Capitolo 17 - Kiss me hard

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Il giorno seguente mi alzai molto meglio. Era lunedì e avrei voluto scrivere a Kristina, me lo impedii da solo pensando di stressarla e quindi posai il telefono nuovamente sul tavolo. Andai sul divano a sdraiarmi un pò e poi accesi la tv per sentire qualche notizia.

Il telefono iniziò a vibrare:

Lessi sul display "Kristina"

Mi affrettai a rispondere nonostante si era impallato e finalmente riuscii a sbloccarlo per premere il tasto verde della chiamata.

B: Hey!
K: Ciao...
B: Come va? - domandai puntualmente sorridendo.
K: Non c'è male... Volevo vederti, ti disturbo?
B: no no no no assolutamente noo! Dove ci vediamo?
K: Conosco un bar fuori dalla periferia dove potremmo andare a bere un frappè - disse ridendo, forse trovandoci gusto al fatto che le morivo dietro come un cagnolino con l'osso.

B: Va bene capo
K: Parto ora di casa, ci vediamo tra dieci minuti li davanti, si chiama "Banana's"

Staccò la chiamata e io corsi a sistemarmi. Jeans, canotta, buffalo e oggi niente trucco. Faceva troppo caldo e la matita si sbavava continuamente.

Uscii di casa indossando qualche anello e una collana e partii in macchina impostando il navigatore.

Furono quindici minuti di strada e sembravano non passare mai, volevo vederla ed essere curioso del perchè mi aveva invitato così di punto in bianco. Non eravamo mai andati a prendere anche solo un caffè e la cosa sembrava piuttosto nuova e strana. Subito le farfalle iniziarono a girare nel mio stomaco quando parcheggiai e scesi.

La trovai benissimo; Una canottiera nera corta con sotto una tuta grigia a vita abbastanza alta. I capelli neri scalati sciolti e poco trucco, era perfetta così.

- Wow quanta bellezza - dissi facendole fare un giro su se stessa con una mano.

- Ma piantala - disse ridendo e sistemandosi una ciocca dietro l'orecchio.

Entrammo e ci sedemmo in un tavolo non molto lontano. Era un bar piuttosto strano, decorato come la fabbrica di cioccolato di Willy Wonka. Faceva venire voglia di mangiare dolci.

Ci sedemmo uno di fronte all'altro e una cameriera grassottella venne a portarci i menù.

- Cosa prendi? - chiesi alzando gli occhi verso di lei.

- Mmm.. Un frappè con panna e fragola - disse sfogliando le pagine.

- Allora ragazzi avete deciso? O mio dio ma tu sei Bill!!!! - disse la cameriera urlando.

Gli occhi di tutti si spostarono verso di me e io sorrisi un pò nervoso per la situazione.

- Voglio un autografo! - partì una ragazza bionda insieme a due amiche dall'altra parte della sala.

- Anche io Bill! Sposami ti pregoooo! - urlarono altre quattro ragazze dall'altro angolo.

In pochi secondi tutto il locale si alzò in piedi dirigendosi verso il mio tavolo e in tutto questo Kristina restò ferma e immobile ghignando sotto sotto i baffi.

Feci autografi a tutte quelle persone per non parlare delle foto. Passò mezz'ora buona prima che l'ambiente si fosse calmato nuovamente.

Finalmente mi sedetti e la ragazza grassottella di prima portò i frappè con delle varie ciambelle donuts in regalo.

La ringraziai e iniziammo a mangiare.

Vidi Kristina sbaffarsi quelle ciambelle in pochi minuti e non potendo stare zitto mi permisi di dirle qualcosa:

Dream Machine {BILLKAULITZ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora