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"Ma perché?"

Quella domanda era stata già posta almeno dodicimila volte da Gerard ai suoi amici, ma a quanto pareva il ragazzo non sembrava volersi rassegnare alla risposta.

"Senti Gerard" sbottò Ray scocciato mentre se lo trascinava dietro verso il suo parrucchiere di fiducia, accompagnato da Mikey che voleva presenziare alla trasformazione per salvare eventualmente il fratello da destini incompatibili con una laurea, e Matthew che voleva assistere in nome del buon gusto, o almeno così aveva detto lui. "Senti. Non ho mai visto nessuno aver bisogno di un taglio di capelli quanto te"

"Hey!" esclamò indignato il diretto interessato, aggrottando le sopracciglia.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo. "Non in quel senso. Non ha niente che non va il tuo taglio, ma ti serve un bel cambiamento perché- ok, non sei depresso" si affrettò a dire vedendo l'occhiataccia che gli stava lanciando Gerard. "Ma beh, allora, il fatto è che... stai passando gli esami con voti troppo alti per lo standard del gruppo, ecco" inventò riuscendo anche a farlo ridacchiare. "Insomma, non puoi rovinarci così la reputazione, perciò io e gli altri abbiamo deciso che hai bisogno di un cambio radicale per lasciarti alle spalle questo brutto periodo"

"È passato solo un mese" sussurrò lui, ma Ray non aveva nessuna intenzione di lasciarlo cadere nella depressione.

"Avanti emo-guy"

"La volete smettere tutti di chiamarmi... "

"Era da tanto che volevi farlo, ricordo che ne parlavi già due anni fa porca troia" continuò imperterrito. "È arrivato il momento di rendere il sogno realtà"

"Ma io veramente non so... " provò a difendersi Gerard. "Non so se è una cosa che voglio veramente fare, insomma, era un'idea che avevo tanto tempo fa e sembrava stupida anche allora, perciò... e poi forse questo non è il momento adatto... io- "

"E invece questo è il momento adatto" intervenne Mikey a quel punto. "E poi cambiare è sempre positivo"

Anche Gerard dopo qualche secondo annuì, sentire suo fratello così sicuro aveva avuto una certa influenza su di lui. "Sì, forse avete ragione. Dopotutto sono solo capelli... però... "

"Però i capelli possono dare una svolta a una vita" affermò Matt con una certa decisione. "Perciò hai fatto un'ottima scelta e tra l'altro la tua idea è del tutto fa-vo-lo-sa" sillabò, e Gerard, che non aveva mai scoperto la vena fashion del ragazzo, prima, alzò un sopracciglio; ma non ebbe molto tempo per ragionarci su. "Vedrai che sarai uno schianto!" quasi urlò il rosso spingendo poi la porta d'ingresso e portandosi dentro tutti gli altri.

Appena furono entrati un ragazzo con lunghe treccine nere tenute indietro da una fascetta si avvicinò loro sorridendo. "Ray!" esclamò salutandolo calorosamente. "Quando ci porti di nuovo qui la tua chioma?"

Il ragazzo rise di gusto. "Tra non troppo, promesso. Ma oggi sono qui per altro. Sono qui per un amico" disse solennemente, e il ragazzo si piantò le mani sui fianchi.

"Chi di loro?" chiese solo, scrutandoli uno a uno, e Ray rispose semplicemente con un cenno del braccio, indicando Gerard che cercava di nascondersi dietro ai suoi capelli forse ormai un po' troppo lunghi, in effetti. "Hai già un'idea? Si possono fare tante belle cose con questi capelli" disse avvicinandosi a lui, e Gerard annuì.

L'idea di Gerard scandalizzò mezzo salone: dopo averla illustrata al parrucchiere che aveva scoperto chiamarsi Joel, questo aveva sgranato gli occhi ed era corso a chiamare una collega di nome Janet; Janet aveva ascoltato tutto con la fronte aggrottata e poi aveva chiamato a gran voce un certo Vic, che si era presentato con alle costole un altro tizio e un aiuto parrucchiere. Ora tutti stavano ascoltando l'idea di Gerard, che dal canto suo ripeteva la cosa per la quarta volta con le stesse identiche parole che aveva usato in precedenza, sbuffando un po' seccato.

Face It - (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora