Capitolo 30

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Mark's pov
Se Hope voleva giocare io le avrei insegnato come si gioca.
Arrivati a New York, andammo subito a casa di mio padre. Lui era a lavoro. Presentai Charlie ad Hope e, lasciandola davanti alla porta, mi avvicinai ad Avril.
La casa era come me la ricordo ed Avril, beh, lei era una di quelle ragazze che chiunque avrebbe definito "bona".
I suoi capelli biondi coprivano leggermente la t-shirt scollata che lasciava poco all'immaginazione ed indossava dei jeans che mostravano la bellezza del suo culo tonificato.
-" Ehi, piccola!"- dissi abbracciandola -"Mi fai vedere la stanza?"- proseguì tirandola nel corridoio.
Vidi Hope osservarci per un po'.

Arrivati nella stanza, dissi ad Avril di aver litigato con Hope. Così iniziammo a sistemare di nuovo la stanza.
Lasciai il mio letto al centro e l'altro lo misi sotto la vetrata.
Finiti gli spostamenti, mi avvicinai ad Avril e le cinsi i fianchi con le braccia. Lei si avvicinò a me e mentre stavo per darle un bacio sull'angolo delle labbra, entrò Hope!
-"Tesoro, dovresti bussare prima di entrare in una stanza!"- disse Avril.
-"Gioia, tu dovresti essere meno zoccola prima di uscire dalla TUA stanza!"- disse Hope.
Cazzo, quando faceva la stronza era assolutamente sexy ma dovevo dargli un vero motivo per essere incazzata con me...
-"Hope, quello è il tuo letto..."- dissi cercando di cambiare discorso
-"Shut up!"- urlò Avril -"You're a Bitch! Mark is mine!"- proseguì
Hope scoppiò a ridere.
-" Brava, tesoro. Prenditi le briciole che lascio io come fanno i cani o, nel tuo caso, le cagne!"- disse facendole l'occhiolino.
Stavo per ridere anch'io. Hope aveva sempre da ridire.
-"Io vado a cambiarmi...Mark ci vediamo sotto così andiamo in qualche Pub..."- disse Avril sfiorandomi il petto.
-"Ok!"- dissi.
Quando Avril uscì dalla stanza dissi:-"Vuoi venire con noi?!"-
-"Si!"-

Hope's pov
Rispondere ad Avril mi aveva fatto esaltare così tanto che quando Mark mi propose di uscire con loro decisi che dovevo farlo ingelosire un po'. Dopo una doccia veloce, indossi un vestitino nero davvero corto che a stento mi copriva il sedere e con una scolatura che non lasciava molto all'immaginazione.
Dopo essermi fatta la piastra ai capelli, mi truccai in modo molto pesante ed indossai dei tacchi rosa fluo vertiginosi.

Quando uscì dal bagno, Mark mi squadrò dalla testa ai piedi e restò a bocca aperta.
Dopo avermi osservato per un po' disse:-"Dove vorresti andare vestita così?!"-
-"In giro!"-
-"Non se ne parla. Cambiati!"-
-"Neanche per sogno. Adeguati!"-
-"Allora non usciamo!"-
-"Parla per te!"- dissi scendendo le scale.
Sentì Mark sbuffare e dissi:-"Meglio che non parli."-
-"Non sembri tu vestita così ed io non voglio litigare con nessuno."- disse.
-"Sembra che a te piaccia questo tipo di ragazza. Sto solo cercando di piacerti!"- dissi con un'alzata di spalle.
-"Tu mi piaci così come sei!"- disse ma lo ignorai.
Avril ci aspettava davanti alla porta. Sembrava più troia del normale. Indossava degli shorts di jeans, una maglietta con un'enorme scollo che se non l'avesse messa non sarebbe cambiato molto e dei tacchi neri vertiginosi, simili ai miei solo che su di me stavano meglio, ovviamente.
-"Mark! Stai benissimo!"- disse ridendo
Mark la guardò di sfuggita mentre si sistemava i bottoni della camicia bianca che portava su dei jeans scuri e su un paio di converse.
-"Andiamo?!"- disse guardandoci per capire chi delle due fosse quella più vestita.
-"Siii!"- dissi mentre lui prendeva la sua giacca.

Arrivati in discoteca mi avvicinai al piano bar per prendere un Long Island.
Un ragazzo con i capelli color caramello e gli occhi verdi mi si avvicinò e disse:-"Hi, I'm in love with your eyes!"-
-"Oh...You're so kind. What's your name?!"- dissi sorridendo.
-"My name is Colton. Your name is?!"-
-"Hope!"-
-"Would you like dancing?!"-
-"Yes!"-
Ci spostammo sulla pista da ballo ed iniziammo a ballare.
Al 4 Long Island iniziai a ballare in modo talmente sensuale che Mark mi tirò per un braccio e mi trascinò fuori dal locale.
Colton ci seguì.
-"Hope! Cazzo, smettila!"-
-"Di fare cosa?!"-
-"Di ballare così, di bere e di stare con questo!"-
-"A dir la verità mi sto divertendo davvero tanto quindi credo che continuerò così!"- dissi tornando dentro il locale.
Colton mi prese dalla mano e mi seguì.
Mi sentivo davvero una stronza e sapevo che Mark non lo meritava ma ormai decisi che mi sarei data alla pazza gioia.

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