'Siamo nati con il gusto di ridere e piangere allo stello tempo, ed io sono nata con il compito di farvi fare una tregua'
Cit. PerfettaScrittrice03
All'improvviso lui si allontanò di scatto con un balzo andando a sbattere contro il muro creando una crepa.
Ma che succede?
<<Jace..>> dico avvicinandomi mentre lui indietreggia.
<<NO TI AVVICINARE>> ordina, ma io non lo ascolto diretta verso di lui.
<<TI FARÒ DEL MALE>> ritenta, ma ormai sono ad un palmo dal suo viso alzai la mano e lui indietreggiò impaurito, appoggiai essa sulla sua guancia accarezzandogliela sentendo il suo respiro farsi regolare, ma i suoi occhi divebtano rossi con i canini.
<<Non hai paura?>> chiede confuso.
<<Tu non mi faresti mai del male>> rispondo guardandolo dritta negli occhi che hanno visto cose che nessuno mai vorrebbe vederle e tanto meno sentirle.
<<Io sono un mostro e di solito le principesse scappano dai mostri>> dice.
<<Beh sai questa non è una favola quindi decido di rimanere>> dico.
<<E il principe?>> chiede.
<<Il principe ce l'ho proprio davanti a me>> rispondo e noto un sorriso farsi spazio sul suo viso.
<<Un principe non in veste di azzurro, ma di nero>> dice.
<<L'unico azzurro che mi piace è quello dei tuoi occhi>> dico.
<<A me non piace l'azzurro>> dice.
<<E quale colore ti piace?>> chiedo.
<<Il marrone perché mi ricorda te>> risponde prima di appoggiare le sue labbra sulle mie, in un bacio casto ma pieno di sentimenti.
Non so cosa provo per lui e non so nemmeno quanto durerà questa storia, ma so per certa che voglio viverla fino in fondo e in un modo o nell'altro ne usciremo vincitori e chissà forse qualcosa di più che amici.
Dopo un po' sentiamo qualcuno bussare alla nostra porta ed entra un Theo guardandomi confuso.
<<Ma ancora devi vestirti?>> mi chiede passando lo sguardo da me al ragazzo al mio fianco che scrolla le spalle.
<<Tranquillo ci penso io>> dice estrendo dall'armadio un vestito lungo fino a metà coscia color argento aderente sul seno, insieme ad un paio di sandali d'argento; per poi porgermi i vestiti.
<<Potete uscire così mi vesto?>> chiedo.
<<In realt...>> iniziano a dire, ma io li interrompo.
<<Fuori mascalzoni>> ordino indicando la porta e una volta sola mi privo dei miei vestiti ed indosso quelli che mi ha dato Theo.
Stranamente mi piacciono e non sono tanto volgari.
Pettino i miei lunghi capelli castani e poi trucci i miei occhi con un po' di matita bianca alla palpebra inferiore, tanto mascara e per finire in bellezza un glosse color pesca per valorizzare le mie labbra carnose.
Esco dalla stanza sotto lo sguardo dei tre: uno sguardo misto al malizioso e di interesse.
<<Che bomba>> esulta Kevin facendo un fischio.
<<Che gran stilista sono io>> si pavoneggia Theo ricevendo una gomitata da Kevin mentre Jace rimane lì impalato a squadrarmi per non so quanto tempo, e in un attimo le mie guance presero color porpora.
Una volta finita la cardiografia entriamo nella loro macchina in vernice nera, siedo nel posto accanto a quello di Jace, che sta guidando così ne approfitto per far un occhiata al suo abbigliamento.
Camicia nera sbottonata ai primi due bottoni lasciando poco all'immaginazione con le mani piegate a tre quarti, jeans a vita bassa e delle scarpe semplici nere.
Come può una persona essere così perfettamente sexy.
<<Emily che pensierini sono questi>> dice Jace risvegliandomi dai miei pensieri non poco sconci su di lui.
<<Jace giuro che se non la smetti di leggermi nella mente farò in modo che tu smetta di riprodurti>> dico assottigliando gli occhi in due fissure.
<<Ahi>> dice Theo coprendosi le parti basse spaventato mentre Kevin scoppia in una fragorosa risata, seguita poco dopo da me.
Entriamo nel locale e mentre loro vanno a sedersi io raggiungo Rosy e Nick.
<<Hey ragazzi>> li saluto con un bacio sulla guancia ognuno.
<<Cosa ci fai con loro?>> mi chiede Nick in tono curioso.
<<Li ho conosciuti meglio e non sono così male>> rispondo mentre loro mi guardano sospettosi.
<<Sei sicura?>> mi chiede Rosy ed io annuisco.
Raggiungo i ragazzi sedendomi tra Kevin e Theo che iniziano a fare così poco belli su alcune ragazze che gli stanno lanciando delle occhiate mentre Jace rimane indifferente.
Ma questo non sorride mai?
<<Ho letto nella mente di quelle ragazze e non mi piace che loro mi usino, per questo le ignoro>> dice Jace voltandosi verso di me.
<<La sai mi chiedi com'è leggere nella mente>> dico curiosa.
<<È divertente, ma fino ad un certo punto>> dice.
<<In che senso?>> chiedo confuse.
<<Ci sono alcune cose nella vita che sarebbe meglio non sapere>> risponde alzandosi mentre io lo seguo con lo sguardo.
ANGOLO AUTRICE
Ecco a voi il capitolo tanto atteso e lo continuo a 9k e 500 stelle, ovviamente anche qualche commento.PerfettaScrittrice03
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The NightClub #Wattys2017
FanfictionUn gioco basato su regole e odio, arroganza e timidezza, bellezza e semplicità, sensualità e purezza, il diavolo e l'angelo, il bianco e il nero, lo ying e lo yang, lui e lei.. Emily&Jace *ATTENZIONE QUESTA STORIA CONTIENE SCENE ESPLICITE EROTICHE E...