Capitolo 17

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Calore. La prima cosa che sento appena apro gli occhi è calore. Nel momento in cui metto a fuoco il tutto noto di non essere nella mia stanza e la cosa mi spaventa....ripenso quindi a quello che è successo ieri sera e capisco subito dove mi trovo, la camera di Bryan. Le sue braccia infatti cingono i miei fianchi stringendomi a sé come se volesse proteggermi da qualcosa...la cosa strana è che stanotte non ho fatto alcun incubo, cosa che invece mi sta succedendo sempre da alcune notti a questa parte. Lentamente mi giro così da poterlo vedere in faccia e devo dire che anche mentre dorme è davvero carino...i capelli scompigliati gli ricadono sulla fronte, la bocca è semiaperta mentre le sue braccia cingono in modo possessivo i miei fianchi. Noto solo ora che il suo corpo non è coperto da alcuna maglietta e che indossa solo un paio di pantaloni della tua, il suo petto è liscio e sodo coperto da alcuni tatuaggi e come se fosse un gesto naturale la mia mano si muove da sola andando a tracciare il contorno di alcuni di essi.

Mentre la mia mano si muove sul suo petto, sento il corpo di Bryan muoversi leggermente stringendomi di più a sé facendomi finire con la fronte appoggiata alla sua, lentamente apre i suoi occhi azzurri e dopo un paio di secondi li punta nei miei verdi <<Giorno Bryan>> gli dico non riuscendo a distogliere lo sguardo dal suo, sono come una fottuta calamita, <<Giorno angelo>> mi dice <<Da quanto sei sveglia?>> mi chiede <<Non molto, un paio di minuti>> dico e lo vedo annuire leggermente per poi darmi un bacio sulla fronte <<Dormito bene?>> mi chiede <<Ehm...s-si, stranamente n-non ho fatto incubi>> rispondo balbettando, dannazione mi ha solo dato un bacio sulla fronte mica chissà cosa <<Meglio così allora>> continua guardandomi. Nessuno dei due sembra intenzionato a distogliere lo sguardo l'uno dall'altro e infatti rimaniamo così ancora per un paio di minuti <<Che ore sono?>> domando rompendo il silenzio, Bryan alza leggermente il viso guardando la sveglia posta sul comodino dietro di me e dice <<Sono le 10:30 Angelo>> 'Cazzo! Sarà il caso di tornare nella mia stanza!' <<Merda, di già? Sarà meglio se torno nella mia stanza>> dico alzandomi dal letto e cercando subito le mie scarpe che noto essere vicino alla porta della stanza <<Volevi stare ancora in mia compagnia angelo?>> esclama lui con il solito ghigno stampato sulla faccia <<Proprio guarda>> dico ironicamente infilando l'ultima scarpa.

Una volta fatto mi giro in cerca del mio telefono che noto essere sul comodino di Bryan, mi avvicino quindi per prenderlo e successivamente vado verso la porta <<Grazie Bryan, ci sentiamo>> gli dico prima di uscire <<Certo Angelo>> mi dice lui in tutta risposta, esco poi dalla sua stanza e in fine dalla camera per dirigermi poi nella mia.

Arrivata davanti alla mia stanza apro la porto e vedo Maggie intenta a fare il caffè <<Hey, giorno>> dico avvicinandomi <<Alla buon'ora eh bella addormentata>> dice lei facendomi sorridere <<Giorno anche a te rompiscatole>> dico dirigendomi verso camera mia <<Vuoi mangiare qualcosa?>> mi chiede <<Del succo d'arancia per favore, mi tolgo le scarpe e arrivo>> le dico. Arrivata nella mia stanza mi siedo sul letto e tolgo le scarpe per poi sostituire la felpa di mio fratello con una semplice maglia a maniche corte e torno poi in cucina per bere il mio succo <<Eri molto stanca ieri sera...>> incomincia a dire Maggie e capisco subito dove vuole andare a parare <<Si, penso che lo studio si stia facendo sentire>> le rispondo io <<Sicura che sia solo per lo studio?>> insiste lei <<Certo, per cosa se no?>> chiedo ingenuamente io <<Nono niente>> mi dice scrollando le spalle. Non voglio dirle del mio incubo, non voglio che si preoccupi per nulla e non voglio che lo dica a Mark <<Andrò a studiare io, a dopo>> dico mettendo il bicchiere nel lavello e tornando in camera mia <<Va bene, a dopo>> mi dice lei finendo il suo caffè.

Entro in camera e la prima cosa che faccio è dirigermi verso la mia scrivania per poi prendere tutti i libri necessari per studiare, quindi prendo psicologia con la ricerca fatta in biblioteca, il libro di tedesco per incominciare a memorizzare qualche parola e verbo e infine psicopatologia così da portarmi avanti. Nel momento in cui incomincio a leggere quello che ho scritto per quanto riguarda i diversi ambiti della psicologia, la mia mente decide di focalizzarsi su altro, su colui che nell'ultimo periodo non fa altro che occupare i miei pensieri creandomi una confusione pazzesca. Stamattina quando mi sono ritrovata fra le sue braccia mi sentivo bene, mi sentivo protetta e mi sentivo a casa, avrei voluto stare lì tutto il giorno ma non potevo. Lui non può piacermi che cazzo, mi farà soffrire, lo so, ma allo stesso tempo è come una calamita per me, più mi ripeto che non mi piace e che devo stargli lontano e più mi ritrovo sempre con lui o comunque a pensare a lui e non va bene. Quando siamo con gli altri o comunque in giro è diverso, è stronzo, menefreghista e sempre con una ragazza diversa, mentre quando è con me è stronzo ma allo stesso tempo dolce, mi sta facendo impazzire con questi suoi comportamenti! A distrarmi dai miei pensieri, giusto perché non devo studiare, è il mio telefono che vibra e non appena leggo il messaggio capisco subito di chi si tratti

Behind his eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora