Behind his eyes

Capitolo 23 (parte uno)

Pov's Haylie 

La settimana è passata abbastanza in fretta e oggi è già venerdì, per fortuna, sono stanchissima, anche se non mi posso lamentare più di tanto siccome il venerdì io non ho lezione. Guardo l'ora sul mio telefono e sono le 9 a.m. direi che una bella corsetta mattutina ci sta proprio, mi alzo dal mio amato letto e vado in bagno per lavarmi. Torno in camera e mi cambio indossando un paio di leggins neri, una maglia bianca dell'adidas, una giacchetta nera e scarpe da ginnastica, lego i capelli in una coda e prendo il telefono con le cuffie. Vado in cucina per bere dell'acqua e mi imbatto in Maggie <<Ehi giorno>> le dico aprendo il frigo <<Vai a correre?>> mi chiede lei bevendo la sua dose mattutina di caffè <<Si mi andava di scaricare un po la tensione per stasera>> confesso bevendo <<Ehi il ragazzo già lo hai conquistato quindi non devi preoccuparti di fare colpo>> mi dice la mia amica ridendo <<Non hai tutti i torti, però è pur sempre un appuntamento e vorrei andasse bene ecco>> e poso la bottiglia sul tavolo <<io vado, ci vediamo tra un'ora o due>> le dico mentre mi dirigo verso la porta <<A dopo>> mi risponde. 

Esco da li e mi dirigo verso le scale, arrivo al piano terra e non appena raggiungo il parcheggio del college faccio partire la mia playlist iniziando poi a correre verso la spiaggia che dista a soli dieci minuti da qui.  Adoro il mare, sin da quando ero bambina mi piaceva trascorrere tutti i pomeriggi estivi lì, ed era quello che facevo. Prima che i miei si separassero, ogni volta che mio padre tornava a casa da lavoro, si andava a riposare qualche ora e poi portava me e mio fratello al mare, in questo modo andavamo quasi tutti i giorni. Ricordo come se fosse ieri quando mio padre smontava alle 12 a.m. di lavorare, veniva a casa, mangiavamo tutti insieme e poi andava a dormire fino alle due, quando poi si alzava e ci portava. Non appena arrivavamo al mare mio padre mi metteva la crema solare e i braccioli, mi portava a riva insieme a mio fratello e poi ci buttavamo in acqua. Io entravo subito mentre lui aspettava qualche secondo e poi si buttava di testa schizzandomi tutta, a volte mi faceva fare anche dei tuffi, mi prendeva in braccio per il bacino, contava sino a tre mentre io mi tappavo il nasino, nonostante non andassi molto in profondità per via dei braccioli, e poi mi buttava in acqua. Durante i weekend, invece, andavamo tutti insieme siccome mia madre a volte era a casa, partivamo al mattino alle 9 e tornavamo alle 6 p.m. devo ammettere che in questi casi ero davvero stanca quando arrivavo a casa, ma almeno ero bella abbronzata, mi venivano addirittura i capelli biondi, tanto che alcune mamme chiedevano alla mia se me li avesse tinti.

Un'altra cosa che ricordo sono i pomeriggi che passavamo a giocare alla wii, io e mio fratello passavamo ore a giocarci con lui, giocavamo al bowling, a chambara, a wakeboard e ricordo che mi piaceva un sacco giocare a pugilato, mio padre e mio fratello ridevano vedendomi tirare pugni all'aria, ma soprattutto ridevano perché mi impegnavo molto nonostante fosse un gioco. A bowling era impossibile batterlo, nonostante le numerose partite nessuno dei due riusciva a fare un punteggio superiore al suo.  

Forse i ricordi più belli che ho di mio padre sono proprio questi

Dopo che i miei si separarono, invece, era mia madre quella che mi portava, staccava alle 2 del pomeriggio e veniva a casa a prendermi per poi portarmi al mare, a lei bastava che io fossi felice, non le importava quanto fosse stanca, mi portava comunque qualche ora. Non appena arrivavamo, mi metteva la crema solare e poi andavo a fare il bagno con i miei amici, raramente facevo il bagno con mia madre, ricordo che quelle poche volte che è successo ci metteva molto ad entrare in acqua, prima stava qualche minuto fuori e poi dopo si buttava di schiena e ci stava qualche minuto per poi uscire. Mia madre è più il tipo da prendere il sole che fare il bagno, infatti stava sotto il sole per molto tempo mentre io non ci riuscivo, infatti ero sempre in acqua. Quando invece proprio nemmeno lei poteva, andavo con mio fratello e i suoi amici, come faccio tutt'ora.