Capitolo 37.

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Sabrina's pov.
Raggiunsi Sascha che stava facendo la fila per la ruota panoramica.

"Amore? Dove sei stata?" Chise il mio ragazzo.
"In bagno, sai c'era fila e ho perso tempo." Mi giustificai mentendo.
"Ah okay." Disse stampandomi un bacio nella guancia.

Dopo 15 minuti riuscimmo a salire nella ruota. Non nego di aver una paura fottuta, però c'è Sascha e so di essere al sicuro.

"È già un anno e qualche mese che stiamo insieme..." interruppe il silenzio Sascha:"... E volevo farti un regalo..." disse imbarazzato.
"C-cosa? Sascha?" Chisei stupita e curiosa dalle sue parole.

Dalla tasca del giubbotto uscii un anello.

UN ANELLO.

U-N A-N-E-L-L-O.

"Cosa? Oddio!?" Gridai entusiasta.
"Un piccolo pensierino..." rispose.

Senza pensarci due volte unii le nostre labbra in un bacio.
Un bacio pieno di passione e amore.

Quando ci staccammo mi mise l'anello.

"Sabrina, ti amo. Ho perso il conto di quante volte te l'ho detto. Ma è la verità. E voglio che tu sia nel mio domani... Anche se molte volte mi fai veramente incazzare ti amo lo stesso." Dichiarò il mio Sascholo.

"Ti amo anch'io. E si, pure io voglio che tu sia nel mio domani." Risposi con le lacrime a gli occhi.

"Per sempre?" Disse a un certo punto.
"Per sempre." Affermai.

Il giro nella ruota era finito. Io, il mio ragazzo e i nostri amici ci ritrovammo tutti davanti a un camion dove cucinano delle mini crepês(?).
Inutile dire che mi sono ingozzata come non mai.

"E poi diventi una vacca!" Rise Sascha.
"Oh! Non sono vacca. Ho il ciclo!" Risposi mentendo.

Penso, che la miglior scusa del mondo sia quella del 'ciclo'.

Per esempio:
"Amore che ne dici se ci divertiamo😏?"
"Ho il ciclo!"

Ecco, la miglior scusa di sempre!

...

"Sabri? Ma che cos'è quel anello?" Chiese Stefano...
Risposi con un sorriso a trentadue denti:"Me lo ha regalato Sascha!".

"Un regalino così..."Si giustificò Sascha.

Per me non è solo un 'regalino', significa che ci tiene veramente a me e che mi ama. Ma ho avuto molte volte la conferma che mi ama.

"Raga che facciamo?" Chiede Lore.
"Torniamo in hotel? Ormai è tardi." Tudor.
"Si raga, io prima vorrei passare in un bar a prendere qualcosa da bere." Sascha.

Aspettammo Sascha in piazza, mentre lui si dirigeva nel bar dove andai io prima e incontrarai Colin.

Cazzo. Colin.

"Sabrina dove vai?" Stefano.
"Da Sascha?"

Neanche mi giro per dirigermi nel bar perché lui è gia fuori e sembra anche abbastanza incazzato.

"Amore." Dissi.

Fece finta di niente e cominciò a parlare con Sal.

Ci sono due opzioni:
1:Ha scoperto di Colin.
2:Ha scoperto di Colin.

Arriviamo in hotel in poco tempo, io ho parlato solo e esclusivamente con Stefano.

Devo dire che è veramente simpatico. Sascha invece non mi ha considerato per tutto il tempo.

Meglio così. È uno stronzo, non è colpa mia se Colin è qui.

Nel frattempo che mi spoglio per fami un bagno caldo Sascha rompe il silenzio:"Sei una vera stronza.".

Resto sbalordita dalle sue parole.

"Come scusa? Cosa ho fatto adesso?" Rispondo facendo di nulla.

Chiudo la porta alle mie spalle e entro nella vasca ricoperta di schiuma.

"Quindi? Mi dici cosa cazzo hai fatto con Colin?" Gridò Sascha interrompendo il mio momento di tranquillità.

"Niente! Credimi porca troia!" Gridai.

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