Mercoledì 9 maggio 2012,ore 7.30 New York

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Bussarono alla porta,con gli occhi assonnati mi alzai per vedere chi aveva bussato. Non avevo idea di che ora fosse e rimasi sconvolta nel scoprire che erano le sette e mezza. Aprii la porta e mi trovai Bernard...mi chiesi:"Perché devi essere così mattutino?! Non sopporto queste persone già attive di prima mattina..."

-Buongiorno. E' ora di alzarsi e prepararsi. Vi aspetto giù.-gli chiusi la porta in faccia...non sapevo se il suo "buongiorno" fosse una buona presa in giro...oppure era un "buongiorno" sentito...optai per la prima...

-Ragazze,è ora di alzare il culo dal letto.-dissi dirigendomi in bagno per vedere il mio aspetto...e,guardandomi,pensai che fosse stato meglio tornare a dormire! Quando fummo pronte,uscimmo dalla stanza. Fuori c'erano anche i ragazzi e le altre ragazze. Prendemmo l'ascensore e ci dirigemmo verso la sala dove ci aspettava Bernard. Lì c'erano anche tutti gli altri che,il giorno seguente,avrebbero lavorato per la sfilata:modelle,acconciatori,staff e tanta altra gente di cui non avevo idea qual'era il loro compito.

-Ora che siete tutti qui,vi farò vedere dove si eseguirà la sfilata.-io e Francis ne eravamo già a conoscenza,quindi la cosa non ci sorprese molto. Ci accompagnò dietro all'hotel dove stavano allestendo il palco. Continuò dicendo:-Per il palco ci vorrà tutta la giornata,hanno iniziato già martedì sera...è molto probabile che finiranno questa notte. Domani mattina dobbiamo essere qui presto. Quindi,anche oggi avrete il giorno libero.-ero contenta...ma la cosa che mi ha scocciato più di tutti è stata che ci hanno svegliati presto per dirci quattro parole e farci vedere questo stupido palco,di cui io ne ero già a conoscenza! Ritornammo all'hotel salimmo nelle stanze per prendere la borsa e dei soldi. Decidemmo di fare colazione in qualche bel bar e poi girare per i vari negozi lì presenti.

Il gene di un assassinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora