Le dita di Faith erano intrecciate a quelle di Louis, che le camminava affianco. I due passeggiavano sui marciapiedi di un quartiere impreciso della loro città, Londra. Si erano presi un pomeriggio per stare insieme, per godere della compagnia reciproca. Non parlavano. Semplicemente passeggiavano stringendo l'uno la mano dell'altra vivendo quegli istanti di temporanea calma. Quelli che avevano a disposizione dopo una mattinata passata a servire caffè per l'uno e a preparare composizioni floreali per l'altra. Alla fine Faith e Anne avevano ottenuto il lavoro, ed erano felici, certo. Finalmente potevano cominciare a vivere uno stile di vita più indipendente, senza stare sulle spalle di nessuno. Stavano persino cominciando a cercare un piccolo appartamento per poter vivere da sole, dividendo le spese. Tutto questo però cominciava a pesare a Faith, che da una parte iniziava a sentirsi finalmente indipendente, ma dall'altra aveva sempre meno tempo da dedicare a Louis. E lei adorava stare in sua compagnia. Adorava i suoi baci, i suoi abbracci, le sue carezze.
C'era un dettaglio scomodo però: i due non passavano sempre il tempo in silenzio, come quel pomeriggio, ma anche quando parlavano non riuscivano ad esprimere i propri sentimenti. Nessuno dei due era tipo da dichiarazioni sdolcinate, né era capace di affrontare un discorso del genere.
Entrambi, però, in fondo avevano bisogno di sentirsi dire due semplici, importanti e sentite parole. Ed entrambi avevano paura di pronunciarle, lei per paura di correre troppo, lui per paura di dare aspettative che poi non sarebbe stato in grado di soddisfare. Infine, entrambi usavano come scusante il poco tempo passato dall'inizio della loro storia.
Louis ruppe il silenzio."Venerdì sera sei impegnata?"
Faith sentì istantaneamente l'agitazione farsi spazio in tutto il suo corpo.
"In realtà sì.."
Louis rimase un po' deluso, era già da qualche giorno che voleva passare una serata tranquilla in sua compagnia, ma non era stato possibile.
"Oh.. e che fai?"
Il cuore di Faith accellerò, ancora e ancora.
"I miei ex compagni del liceo hanno organizzato una 'rimpatriata' e mi hanno invitata."
"I tuoi ex compagni del liceo?"
Faith annuì. In quel momento Louis ricordò un piccolo particolare che avrebbe preferito dimenticare completamente.
_"Ragazzi lui è Luke, mio ex compagno di classe della quinta liceo, nonché più odiato dai professori per le sue trovate geniali durante la lezione."
_Louis mise una mano in tasca, stringendola in un pugno e abbassando lo sguardo. Senza volerlo strinse di poco anche la presa sulla mano di Faith.
"Quindi c'è anche il tuo amico, Luke."
Faith annuì ancora. Il suo cuore perse un battito. Cercò di calmarsi.
"Va tutto bene?" Chiese.
Louis annuì. In realtà la gelosia lo stava divorando. Faith sapeva che Louis era un tipo geloso, ma non si rendeva conto di quanto lo fosse. In ogni caso quella risposta non l'aveva convinta per niente. Si fermò al lato del marciapiede costringendo Louis a fare lo stesso.
"Guardami."
Louis puntò lo sguardo negli occhi di Faith, che sentì qualche farfalla svolazzarle nello stomaco. Era incredibile come anche in una situazione tesa come quella riuscissero a farle provare quella sensazione piacevole. Si distrasse un attimo, per niente aiutata dagli occhi di Louis che vagavano per il suo viso. Riuscì a riprendere il filo del discorso, ripetendogli la stessa domanda di poco prima, ma con più decisione.
"Va tutto bene?"
Louis si arrese.
"Sì, però avrei voluto passare la serata con te."
STAI LEGGENDO
Lake House
FanfictionDue sconosciuti scoprono di essere lievemente più legati di quanto non credessero, al punto di ritrovarsi a vivere un mese in una casa per le vacanze fuori dalla loro città: Londra. Tante cose succedono in quelle settimane, un rapporto si costruisce...