Capitolo 14...

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Sabrina's pov
Da lontano vidi quel coglione del mio ex ragazzo. Il ragazzo prima di Sascha.
Il motivo per cui ci siamo lasciati?
Lui non mi amava. Mi minacciava di morte se non facevamo sesso, non era per niente amore, con lui era sesso. Mi minacciava di morte se non mi drogavo.

'Mi ricordo una sera. Ero sul divano a guardare la mia home di instagram, quando Colin entrò in casa, non convivevamo insieme, ma gli avevo detto che quella sera poteva venire a dormire a casa mia. Entrò dalla porta. Ubriaco e drogato. Mi vide e mi disse testuali parole:"Sei solo una TROIA.". Io non risposi, ma lui aggiunse:"Sai, sta sera quella bionda ha fatto un bel lavoro. Ma siccome non sono soddisfatto vieni e continua tu.", guardai sconvolta quello che doveva essere il mio RAGAZZO, io risposi:"Io non ti tocco neanche morta." Lui mi guardò prese il coltellino che teneva in tasca, le mie gambe tremavano, ma cercavo di non piangere. Per fortuna il mio ex vicino di casa sentendo quello che stava succedendo chiamò la polizia. E da quel giorno io e lui non ci siamo più visti.'

Pensare a quella sera, mi vennero i brividi mi voltai dall'altra parte per non far capire nulla a Sascha, ma a quanto pare non servì a nulla. Mi strinse la mano. Io mi girai e incontrai gli occhi del mio ex. Egli fece un sorrisetto, e cominciò a camminare verso la mia direzione. Arrivò al tavolo e disse:
Colin:"Ciao pupa da quanto tempo."
Io:"Ciao bastardo."
Colin:"Stai attenta. Ricordi che sei stata salvata solo dagli sbirri. Ma se voglio posso farti ancora del male."
Io:"Credici. Ora vattene. Coglione."
Colin:"Non fare così. Che fino a un'anno fa impazzivi a fare l'amore con me." disse per fare l'occhiolino.
Io:"Appunto GODEVO. Ah. È per la cronaca facevamo sesso non l'amore."
Colin stava per rispondere quando Sascha intervenne.
Sascha:"Ora basta. Sembrate due bambini. Ti dispiace lasciarci soli? Sai stavamo parlando di cose importanti io e la mia ragazza."
Colin:"La tua ragazza? Sabrina ma con chi ti sei messa?"
Sascha:"Piacere Sascha Burci."
Colin:"Piacere il gran cazzo che me ne frega."
Sascha:"Troppo simpatico. Ma adesso ciao."
Colin:"Come vuoi. Ma ci rivedremo."

Raccontai la storia a Sascha, e avevamo notato che gli altri ancora non erano arrivati. Chiamai Stefano e mi disse che erano bloccati nel traffico e fra una decina di minuti sarebbero arrivati.

Ero procurata. E se Colin avesse fatto qualcosa di brutto? Ne era capace. Forse era meglio informare Sascha.

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SONO QUASI LE 23:00 MA IO AGGIORNO. AKABBB
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