Sabato 2 luglio 2005,ore 8.30

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Appena mi svegliai,realizzai che giorno fosse. Mi preparai,andai dal fiorista e gli chiesi una rosa color rosa. Mi diressi verso il cimitero. Poggiai la rosa sulla lapide. Da quando se ne andò ed io diventai più grande,avevo l'abitudine di andare in cimitero tutti i giorni. Mi sedevo accanto a lei e le raccontavo la mia giornata,non mi interessava se la gente mi guardava in modo strano,ma dovevo parlare con lei,la sentivo come necessità. Per sentirla più vicina quando avevo bisogno di lei.

-Ciao mamma.-dissi guardando la foto nella lapide:-Questa è per te,buon compleanno. Avrei voluto portarti anche una fetta di dolce,ma non l'ho ancora preparato...pensavo di fare il tuo preferito,il dolce al cocco. Sono venuta qui senza dire niente a nessuno...spero che la nonna non si arrabbi!-non riuscii a trattenere una lacrima,lo stomacò si bloccò e anche la gola.

-Ora devo andare,ti voglio bene mamma.-accarezzai la foto e me ne andai.

Il gene di un assassinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora