Capitolo 45.

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Leggete la fine!
Sascha's pov.
Io amo Sabrina, ma questa me la paga.
Nessuno vuole dirmi che cosa è successo la notte e il perchè di tutto quel casino. Inoltre Tudor ha deciso di rimanere qui perchè aveva paura che succedeva qualcosa.

Sono le 20:30 e Sabrina è ancora di sopra. Sola. Sul letto.

"Parlaci!" Escalma Tudor, risvegliandomi da i miei pensieri.
"Per quale motivo? Non mi ha detto se è vero quello che ha detto Colin." Sbuffo. È tutto il pomeriggio che insistono che devo parlarle, ma io non ci tengo e sopratutto non voglio.

Sentiamo il rumore di una porta sbattere, Sabrina è entrata in bagno.
Sento vari rumori, ma non ci faccio caso, farà le sue solite cose da femmina.
Dopo una decina di minuti esce dal bagno con un sacco di prodotti e trucchi in mano e risale sopra.

"Ma è diventata pazza?" Chiedo a Tudor.
"Non lo so." Risponde.

[...]

Sono passate due ore. Sabrina è scesa solo per mangiare e poi è andata di nuovo in camera.

È strana.

Io e Tudor ora siamo sul divano. Quando ci giriamo a vedere il rumore che proviene dalla scala... È lei, con le valige in mano.

"Poi verrò a prendere i miei computer." Parla prima di dirigersi davanti la porta.

Non mi degna neanche di uno sguardo, ma lei sa che io la guardo.

"Dove vai?" Domando.
"Non so. Dove mi porta la mia macchina." Ride, ma si sente che è una risata isterica.

Mi alzo e vado difronte a lei. Tudor mi  ferma, ma io mi dimeno. La prendo per un braccio e la faccio girare.
Ora ci stiamo fissando.

I miei occhi nocciola e i suoi occhi verdi.

"Tu non vai da nessuna parte." Dico scandendo bene le parole.
"No. Io vado via." Sussurra.
Forse non mi ha mai visto incazzato veramente, infatti sembra molto spaventata.

"Ho detto che non vai da nessuna parte." Ripeto.
"Io faccio quel che voglio. Quando voglio e dove voglio... Se voglio andare via, vado via! Via da te! Da te e il tuo orgoglio." Strilla.

Sento gli occhi pizzicare:"N-non mi ami? Questo vuoi dirmi?"
"No no no. Non fraintendere, voglio solo staccare la spina, per un po' di giorni." Parla dolcemente lei, appoggiando la sua mano nella mia guancia.
"Posso venire con te?" Chiedo.
"S-si... Però voglio che tu non faccia casino e non tiri fuori quella stupida storia."

Mi allontano da lei:"Stupida stor-" mi interrompe mettendo la mano sulla mia bocca:"Ecco così." Parla.

Annuisco e corro di sopra a fare la valigia.

-holly:

Visto?  Ora che succede? Bohhh
È capitolo corto perchè è tipo di passaggio.

Ragaaa domani sarò in gita, quindi non pubblicherò per cinque/sei giorni!
Baccciii.

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