"Mi dici che ti prende?"
"Non sono dell'umore adatto ora."
Faith e le bambine erano al piano di sopra, probabilmente stavano facendo colazione dato l'orario.
Dopo aver fatto la spesa i ragazzi erano tornati a casa, ma non avevano cenato tutti assieme, come quasi ogni sera ormai. Louis non ne aveva voglia, così si inventò un malditesta per non sembrare maleducato. Da quando aveva incontrato Luke - o meglio, da quando Faith lo aveva incontrato - il suo umore era calato precipitosamente, aveva parlato poco e niente per il resto della serata ed era andato a letto presto. Lottie ovviamente si era accorta del comportamento strano del fratello, e si era preoccupata per lui. Aveva preferito però aspettare prima di chiedergli cosa avesse.
Passarono un paio di giorni, durante i quali lui aveva perso la sua normale vitalità, quella che aveva sempre dimostrato fino a quel momento. Quella mattina, però, Louis le sembrò essersi ripreso, si erano dati il buongiorno normalmente, lui si era preparato la colazione e aveva cominciato a mangiare. Lottie pensò che quello fosse il momento giusto per chiedergli cosa non andasse, ma non appena aprì l'argomento lui cambiò di nuovo umore. Ora lei cercava di farsi dire qualcosa, ma riuscire a farlo parlare era più difficile del solito."Louis, ti prego. Mi stai facendo preoccupare."
Louis non rispose, rimase in silenzio mentre sorseggiava un po' di tè dalla sua tazza, seduto a tavola.
"Senti, alzati da lì e vieni con me."
"Dove?"
"Al prato."
"Non mi va."
"E invece ti muovi, altrimenti 'BooBear' diventerà di dominio pubblico."
Louis sbuffò.
"Certe volte non ti reggo proprio."
"Cammina."
Louis lasciò la tazza mezza vuota sul tavolo e infilò le scarpe, per poi seguire la sorella, piegato dal suo ricatto. Arrivati al prato si sdraiarono sull'erba, respirando l'aria fresca tipica di quel piccolo angolo che conoscevano come le loro tasche.
"Perché mi hai portato qui?"
"Perché ti sfoghi solo se ti trovi a tuo agio."
"Non capisco perché ci tieni tanto a 'farmi sfogare'"
"Perché so che l'altra sera è successo qualcosa che non vuoi dirmi e che ti fa stare evidentemente male."
Louis stette in silenzio.
"Non ti fidi di me?"
"Certo che mi fido di te."
"E allora perché non mi dici che succede?"
"Perché non succede proprio niente."
Lottie sospirò.
"Che cosa riguarda?"
"Nulla."
"Non mentire."
"Senti non è successo nulla, va bene?"
"Ma se anche Doris mi ha detto che avevi il muso quando eravamo al supermercato."
Louis fece spallucce.
"Quando mi ha detto questa cosa era sull'orlo del pianto. Sai quanto ci sta male quando ci vede tristi."
"Charlotte, sto bene, basta."
"Credi davvero che io mi beva questa storia del 'non è successo nulla' dopo che l'altra sera hai messo il broncio, hai mangiato una miseria e te ne sei andato a letto alle nove di sera quando se va bene ti metti a dormire a mezzanotte?"
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Lake House
FanfictionDue sconosciuti scoprono di essere lievemente più legati di quanto non credessero, al punto di ritrovarsi a vivere un mese in una casa per le vacanze fuori dalla loro città: Londra. Tante cose succedono in quelle settimane, un rapporto si costruisce...