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'Vi è una ostinazione in me che non tollera di lasciarsi intimidire dalla volontà altrui. Il mio coraggio insorge a ogni tentativo di farmi paura'

Cit. Orgoglio e Pregiudizio








Noi gente moderna abbiamo tutti un proprio carattere e aspetto.

Ci sono: i belli e stronzi, i brutti e dolci e poi ci sono io che non so a che gruppo unirmi.

Devo scegliere tra essere la ragazza amata da tutti o essere se stessa.

Potrei scegliere la strada della popolarità, del sesso e di queste super famose, ma dovrei abbandonare i miei libri e la mia dignità; oppure potrei essere semplicemente me stessa circondata da persone sincere che mi accettano per come sono, ma niente feste.

Fa ridere pensare a scelte del genere che solo a sedici anni si possono fare, perché a quattordici anni anni si può essere popolari con un nuovo paio di scarpe o con una di quelle penne colorate.

Alle medie non esistevano i popolari e gli sfigati, esistevano gli studiosi e quelli normali.

Io ero della categoria di persona normale con una media non dell'otto ma anche un sette può far la differenza.

Ormai la nostra società è fatta di persone del genere, la dignità e la purezza rubata erano all'ordine del giorno e una volta arrivata non si poteva tornare indietro.

Sento il suono del citofono risuonare in tutta la casa.

<<Non c'è nessuno>> urlo affondando il viso nel cuscino.

<<Emily Jasmine Scott!>> urla qualcuno con voce grave così bestemmiando in arabo indosso le mie pantofole a smile e apro il portono.

Oh dio non ci credo.

<<Beck!>> urlo saltando in braccio al ragazzo di fronte che prontamente mi tiene per le gambe stringendomi in un forte abbraccio.

<<Cuginetta non sei cambiata per niente>> dice squadrandomi da capo a piedi.

<<Te invece hai fatto un po' di muscoli eh?>> chiedo in tono malizioso squadrando vi suoi pettorali da urlo.

<<Se tu non fossi mia sorella quante cose ti farei>> dice ammiccando mentre io divento rosso porpora.

<<Come mai questa visita?>> chiedo sedendomi sul divano e lui mi raggiunge sul posto accanto a me.

<<Beh sai mi sei tanto mancata cuginetta>> dice.

<<BECK!>> dico irritata e uno sbuffo lascia le sue labbra prima di aprire bocca.

<<I tuoi genitori erano preoccupati e quindi mi hanno mandato qui a controllarti>> risponde.

Lo sapevo.

<<Ma se sono partita solo ieri?>> chiedo confusa.

<<Si ma sai come sono i tuoi>> risponde ed io annuisco.

<<Dove dormi?>> chiedo.

<<Qui. Semplice no?>> risponde ed io per poco non mi strozzavo con la mia stessa saliva.

Eh? What a fuck!?

<<Eh?>> chiedo sbarrando gli occhi.

<<E dai ci divertiremo come ai vecchi tempi>> esulta stringendomi in un forte abbraccio e poco dopo ricambio per poi ritornare composta al mio posto.

The NightClub #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora