Forse un giorno avrò l'occasione di raccontarti di ciò che mi hai promesso, e chissà se quel giorno la promessa l'avrai mantenuta o no.
Quelle parole risuonavano nella mente di Louis in ripetizione.
Non sapeva su cosa concentrarsi, sul ricordarsi che cosa avesse promesso, o sul fatto che ormai non avrebbe più avuto occasione di mantenere qualsiasi fosse stata la sua parola.
D'altronde, come si fa a mantenere una promessa fatta a una persona ormai lontana svariate migliaia di chilometri?
A quel pensiero, improvvisamente l'odio di Louis nei confronti di Luke aumentò a dismisura.
Ma era nulla in confronto alla rabbia che provava nei suoi propri confronti.
Come aveva potuto lasciare andare Faith? E lei come aveva potuto partire senza battere ciglio?
Un ex compagno di scuola compariva all'improvviso avanzando delle pretese su di lei mentre si trovava già in una relazione con un'altra persona e lei cedeva senza alcuna resistenza.
Louis si convinse di essersi innamorato proprio della persona meno meritevole della sua fiducia su questa terra.
Ma poi ripensò ai momenti passati insieme a lei, al modo in cui era stata capace di stregarlo semplicemente respingendo i suoi primi palesi tentativi di attaccare bottone.
Ripensò a quando l'aveva conosciuta meglio, alla notte sotto le stelle, la febbre, il tè, a quando le aveva insegnato a nuotare e quando poi erano saliti sul tetto.
Infine, alla prima volta in cui le loro labbra si erano incontrate dopo svariati tentativi falliti, cancellando qualsiasi cosa gli stesse intorno in quel momento.
"Louis per l'amor del cielo!"
Louis sbatté più volte le palpebre, mettendo a fuoco Harry, i suoi occhi verdi stanchi e il suo chignon spettinato di capelli castani.
Vide poi Sarah, seduta al suo fianco, seguita da Niall, Liam e Zayn, disposti in cerchio.
Si rese conto di essere seduto a terra, nell'appartamento di Niall, e di avere in mano un paio di forbici e del nastro adesivo.
Di fronte a lui, un mucchio di fogli e buste color pastello sparse sul parquet scuro. Le partecipazioni di matrimonio.
Gli sguardi dei presenti addosso.
"Louis, va tutto bene? Puoi fare una pausa se vuoi." disse in tono più calmo Harry.
Louis prese un breve respiro, sentendosi improvvisamente sotto pressione, bisognoso di aria fresca.
"Ho bisogno di uscire un secondo."
Lasciò a terra il nastro adesivo e le forbici, afferrando al loro posto il proprio pacchetto di sigarette quasi vuoto dal pavimento, e si alzò dal pavimento dirigendosi verso la porta d'ingresso.
"No aspetta non-" la voce di Harry fu interrotta dal tonfo della porta. "..portarti le sigarette.." concluse poi a bassa voce.
Sarah appoggiò una mano sul ginocchio del suo fidanzato, attirando la sua attenzione.
Non appena i loro occhi si incontrarono, la ragazza parlò.
"Dagli tempo, gli passerà, vedrai."
Nel momento stesso in cui Harry lasciò andare un sospiro sconsolato, Zayn si alzò in piedi e uscì dalla porta senza dire una parola, seguendo il suo amico.
Non appena oltrepassò l'uscio, l'aria fresca di inizio settembre colpì il suo viso.
Scese i tre scalini che lo separavano dal vialetto di ciottoli arginato dal prato verde di Niall.
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Lake House
FanfictionDue sconosciuti scoprono di essere lievemente più legati di quanto non credessero, al punto di ritrovarsi a vivere un mese in una casa per le vacanze fuori dalla loro città: Londra. Tante cose succedono in quelle settimane, un rapporto si costruisce...