Martedì 22 maggio 2012,ore 12.00

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Il cellulare squillò:-Pronto?-
-Parla la figlia dell'agente Frank?-mi chiese una voce femminile. Ebbi un tuffo al cuore,pensai:"Cosa diavolo è successo a mio padre?"
-Sì, sono io...-
-Volevo informarla che l'agente Scott è morto.-sospirai. Un po ' per il sollievo che la persona morta non fosse mio padre,un po ' per la disperazione perché ne avevo abbastanza di tutte queste morti. Appoggiai il mio panino che stavo mangiando in pausa pranzo:-Causa del decesso?-
-Colpo d'arma da fuoco.-e nel frattempo pensai:"Non è possibile..."
-Informerò mio padre...e grazie.-
-Arrivederci.-riattaccò. Non avevo più fame. Ero in pausa pranzo con Francis e lui mi chiese cos'era successo.
-Ti ricordi l'agente Scott?-lui annuì:-L'hanno ucciso.-rimase a bocca aperta. Lasciai un messaggio a mio padre:"Ciao papà, mi ha appena chiamato il dipartimento di polizia di New York, Scott è morto. Colpo d'arma da fuoco. Appena leggi il messaggio, chiamami."

Il gene di un assassinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora