Venerdì 11 maggio 2012,ore 1.00 New York

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David era sdraiato a pancia in su e guardava il soffitto. Ad un tratto sentì un forte rumore. Pensò fosse la sua immaginazione,ma si alzò comunque per andare a controllare. Si alzò dal letto e,in punta di piedi,si avvicinò alla porta e l'aprì.

-Ehi!-si voltò di scatto,prendendo paura. Ma era John che lo chiamava,sempre sottovoce:-Che stai facendo?-

-Ecco...io...-si trovò senza parole.

-Hai sentito un rumore?-il ragazzo annuì. John continuò:-Lascia stare,vengo con te.-uscirono e camminarono lungo i corridoi senza luce.

Il gene di un assassinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora