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Gerard non riuscì più a togliersi dalla testa l'espressione di Frank nel momento in cui era andato via, e continuò a rivederla per tutto il giorno come se l'avesse avuta davanti agli occhi in quel preciso momento e ogni volta si sentiva sempre più in colpa. Ma ogni volta cercava di riscuotersi ripetendosi che era la decisione giusta, che non poteva fare altrimenti perché tutto sarebbe cambiato e che quella era l'unica soluzione.

Una e unica.

E inoltre al momento avrebbe potuto avere problemi ben più imminenti a cui pensare, come ad esempio le domande che gli avrebbe posto suo fratello Mikey. Gerard aveva sempre amato l'arte ed era perciò abituato ad osservare le cose e le persone fin nei più piccoli particolari ma nonostante questo non era mai stato un osservatore preciso e attento quanto suo fratello. E per di più, Mikey Way era ostinato. Maledettamente, incredibilmente ostinato e Gerard lo sapeva bene e sapeva altrettanto bene che aveva notato il suo strano comportamento e non l'avrebbe esentato dalle sue domande, mai e poi mai.

Ma Gerard quel giorno era fortunato, anche se non si sarebbe mai descritto come tale, perché il fratello aveva lezione fino a tardi e perciò lui avrebbe potuto ragionare su cosa dirgli per tutta la strada verso casa. Una volta arrivato sistemò i suoi libri con tutta calma e decise di farsi una doccia, giusto per occupare il tempo e non rimane senza far nulla in balia dei suoi pensieri. Nella doccia, comunque, le cose non andarono molto meglio perché, aiutata dai gesti abituali e di routine, la sua mente rimase libera di vagare. E inevitabilmente Gerard si ritrovò a pensare a Frank.

Per lui era quasi un chiodo fisso da un po' di tempo a quella parte e non solo dopo gli strani avvenimenti della sera precedente ma da parecchio prima a dirla tutta. Gerard osservava Frank diversamente da come aveva mai guardato i suoi amici, in realtà lo osservava diversamente da come aveva mai guardato chiunque altro anche se aveva iniziato a rendersene conto consciamente solo da qualche giorno. Ci pensava spesso, troppo di frequente perché fosse 'normale', e non che Gerard volesse arrogarsi il diritto di decidere cosa fosse normale e cosa no, ma... non lo sapeva. Era molto confuso e l'unico sollievo in quel momento era l'acqua calda, quasi bollente, che gli scivolava sulle spalle, sulla pelle e sui capelli. Gerard chinò il capo e appoggiò i palmi delle mani alle piastrelle fredde del muro per percepire il contrasto di temperatura tra l'acqua e la ceramica, e chiuse gli occhi. Doveva cercare di rilassarsi primo: perché non poteva continuare a sentirsi così agitato, secondo: perché non avrebbe avuto neanche una possibilità di fregare suo fratello se non si fosse dato una calmata.

Rimase ancora per una decina di minuti sotto il getto dell'acqua prima di chiudere il rubinetto e decidersi a uscire dalla doccia, avvolgendosi in fretta in un asciugamano. Tendendo le orecchie poté sentire che Mikey era ormai tornato a casa e che stava armeggiando con qualcosa in salotto così prendendo un profondo respiro si fece coraggio. In fondo non aveva mai nascosto nulla a suo fratello, aveva sempre potuto dirgli tutto e Mikey non l'aveva giudicato neanche una volta quindi perché ora avrebbe dovuto preoccuparsi? Non sarebbe stato diverso da tutte le altre volte se lui si fosse deciso a essere sincero.

Gerard annuì con fare soddisfatto, strofinandosi energicamente i capelli. Sì, con Mikey si sarebbe potuto aprire e avrebbe potuto raccontargli tutto quello che era successo, così gli avrebbe chiesto la sua opinione a riguardo e non si sarebbe più sentito così... così colpevole e in torto marcio.

Rincuorato dalla sua decisione, si rivestì e uscì dal bagno trovando suo fratello intento a smontare il lettore cd.

"Cosa diavolo... stai facendo?" gli domandò perplesso.

Mikey non alzò neanche la testa, corrucciato e concentrato com'era. "Questo stupido affare" borbottò. "Non funziona. Insomma, non legge il mio nuovo disco dei Ramones e da quando ho provato a fargli leggere quello non legge più neanche gli altri" sbottò. "Quindi deve avere qualcosa che non va. E io capirò cosa" concluse col suo tono più determinato.

Face It - (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora