Capitolo 7

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Ero ancora lì a fissarlo, non mi sono nemmeno resa conto che mi sta porgendo la mano <<Bryan>> è lui. È lui il ragazzo che in discoteca mi ha aiutata, non potrei scordarmi di quegli occhi. Non so dire se mi abbia riconosciuta o no, ma nel momento in cui alzò gli occhi verso il suo viso, capisco dal sorriso beffardo che compare sulla sua bocca che è così, mi ha riconosciuta.

Mi riprendo dai miei pensieri e gli stringo la mano <<Federica>> gli dico guardandolo e, nel farlo, noto che di sfuggita lancia uno sguardo verso il mio polso che, fortunatamente, è coperto dalla manica della camicia, ritiro quindi la mano ma lui, invece, mi prende per il polso e mi dirà verso di sé, facendomi emettere un gemito di dolore <<Come va il polso?>> mi chiede a bassa voce per farsi sentire solo da me <<Bene>> gli dico a dentro stretti per il male <<Davvero? Perché a me non sembra>> mi risponde vicini al mio orecchio facendo così partire una serie di brividi che mi pervade tutta la schiena <<Mi fa sempre male va bene?>> gli dico <<Perché hai la camicia se ci sono trenta gradi??>> mi chiede lui <<Perché ho il livido e nessuno a parte noi due sa cos'è successo quella sera! Hai finito con l'interrogatorio?!>> gli rispondo alzando lo sguardo verso il suo.

Sta per rispondermi quando Jade lo precede <<Ehy Bryan ci stai già provando?>> dice ghignando, lui mi mette un braccio intorno  alla vita e dice <<Ovvio, devo mantenere il mio record personale>> conclude facendole l'occhiolino. Schifata, cerco di divincolarmi, ma lui rafforza la presa e sempre al mio orecchio dice <<Ci hai messo il ghiaccio come ti ho detto?>> <<Che palle che sei! No non ce l'ho messo! Se lo facevo mio fratello avrebbe visto tutto ed è l'ultima cosa che avrei voluto>> gli rispondo stizzita <<Ragazzi che ne dite se ci accompagnate nella nostra stanza e poi andiamo a fare un giro insieme?>>

Io guardo le altre e spero dicano di no perché stare con il ragazzo al mio fianco per il resto del pomeriggio proprio non mi va <<Per me va bene, non vi vedo da un sacco e vorrei stare un po' con voi>> dice Jade abbracciando Dylan, Alessia mi guarda e lo stesso la bionda di fronte a me, non posso dire di no <<Certo nessun problema>> dico sorridendo.

Bryan lascia andare la presa sulla mia vita e mi avvicino ad Alessia che nel frattempo mi guarda in un modo come dire 'Adesso mi racconti chi è e come lo conosci', credo ci abbia visti "parlare".

Ci dirigiamo tutti insieme verso il loro dormitorio e, arrivati, andiamo verso la loro stanza, la 191. Una volta entrati, i due ragazzi vanno verso le loro stanze e posano le valigie. La stanza è da due e, evidentemente, si sono messi d'accordo prima su chi prende cosa.

Finito ciò vengono verso di noi <<Perfetto allora mettiamo a posto giusto due cose e andiamo okay?>> dice Dylan e noi lo guardiamo annuendo <<Ti do una mano coso>> dice Jade rivolta Dylan e, insieme, Vanni verso camera sua. Mi giro verso Alessia per vedere che dice ma mi precede <<De devo chiamare mia madre o si incazza lo sai. Sono qui fuori, quando busso aprimi però>> ed esce dalla stanza. Rimaniamo io e Bryan.

Il silenzio è calato su di noi, nessuno dei due proferisce parola, sino a quando lui dice <<Vieni con me dai>> e dopo avermi presa per il polso mi porta verso la sua stanza <<Che vuoi ancora?>> gli chiedo sbuffando e allontanandomi <<Non hai messo il ghiaccio sul tuo polso, quindi ti metti della crema per i lividi>> dice prendendo un tubetto dalla sua valigia e sedendosi sul letto <<Dai vieni che non mordo mica>> dice ghignando <<Per quel che ti conosco potresti anche farlo>> gli dico mettendomi vicino a lui e sorridendo falsamente <<Se avessi voluto lo avrei fatto in discoteca>> mi dice facendomi l'occhiolino e aprendo il tubetto <<tira su la mancia dai>> continua.

Behind his eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora