Mark's pov
Il pranzo fu tranquillo. Hope e Jessica erano calme e si ignorarono per la maggior parte del tempo.
Alle 16:00 dissi che era il momento di tornare a casa, non volevo che facesse buio.
Jessica era con Carly e le stava sistemando le ultime cose in valigia.
-"Hope, puoi vestirla?"- disse Jessica indicando i vestiti che c'erano sul letto.
-"Certo!"- disse Hope.
Le eve indossare dei jeans con un maglioncino, le Stan smith, una sciarpa ed il parka.
Sembrava una sedicenne.
Sorrisi nel vederla.
Jessica le passò uno zainetto e disse:-"È pronta."-
Si abbassò per salutarla e le disse di fare la brava.
Salutammo Alberto e mia mamma e promisi alle gemelline che qualche volte le avrei portate con me.
Sistemammo il seggiolino in macchina e Carly si sedette.
Arrivammo a casa in un'ora.
Hope andò di sopra per sistemare la nostra valigia ed io, intanto, spiegai a Carly cos'avevo intenzione di fare.
Diedi il mio telefono a Carly e salimmo di sopra.
-"Mark, mi prendi la sciarpa nera, di là?"- disse Hope.
Feci quello che mi aveva detto e quando arrivai alle sue spalle feci finta di cadere.
-"Mamma mia, sei un danno Mark!"- mi ammonì Hope girandosi verso di me che ero già in ginocchio.
-"Hope, ho pensato fosse giusto far capire a tutti che tu sei mia!"- dissi aprendo una scatolina bianca con dentro un anello di diamanti.
Hope restò sbalordita per qualche secondo. Si mise una mano davanti alla bocca e scoppiò in lacrime abbracciandomi.
-"Allora, ti piace?"- le sussurrai dopo averla abbracciata.
Annuí sorridendo.
Gli feci indossare quel meraviglioso gioiello e penso che io fossi più felice di lei nel vederglielo addosso.
L'avevo comprato per il suo compleanno ma era passata solo una settimana, non volevo metterle pressione così ho aspettato finora.Hope's pov.
Avevo uno splendido gioiello sul mio anulare sinistro. E ne ero entusiasta.
Baciai Mark e guardandomi attorno notai che Carlotta aveva ripreso tutto con il cellulare di Mark.
Continuai a fissare quel bellissimo luccichio per il resto del pomeriggio mentre sistemavo la valigia.
Alle 20:00 andammo a prendere Nalí e Chri. Mentre io continuavo a fissare il mio gioiello, Mark mi afferrò la mano e me la baciò.
-"A cosa dobbiamo questa felicità?"- disse Nalí salendo in macchina.
Mark era sceso per aiutare Chri con le valige.
-"Niente!"- dissi scherzosamente passandomi la mano sinistra davanti alla bocca.
Anche Annalisa restò sbalordita per quel gioiello speciale.
Ed iniziammo ad urlare insieme di gioia.
Carlotta ci guardava scioccata.
Feci vedere a Nalí il video che aveva fatto Carly.
Quando tornammo a casa cucinai per tutti.
Dopo mangiato, ci sistemammo tutti nel divano.
Mark prese in braccio Carly ed io mi appoggiai a lui.
-"A che ora partiamo?"- disse Christian.
-"Alle 06:00"- disse Mark.
-"Mi devo svegliare alle 5?"- dissi sbuffando.
-"Si, principessa!"- disse Mark continuando a guardare la TV.
-"Andiamo a dormire?"- dissi guardando Mark.
-"Si, dai. Buonanotte ragazzi!"- disse Mark alzandosi con in braccio Carly.
-"Buonanotte!"- dissi seguendoli.
Salimmo in stanza e feci indossare il pigiama a Carlotta che si mise subito a letto.
Andai nella cabina armadio per indossare il mio e Mark mi seguì per mettere i suoi vestiti nel cesto dei panni sporchi.
Mi spogliai e Mark mi sussurrò:-"Per me potresti rimanere anche così..."-
-"Amore, ti devo perennemente ricordare che c'è Carly?"- dissi accarezzandolo.
-"Zio!"- disse Carly.
-"No, non me lo devi ricordare!"- disse tornando nella stanza.
Indossai il pigiama e mi misi a letto.
Mark stava facendo finta di dormire.
Gli sfiorai il petto e aprì gli occhi.
-"Hope!"- disse.
-"Mark."- dissi.
-"Che c'è?"- disse sbuffando.
-"Non mi hai dato la buonanotte."- dissi imbronciandomi.
-"Aspetta!"- disse spostando Carly nel suo posto.
Si avvicinò a me e mi abbracciò.
-"Buonanotte amore mio!"- disse schioccandomi un bacio sulla guancia.
Mi girai per impostare la sveglia.
Poi lo guardai e dissi:-"Buonanotte."-
Gli schioccai un bacio sulle labbra e mi accucciai a lui.Alle 05:00 iniziò a suonare la sveglia. Mark si allungò su di me e la chiuse.
