Capitolo 19 - Secrets

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Era tarda notte e ormai i gemelli erano rientrati a casa mettendosi a dormire ognuno nella propria stanza; il giorno dopo sarebbero dovuti andare a scuola.

Sparecchiai la tavola e dopo aver bevuto nove bottiglie in quattro persone eravamo belli che sistemati. Io ero sobrio, la sbronza mi era calata quando i ragazzi smisero di ridere. Ariel e Tom erano andati al piano di sopra e soprattutto Ariel non stava affatto bene mentre Kristina era salita andando nella sua stanza e poi non uscì più, probabilmente si era addormentata.

Decisi di andare nel mio bagno a farmi una doccia e mettermi una canotta e i boxer puliti per dormire, avevo bisogno di riprendermi.

Aprii la porta e rimasi scioccato delle figure che avevo di fronte.

La puzza di vino rosso era dispersa nell'aria mentre di fronte al water c'era Ariel inginocchiata che vomitava le budella.

Entrai nel momento in cui Tom si tolse la fascia dalla testa per metterla a lei in modo che non si sporcasse i capelli e gli teneva la fronte.

Tom si girò verso di me con una smorfia strana e io corrugai le sopracciglia facendole intendere di non aver capito cosa volesse dire.

- È da mezz'ora che sono messo così - disse a bassa voce.

- Ti sento.....stronzo - disse Ariel inginocchiata e ad occhi mezzi chiusi. Ormai il trucco era andato a farsi fottere.

Risi sotto i baffi e poi ricordandomi di quando ero io ad aiutare Ariel sin dai tredici anni, feci un passo avanti e feci segno a Tom di lasciarla nelle mie mani.

Rimasi con lei fino a che non decise di alzarsi e tirandola su dalle ascelle la aiutai a sciacquarsi il viso con l'acqua fresca e mi venne subito un deja-vu.

- Grazie Bill - disse asciugandosi i lati.

- e di cosa? - dissi sistemandole i capelli.

- Tuo fratello è un cretino - disse aprendo la porta del bagno.

- Chi sarebbe il cretino? - disse Tom sogghignando appoggiato alla porta nel corridoio.

- Tu - disse Ariel con voce poco ferma e barcollando, lasciandolo li e salendo le scale per salire nella sua stanza.

- Che caratterino la bionda! - disse mio fratello alzando la voce in modo che la sentisse.

- Shh dormono tutti! - le dissi tirandogli uno schiaffo dietro al collo.

- Siete tutti degli antipatici di merda! - Disse facendo finta di essere incazzato e raggiungendo Ariel su per le scale.

Risi e spalancai un pò la finestra per fare uscire quell'odore orrendo di vino.

Mi infilai nella doccia e una volta uscito lasciai i capelli giù e mi misi la roba per dormire.

Uscii dal bagno dirigendomi nella mia stanza e una volta accesa la luce trovai una persona che non pensavo di trovare lì in quel momento:

Kristina.

Chiusi la porta alle mie spalle a bocca aperta e poi la guardai:
La sua valigia era aperta vicino al mio letto e addosso aveva solamente una canottiera rosa con delle mutande nere di pizzo che le coprivano metà chiappe.

Non aveva un filo di cellulite sul sedere e sulle cosce, era pazzesca.

Le andai vicino per cercare di svegliarla, non mi piaceva l'idea che si fosse addormentata lì. Magari il mattino dopo si sarebbe svegliata arrabbiata credendo che me ne fossi approfittato del fatto che fosse stata ubriaca e così mi avvicinai e coricandomi tenendomi dai gomiti iniziai a dondolarle il braccio: - Hey sveglia - le sussurrai.

Dream Machine {BILLKAULITZ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora