Capitolo 23

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Mi svegliai rannicchiata accanto a Mark mentre lui mi stringeva sé.
Alzai le testa e vidi Carlotta che ci guardava seduta sul bordo del letto.
-"Buongiorno tesoro, è da tanto che sei sveglia?"- dissi guardandola.
Scosse la testa come per dire no.
Anche Mark si svegliò e guardò il telefono.
-"Sono le 07:00, dormi!"- disse sbuffando.
Gli feci notare che la sua nipotina era sveglia.
-"Piccola, che c'è?"- disse Mark.
-"Ho freddo."- rispose stringendo a sé il suo peluche.
-"Amore, vieni qui."- dissi attirandola a me.
La feci coricare tra me e Mark e si riaddormentò quasi subito.
Mi stavo per riaddormentare anch'io quando il telefono di Mark iniziò a suonare.
Mark prese il telefono e prima di alzarsi disse:-"Cazzo, questo a che ora si sveglia?!"-
Accese il condizionatore con l'aria calda prima di uscire dalla stanza.
Cercai di riaddormentarmi ma non sentendo più Mark parlare al telefono decisi di alzarmi.
Andai nel salone e Mark era lì. Seduto sul divano.
-"Amore, chi era?"- dissi avvicinandomi a Mark.
-"Domy. Mi doveva parlare di Francesco..."- disse.
-"Tutto bene?"- dissi avvicinandomi e accarezzandogli i capelli.
-"Si."- disse alzandosi.
Mi abbracciò e disse:-"Torniamo a dormire?"-
-"Certo!"- dissi schioccandogli un bacio sulle labbra.
Tornammo nel letto e abbracciammo Carly.

Dopo qualche ora il telefono di Mark suonò di nuovo.
Sbuffò e si girò per rispondere.
-"Je."- disse.
-"Si, volete mangiare qui?"-
-"Va bene, a dopo."- disse poggiando nuovamente il telefono sul comodino.
-"Hope."- disse scuotendomi la spalla.
-"Che c'è?"- dissi.
-"Vengono a mangiare qua."- disse Mark stiracchiandosi.
Sbuffai.
-"Che ore sono?"- dissi.
-"Le 09:40!"- disse alzandosi per mettersi di lato a me.
-"Va bene, ora mi alzo."-
Mark si coricò accanto a me e mi schioccò dei baci sul collo.
Mi girai e gli morsi le labbra.
Scoppiammo entrambi a ridere e Carly si girò nel letto.
-"Ssh."- dissi mettendo una mano davanti alla bocca di Mark che continuò a ridere ancora più forte.
Carlotta si stiracchiò e aprì gli occhi.
-"Buongiorno principessa!"- dissi.
-"Buongiorno."- disse stropicciandosi gli occhi.
-"Andiamo a fare colazione?"- disse Mark.
Carly annuì e Mark indossò i pantaloncini prima di prenderla in braccio.
Scendemmo in cucina e preparai il latte per tutti.
-"Cosa cucino?"- dissi a Mark.
-"Farfalle al salmone e pesce spada!"- disse Mark.
-"Amore, viene tua madre a mangiare qua, non una mia amica!"- dissi per fargli capire la gravità della situazione.
-"E che problema c'è, piccola?"- disse Mark stuzzicando Carly mentre mangiava.
-"È tua mamma!"- dissi alzando il tono della voce. -"E mi odia..."- gli sussurrai.
-"Io continuo a non capire dov'è il problema!"- disse Mark.
-"Se continui a dire questo, il problema è nel tuo cervello."- dissi spostandomi per andare nel salone ma Mark mi fermò e mi fece sedere in braccio a lui.
-"Hope, calmati. È solo un pranzo."- disse Mark con un tono duro.
-"Ma io voglio fare bella figura!"- dissi sbuffando.
-"Non serve. Invitiamo anche Nalì e Christian?"- disse schioccandomi dei baci sul collo.
-"Non lo so..."- dissi.
-"Sennò li facciamo venire qui pomeriggio."-
-"Maglio pomeriggio."- dissi abbracciandolo.
Carly si avvicinò a noi e cercò di abbracciarci.
Mark la prese con un braccio e la sollevò per farla sedere in braccio a lui.
-"Le mie principesse!"- disse schioccando un bacio sulla guancia sia a me che a Carly.
Sorrisi.
Era assurdo quanto lui riuscisse a farmi stare bene.
-"Io sistemo un po' casa."- dissi alzandomi.
-"Hope ma se da quando ci sei tu è tutto pulito e ordinato, cosa devi sistemare?"- disse Mark.
-"Metto a posto la nostra stanza."- urlai facendo le scale.
-"Va bene."- disse Mark seguendomi.
Carlotta aveva appena finito di mangiare e ci seguì.
-"Mark, fagli la doccia a Carly!"- dissi.
Mark annuì e prese i vestiti della sua nipotina.
Avevo appena finito di rifare il letto quando sentii Mark e Carlotta ridere.
Andai in bagno.
Era tutto allagato e Mark rideva dopo che Carly aveva appena finito di fargli praticamente la doccia.
Restai scioccata notando quanto il mio ragazzo fosse immaturo.
-"Lo so che devi pulire tutto?"- dissi restando immobile.
Mark continuò a ridere e facendo l'occhiolino a Carly si avvicinò per abbracciami e lei iniziò a schizzarmi.
-"Dai!"- urlai.
Mark mi baciò dolcemente sulle labbra. Carly continuava a ridere divertita per il loro scherzo.
Ricambiai il bacio di Mark e lo mandai nell'altro bagno.
Entrai nella doccia con Carly e ci lavammo entrambe.
Mi lavai anche i capelli, tanto ormai erano già bagnati.
Mi avvolsi nella mia accappatoio e diedi a Carly un telo.
La vestì, le asciugai i capelli e la mandai nel salone a guardare i cartoni animati.
Mark indossò un paio di boxer e mi si avvicinò quando stavo iniziando ad asciugarmi i capelli.
Mi prese l'asciugacapelli dalle mani e disse:-"Grazie!"-
-"Al cazzo."- dissi riprendendoglielo.
-"Che sei dolce!"- dissi sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.
-"Io sono dolcissima."- dissi sorridendo.
-"Non lo metto in dubbio!"- disse ridendo.
Lo spinsi scherzosamente.
Lui mi attirò a sé e mi baciò. Questa volta con passione.
Mi infilò la lingua in bocca e continuò a baciarmi.
Poggiai l'asciugacapelli su un mobiletto e Mark mi prese in braccio.
Mi avvinghiai a lui continuando a baciarlo.
Mi portò nella stanza e mi poggio sul letto senza staccarsi da me.
Mi si coricò di sopra.
-"Zio, ho freddo."- disse una vocina dal corridoio.
Mark sbuffò e si alzò per dare una coperta a Carlotta.
Io intanto stavo tornando in bagno per asciugarmi i capelli.
-"Guarda che non mi scappi!"- disse Mark stringendomi da dietro.
Mi voltai e lo baciai di nuovo.
-"Ti amo"- disse.
-"Anch'io!"-
Cerco di nuovo di prendermi in braccio ma lo bloccai.
-"Amore, c'è Carly sotto. Magari questa sera."- dissi.
Continuai ad asciugarmi i capelli mentre lui si vestiva.
Scendemmo entrambi in cucina e mentre io iniziai a preparare il pranzo, Mark guardò i cartoni animati con sua nipote.
Alle 12:00 Mark e Carly si fiondarono in cucina.
Mark si avvicinò al frigorifero per prendersi un bicchiere d'acqua e disse:-"Noi andiamo a compare il profiteroles."-
-"Va bene, non fate tardi e copritevi bene!"- dissi.
-"Tranquilla!"- disse Mark scendendo con Carly nel garage.
Finii di cucinare e apparecchiai prima che loro tornassero.
Posai il profiteroles e mi truccai.
Alle 13:00 suonarono al campanello.
Mark andò ad aprire.
Sua mamma, Alberto, le gemelle e Jessica entrarono.
Carlotta abbracciò sua mamma che le chiese subito se io l'avessi trattata bene.
La ignorai.
Ci sedemmo tutti a tavola e fu un pranzo piacevole finché Alberto non fece una domanda.
-"Hope, ma tu e Mark convivete?"-
-"Praticamente si."- disse Mark.
-"Avete intenzione di sposarvi e di avere dei figli, vero?"- disse Anna entusiasta.
-"Certo, ma non ora."- dissi sorridendole.
Mark tossì rumorosamente ed io, senza farmi notare, lo pizzicai.
-"Mark, ti consiglio di non metterla incinta. Ora vuole usare i tuoi soldi e se dovesse rimanere incinta sarai costretto a stare con lei."- disse Jessica.
-"Tesoro, guarda che tu hai avuto Carlotta a 17 anni e ancora vivi con i tuoi!"- dissi.
Non capivo perché quando stavo con Mark, Jessica si mostrava la persona più acida del mondo mentre quando ci eravamo lasciati era stata dolcissima.
-"Almeno io non voglio costringere nessuno a stare con me."- disse.
-"Io non costringo assolutamente nessuno. Mark è libero di fare ciò che vuole!"- dissi quasi perdendo il controllo.
-"Va bene...calmatevi!"- disse Mark.
-"Io sono calma!"- urlai.
-"Perfetto!"- disse Mark sbattendosi una mano sulla faccia.
Jessica sorrise soddisfatta.
-"Tesoro, guarda che non ti faccio più sorridere!"- dissi alzandomi per andare verso Jessica.
Mark sbuffò e si alzò per trascinarmi in bagno.
Si chiuse la porta alle spalle.
-"Calmati, cazzo."- disse.
-"Ma non capisco perché mi odia così tanto."- dissi entrando praticamente nel panico.
-"Hope, respira!"- disse Mark.
"Metti dentro l'aria e buttala fuori" mi ripetevo.
Mark mi strinse a sé.
-"Calma, amore. Va tutto bene!"- disse accarezzandomi i capelli.
Cercai di calmarmi e tornammo in cucina.
Mark fece delle mosse a Jessica per farle capire che doveva smetterla.
Jessica scoppiò a ridere.
Mark's pov.
Non mi andava di vedere Hope così. Mi si spezzava il cuore.
-"Hai rotto il cazzo!"- urlai come se fosse una liberazione. -"Ora se hai una motivazione valida per il tuo comportamento vieni e dirmela di là sennò smettila proprio di parlare!"- proseguii alzandomi.
-"Mark."- disse Hope seguendomi.
-"No, aspetta che parlo con lei!"- dissi.
Jessica mi raggiunse.
-"Non voglio che lei ti metta i piedi in testa. Non può stare 24 ore su 24 con te dopo una settimana che siete tornati insieme. Non mi piace!"- disse Jessica.
Sbuffai.
-"Je, Hope ci tiene a me ed io tengo a lei, cosa devo fare per fartelo capire?"- dissi ed in quel momento un'idea mi passò per la testa.
-"Carly."- urlai.
Carlotta arrivò subito nel salone e sentii mia madre dire:-"Questi immaturi che devono mettere in mezzo anche la bambina!"-
Poi la sedia fece rumore e mia madre arrivò nel salone.
-"Carly, ti sei divertita con Zio Mark e Hope?"- disse Jessica.
-"Zia!"- la corressi immediatamente.
-"Si, abbiamo giocato tanto!"- disse Carlotta felicissima.
-"Ho vinto io!"- dissi a Jessica.
-"Si, e allora?"- disse.
-"Torni di là e chiedi scusa a Hope."-
-"Scordatelo!"-
-"Jessica!"- l'ammonì mia madre.
-"Va bene!"- disse Jessica tornando in cucina.
-"Scusa Hope."- disse sedendosi nel suo posto.
Hope alzò le spalle.
-"Vedi, è lei che non vuole fare pace con me!"- disse Jessica.
-"Hope, non fare la bambina."- disse Mark.
-"Scuse accettate."- disse Hope.
Il resto del pomeriggio passò tranquillo e la mia "famiglia" se ne andò presto.
Salutai Carly e le dissi che ci saremmo visti il giorno dopo.
Avevamo pensato di pranzare nella casa in montagna e che Carly avrebbe dormito di nuovo da noi così non mi sarei dovuto fare un'ora di macchina in più.
Durante il pomeriggio Nalí ed Hope prepararono il cenone di capodanno. Ben 12 portate.
E le abbiamo dovute mangiare tutte.
Già prima di mezzanotte ad Hope girava la testa.
-"Amore, a mezzanotte nonne tocchi alcol!"- dissi accarezzandole la schiena.
-"A mezzanotte ci sono 12 shottini, bello!"- disse continuando a ridere.
Si prese una sigaretta ed uscii nel giardino.
-"Hope, dammi la sigaretta che così è peggio."- dissi seguendola.
-"Ma dai, è capodanno!"- protestò.
-"Si ma domani preferirei non farti il riassunto di una nottata di vomito!"- dissi.
Alla fine fumò lo stesso.
Non volevo che si prendesse male da ubriaca sennò avrebbe iniziato a parlare di Antonio e sarebbe diventata ingestibile. E per quanto il fossi geloso di Hope avrei preferito che ci fosse stato questo ragazzo con lei. Io non mi sentirò mai alla sua altezza.
Abbracciai Hope e si prese l'ennesima sigaretta passandone una anche a me.
Mi guardò per un po' ed io le fissai le labbra per poi baciarla.