-"Piccola, svegliati!"- disse.
Aprii gli occhi e cercai di alzarmi ma Mark mi bloccò.
-"Ma in Calabria stiamo dai tuoi?"- disse Mark.
-"Si, perché?"-
-"E ci lasciano dormire insieme? Cioè loro non lo sanno che conviviamo..."-
-"Mark, ma che ti salta in mente alle 5?!"- dissi spostando le coperte per alzarmi.
-"Hope ma è così. Magari ora nemmeno mi sopportano perché ti ho trattenuta qui durante le vacanze."- disse alzandosi e indossando dei pantaloncini.
-"Ma che dici?"- dissi uscendo dalla stanza.
Andammo in cucina e preparai due cappuccini.
-"Se non ci lasciano dormire insieme, prenoto una stanza in Hotel!"-
-"Perché mi lascerebbero venire in Hotel con te..."-
Mark sbuffò.
-"Ma non la puoi avvertire prima a tua madre?"- disse.
-"Tra poco la chiamo e le dico che lì andiamo domani. E le devo anche dire di Carly."- dissi sorseggiando il mio cappuccino.
-"Va bene. Vado a lavarmi."- disse poggiando la tazza nel lavandino nonostante non avesse toccato il suo cappuccino.
-"Mark, puoi mangiare qualcosa?"- dissi prima che salisse le scale.
-"Non ho fame. Comunque buongiorno un cazzo!"- disse dandomi nuovamente le spalle.
Quando Mark si chiuse in camera, Chri e Nalì scesero in cucina già vestiti.
-"Buongiorno."- dissi sorridendo.
-"Buongiorno!"- risposero in coro.
-"Io vado a cambiarmi."- dissi facendo le scale di corsa.
Mark era nella cabina armadio mentre Carly si era appena svegliata.
La lavai e la vestì velocemente prima di mandarla sotto a fare colazione.
Andai da Mark e lo abbracciai da dietro. Rilassò tutti i muscoli e sembra si fosse calmato.
-"Hope, scollati!"- disse.
-"Non ti faccio vestire finché non facciamo pace!"- dissi.
-"Hope, smettila."- disse con un tono ancora più duro.
-"No, smettila tu!"- dissi.
Sbuffò.
-"Mi hai rotto i coglioni."- disse spostandosi bruscamente.
-"Scusa."- dissi.
-"Scusa un cazzo!"-
I miei occhi divennero lucidi all'istante.
Mi tolsi l'anello e glielo lasciai nelle mani prima di chiudermi in bagno.
Sentii Mark tirare un pugno sulla porta.
-"Hope, apri immediatamente questa porta!"- disse.
-"No!"- urlai in lacrime.
-"Cazzo!"- disse con la voce spezzata.
Mi avvicinai alla porta e decisi di aprire.
Stava piangendo.
Mi avvicinai a lui.
Pensai a quando 5 anni fa avevamo litigato così bruscamente.
Lo abbracciai.
-"Scusa, sono una stronza."- dissi.
-"No, sono io lo stronzo!"- disse cacciandosi le mani in tasca per prendere l'anello.
Me lo rimise al dito.
-"Amore, ti prego, non piangere!"- dissi.
-"Mi fanno uscire pazzo i tuoi genitori e mia mamma."- disse.
-"Shh..."- dissi abbracciandolo.
Mi sedetti a cavalcioni su di lui ed iniziai a baciarlo.
Le sue labbra erano tutto ciò di cui avevo bisogno.
Sorridemmo insieme.
-"Ora mi posso vestire?"- disse.
-"Solo perché ci stanno aspettando sennò non ti avrei fatto alzare."- dissi ridendo.
-"Tanto recuperiamo!"- disse facendomi l'occhiolino.
Ci vestimmo velocemente e sistemammo le ultime cose in valigia.
Mentre lui e Christian sistemavano le valigie in macchina io chiamai mia mamma.
Avevo acconsentito dopo che iniziai ad urlare.
Salii in macchina e chiuso forte lo sportello.
-"Hope!"- disse Mark.
-"Ho litigato con mia mamma..."- dissi per sviare il discorso.
Ci sistemammo tutti in macchina ed inizio il nostro viaggio.
Carlotta dormì fino alle 08:15. Appena si svegliò ci fermammo in un Autogril per farla andare in bagno. Scendemmo solo io e Nalì con la bambina.
Dopo le 12:00 arrivammo a Roma.
Chiamai Marta per avvisarla e disse che ci stava aspettando a casa sua.
Era tutto uguale a come l'avevo lasciato e i suoi due bambini corsero a salutarci. Era da tantissimo tempo che non li vedevo. Anche Domy ci stava aspettando a casa di suo fratello. Era cresciuto anche lui. Era un uomo e devo ammettere che non era niente male.
-"Ragazzi."- disse presentandosi nel salone dove ci eravamo accomodati tutti.
