Plumeria

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Con i piedi poggiati sul terreno consumato e senza più fili d'erba a causa del continuo sfregare delle suole delle scarpe, Faith si dondolava lievemente avanti e indietro su una piccola altalena scricchiolante, con la testa poggiata sulla catena fredda.

Fra le mani teneva stretto un piccolo fiore di Plumeria bianco dal cuore giallo, rigirandolo con le dita a destra e a sinistra.

Accompagnato al suo fiore preferito, c'era un piccolo bigliettino scritto a mano con cura.

Ricordi quando tornando dal mio viaggio in Australia ti portai un fiore rosso di Plumeria? Mi dicesti che nonostante fosse il tuo fiore preferito, non ne avevi mai visti di quel colore, perché nei paesi freddi come l'Inghilterra ne crescono solo come quello che hai in mano.

Vieni con me, e potrai trovarne di ancora più belli.

Tuo,

Luke.

Quel giorno al lavoro le era stata portata una piccola scatolina impacchettata con della carta beije, al cui interno aveva trovato il fiore con il biglietto.

Era strano per Faith pensare che Luke si ricordasse di quei particolari, ed era incredibile come la sua memoria fosse stata risvegliata solo grazie alle sue parole.

Era passata una settimana dall'arrivo dei biglietti, ne mancavano solo due alla partenza, e Faith ancora non sapeva che cosa fare.

Improvvisamente, si era ritrovata davanti a una decisione più grande di lei, a scegliere tra due persone, due paesi, due vite diverse.

La pressione era talmente tanta che le risultò soffocante anche solo il pensiero di chiudersi fra le pareti del suo appartamento. Così, finito il turno di lavoro, accantonò subito la possibilità di andare a casa, preferendo fermarsi al primo parchetto che si sarebbe posto sulla sua strada per prendere una boccata d'aria e prendersi il tempo per riflettere su quale fosse la decisione giusta da prendere.

E nonostante si ritrovasse seduta su quell'altalena immersa in quel pomeriggio di metà agosto da ormai quasi un'ora e mezza, ancora non era riuscita a trovare un solo motivo per cui sarebbe dovuta partire, né uno che l'avrebbe trattenuta dal farlo.

"Sapevo di averti già vista da qualche parte."

Faith fu risvegliata dai suoi pensieri dalla voce di Zayn, che si era seduto sull'altalena a fianco alla sua.

"Zayn.." cominciò Faith con un velo di sorpresa sulla sua voce "scusami, ero sovrappensiero non mi ero accorta che fossi qui.."

"Ti ricordi il mio nome?" continuò lui con voce calma.

"Beh.. Sì.. Mi si è stampato in mente quando ti ho riconosciuto a casa di Harry.."
Rispose Faith leggermente titubante "Mi dispiace di aver fatto finta di non conoscerti, sei stato molto gentile con me."

"Non preoccuparti, nemmeno io ero sicuro di avere davanti la stessa ragazza di quel parchetto."

Faith sorrise e abbassò lo sguardo sul fiore che aveva fra le dita.

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