A mezzanotte ci scattammo una foto dietro al tavolo con 12 shottini ciascuno, tranne per Nalí ovviamente, e con i dolci

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A mezzanotte ci scattammo una foto dietro al tavolo con 12 shottini ciascuno, tranne per Nalí ovviamente, e con i dolci.
Brindammo con lo spumante e poi Hope iniziò a buttare giù gli shottini. Io feci la stessa cosa e Christian ci seguì.
Sparammo i fuochi d'artificio in giardino e dopo Hope iniziò a bere altri cocktail preparati da lei e da Christian.
Stranamente Hope iniziò a ridere e vomitò nel giardino ma questo era solo un dettaglio.
Intorno alle tre Christian e Nalì dissero di voler tornare in Hotel così dovetti costringere Hope per farla salire in macchina.
Davanti all'Hotel invitai Chri e Nalì a dormire da me il giorno seguente.
Accettarono.
Quando ripartì per tornare a casa Hope alzò il volume della musica ed iniziò ad urlare.
-"Hope, calmati!"- dissi.
Mi ignorò.
Appena arrivai nel garage mi si gettò di sopra per baciarmi.
Cercai di scendere dalla macchina senza farle del male e la misi a letto.
Continuò a baciarmi a la lasciai fare.
Mi morse sul petto fino a lasciarmi i lividi.
Feci lo stesso sul suo seno.
Sembravamo due cannibale affamati l'uno dell'altra ma non scopammo.
Dopo qualche ora ci addormentammo entrambi.
Hope era addosso a me ed io stavo benissimo in quel modo.
-"Ti amo!"- le sussurrai schioccandogli un bacio sui capelli.

Il risveglio non fu uno dei migliori per entrambi.
Ci addormentammo troppo tardi e ci scoppiava la testa.
-"Stronza, guarda cosa mi hai fatto!"- dissi indicando i segni che avevo sul petto.
-"Guarda i miei!"- disse spostandosi i capelli del seno.
-"Io a te, li rifarei anche ora!"- dissi con un mezzo sorriso.
-"Anch'io se è per questo!"- disse con un sorrisetto malizioso.
-"Piano principessa!"- dissi facendole l'occhiolino.
Ci facemmo la doccia insieme. Tranquillamente e ci vestimmo.
Presi le chiavi dal tavolo e scesi nel garage, hope mi seguì.

Spazio autrice:
Ecco il nuovo capitolo! Penso sia il più lungo che abbia mai scritto! Spero vi piaccia!
Love u! 💕✌🏻😝

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