Il resto della settimana passò tranquillamente. Faith passò un paio di giorni a letto finché non le si abbassò la febbre, nel frattempo le nuvole che avevano coperto il cielo la mattina in cui si era ammalata, si erano dissolte in seguito a una notte di pioggia.
Un pomeriggio, Faith stava in riva al lago, seduta a gambe incrociate sul proprio asciugamano, con le cuffiette nelle orecchie e un libro in cui la sua mente si stava completamente perdendo. Mentre leggeva un dialogo a suo parere molto noioso, qualcosa fece ombra su quelle pagine monotone. Alzò il viso e vide Lottie guardarla divertita, si tolse una cuffietta e le sorrise."Vieni a fare il bagno?"
Faith guardò alle sue spalle, vedendo Louis in acqua giocare con una palla da pallavolo. Le ritornò in mente il momento in cui l'aveva lentamente portata sempre più in profondità, ricordandosi quanto le facesse paura l'acqua. Tornò a guardare Lottie.
"Mi piacerebbe, ma non so nuotare.."
"Sicura che non vuoi venire? Ti divertiresti molto secondo me."
Disse alludendo palesemente alla presenza di suo fratello, punto debole di Faith.
"Lì dentro potrebbe esserci Robert Pattinson in carne ed ossa, ma questo non cambierebbe il fatto che l'acqua mi spaventa."
Disse ridacchiando e divertendo Lottie, che capì al volo il fatto che il problema non erano né l'acqua né l'attore di un film famoso, bensì Louis.
"Come vuoi, a dopo allora."
Faith si rimise la cuffietta e proseguì nella sua lettura, spiando di tanto in tanto i due fratelli con la coda dell'occhio.
Non si accorse nemmeno di quanto tempo fosse passato, era talmente assorta nella lettura che non fece nemmeno caso alle bambine che giocavano accanto a lei sulla spiaggia, a Lottie che parlava al cellulare con quella che doveva essere sua sorella, Felicité, alle deboli onde che accarezzavano la sabbia provocando un fruscio dolcissimo, o al sole che, di lì a un paio d'ore, avrebbe terminato il suo lungo percorso estivo lungo l'orizzionte. Alzò la testa solamente per il lieve dolore che cominciava a stuzzicarle il collo e le spalle, dovuto alla lunga lettura."Faith."
Lei si voltò vedendo il visino dolce della sua sorellina.
"Dimmi piccola."
Emma stava con le mani giunte dietro la schiena e si dondolava sui piedini.
"Posso andae a casa di Dois?"
Faith sorrise davanti alla dolcezza della bimba, divertita anche dal suo modo di omettere la lettera 'R' dal suo alfabeto. Da quando le era stato detto che quella apparentemente semplice consonante non si pronunciava come la 'L' aveva preferito smettere completamente di utilizzarla, se non in casi eccezionali.
"Mi prometti che fai la brava?"
"Te lo pometto."
"Allora sì."
Il suo visino si illuminò in un ampio sorriso con tanto di saltelli. Dopo aver ringraziato la sorella, tornò da Doris ed entrò in casa, insieme a Lottie. Faith si rimise a leggere il suo libro, riprendendo quella specie di stato di trance che delle semplici pagine con qualche frase messa al posto giusto erano in grado di provocarle. Passò altro tempo, altre pagine, altre frasi.. Faith fu riportata alla realtà grazie a un paio di mani che le tolsero il libro da sotto gli occhi. Sollevò lo sguardo, incontrando quello di Louis, seduto davanti a lei.
"È tutto il giorno che leggi, non ti stanchi mai?"
"È un bel libro."
"Non ho detto che non lo sia."
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Lake House
FanfictionDue sconosciuti scoprono di essere lievemente più legati di quanto non credessero, al punto di ritrovarsi a vivere un mese in una casa per le vacanze fuori dalla loro città: Londra. Tante cose succedono in quelle settimane, un rapporto si costruisce...