Carly stava giocando con i figli di Marta e devo dire che riusciva a rapportarsi davvero bene con gli altri bambini.
-"Domy."- dissi con un cenno della mano.
Mark si alzò per salutarlo e così io feci lo stesso.
-"Vi fermate qui a pranzo!"- disse Marta.
-"Noi volevamo fare un giro per Roma!"- disse Chri.
-"Dopo mangiato e non si discute!"- disse Marta.
-"Hai suoi ordini!"- dissi.
Domy e Mark si spostarono in un'altra stanza per parlare.
Quando Gianluca tornò dal lavoro mangiammo e dopo mangiato, come promesso, andammo in giro per Roma.
Prima di uscire salutai Marta e le promisi che mi sarei fatta vedere presto.
Durante il pomeriggio, lasciammo Chri e Nalì in giro mentre io, Mark e Carly andammo a trovare Francesco.
Mark aveva già parlato con lui per telefono ed ora si era avvicinato a Francesco per parlargli di nuovo.
Io dovetti parlare con Carly in macchina. E quando saremmo state pronte, dovevamo scendere dalla macchina.
-"Tesoro."- dissi accarezzandole i capelli.
-"Zia."- disse lei.
-"Mamma ti ha mai parlato del tuo papà?"-
Annuí. -"Dice sempre che mio papà non sa niente di me..."- disse.
-"Invece il tuo papà l'ha saputo oggi è ti vorrebbe conoscere, ti va?"- dissi guardandola in quegli occhi azzurri.
Annuí di nuovo.
-"Sei pronta?"- dissi prendendo la borsa.
-"Si."- disse annuendo.
Aprii lo sportello e feci scendere la bambina.
La presi dalla mano e raggiungemmo Mark.
Carlotta si nascose dietro la mia gamba appena vide Francesco.
-"Ciao..."- disse Francesco.
Abbassai lo sguardo verso Carlotta e dissi:-"Amore, saluta."-
-"Ciao."- disse Carlotta stando sempre dietro di me.
Mark si abbassò e la prese in braccio.
Carlotta si nascose sulla sua spalla.
-"Piccola, non ti va di conoscere Francesco?"- disse Mark.
In quel momento Carly si girò e guardò Francesco.
-"Tu sei il mio papà?"- disse.
-"Si."- disse Francesco.
-"E perché non mi hanno mai detto niente?"-
-"Perché la tua mamma pensava che fosse meglio non dirmi niente però ti voglio tanto bene."-
Carlotta sorrise.
-"Vuoi mangiare qualcosa?"- disse Francesco.
Carly guardò prima Mark e poi me.
-"Hai fame?"- disse Mark.
La bambina annuí.
-"E diglielo a Francesco."-
-"Si."- disse Carly.
-"Mark, c'è un bar qui vicino se ti ricordi..."- disse Francesco.
-"Tranquillo, possiamo andare dove preferisci."- disse Mark.
Mise Carly a terra e le disse:-"Vuoi fare amicizia con Francesco?"-
-"Con il mio papà?"- disse.
-"Con il tuo papà."- rispose Mark.
Carlotta si avvicinò a Francesco e lui la prese per mano.
Li lasciammo camminare davanti a noi e Mark mi poggio un braccio sulle spalle.
-"Bene."- dissi.
-"Non so cosa tu le abbia detto in macchina ma sei stata fantastica!"- disse Mark schioccandomi un bacio sulla guancia.
-"Grazie."- dissi sorridendo.
-"Questa sera andiamo a mangiare da mia nonna."- disse Mark.
-"Da tua nonna?"-
-"Si, penso che sia arrivato il momento giusto per presentartela."-
-"Non vedo l'ora."- dissi.Dopo che Carly mangiò la torta, salutammo Francesco che disse che avrebbe voluto tenersi in contatto con Carlotta. Salimmo in macchina.
Mi girai sul sedile e guardai Carly.
-"Piccola, tutto bene?"- dissi.
-"Si."- disse.
-"Ti sta simpatico Francesco?"-
-"Si, è simpatico!"-
-"Sono felice per te!"-
Mark sorrise e mi strinse la mano quando mi rigirai in avanti.
-"Tu stai bene?"- disse Mark.
-"Si, tu?"-
-"Se lei è felice si!"-
Sorrisi.
Mi piaceva quanto lui fosse premuroso nei confronti della sua nipotina.Dopo aver preso Chri e Nalì andammo in un Hotel super lussuoso. Ci cambiammo ed informammo Chri e Nalì che non ci saremmo stati per cena e andammo dalla nonna di Mark.
Spazio autrice:
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo! È stato interessante sapere di Francesco? Ditemelo nei commenti! 👇🏻
Love u! 💕✌🏻️😝
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My Destiny
Romance"E ti porto dentro nonostante il tempo e la distanza." Perdiamo tante persone lungo il nostro cammino ma se queste le ritroviamo nel nostro percorso, il fatto di doverci stare insieme potrebbe essere definito "destino"? E di queste persone destinat...