If you stay with me.

Capitolo 49: a sunny day.

«Allora? Hai intenzione di startene lì imbambolata per il resto della giornata?»

Aspetta... Perché non mi sta facendo mille domande per aver trovato Cameron in camera mia?

Mi volto lentamente scoprendo con grande piacere che il mio fratellastro non si trova più nella mia stanza. Forse qualche gioia spetta pure a me qualche volta. Adesso mi chiedo solo dove si sia cacciato.

Ad un certo punto vedo la figura di Cameron oltre il vetro della finestra che mi sussurra un 'portala fuori'.

«Sai che c'è? Ho fame. D'altronde mi sono svegliata da poco e ho bisogno di energie.» non le do' nemmeno il tempo di rispondermi perché la trascino, letteralmente, con me al piano di sotto.

Dopo essermi abbuffata di merendine di vario tipo, saliamo al piano di sopra per scegliere i vestiti che avrei indossato questo pomeriggio.

Taylor mi sta mettendo sottosopra l'armadio per cercare solo Dio sa cosa, c'è un tale disordine là dentro che mi sento male al pensiero di doverlo riordinare tutto. Quando finalmente trova un paio di pantaloni bianchi, che sembrano essere di suo gradimento, me li tira dicendomi di provarmeli.

Annuisco e li indosso continuando a non capire il motivo per il quale sta facendo tutto questo.

«Hai tante cose carine qua dentro che non ti ho mai visto indossare, dovresti mettere più in mostra ciò che madre natura ti ha dato. Vorrei avere io il tuo fisico.»dice abbassando il tono di voce.

«Ma che dici?! Sei bellissima così, fidati.»

Di solito odio le persone che fanno discorsi del tipo 'sono troppo grassa' quando non arrivano nemmeno a 55kg, oppure quelle che ' nessuno mi vuole' e poi hanno dietro perfino Obama. Ecco queste persone, a mio parere, sono consapevoli al 100% di avere un fisico perfettamente paragonabile a quello di una modella o di potersi fidanzare anche con Zac Efron, solo che hanno bisogno di sentirselo dire e di conseguenza farti notare che rimangono comunque migliori di te. Beh questo si che potrebbe essere definito 'odio puro'.

Quando usciamo di casa sono le undici passate, orario perfetto per raggiungere gli altri al chiosco sulla spiaggia e mangiare qualcosa.

Nonostante il sole renda migliore questa giornata, le temperature non si decidono ad alzarsi. Amo l'inverno, la neve e passare pomeriggi interi sotto una coperta a sorseggiare una tazza fumante di cioccolata calda, ma adesso abitando in California la vedo dura fare tutte queste cose.

Come prestabilito ci troviamo tutti all'entrata del locale a mezzogiorno in punto e dopo esserci salutati brevemente, con mia grande gioia, ci mettiamo seduti.
Io mi metto nel mezzo tra Taylor e Cameron mentre difronte ho il cugino di Nash, che ho scoperto chiamarsi Cody.
Nell'attesa dell'arrivo dei menù mi metto a parlare del più e del meno con Cody e devo dire che a primo impatto mi piace molto, sembra un ragazzo con la testa sulle spalle.
Veniamo bruscamente interrotti dalla voce stridula di Amber, seriamente? Proprio adesso?

«Quindi... Quanto resterai qui?»le chiede sporgendosi maggiormente sul tavolo, sicuramente per regalare a Cody una visione delle sue tutte. Disgustoso.

Spero solo che Cody, essendo più grande di tutti noi non ceda alle sue tentazioni. Non mi capacito con quanti ragazzi ci prova giornalmente.

«Due settimane, giusto il tempo per recuperare le vecchie abitudini.»dice rivolgendosi a Nash e stringendogli leggermente la spalla.

Quando l'attenzione sembra essersi spostata dal nuovo arrivato riprendo a parlare con lui, c'è qualcosa in quegli occhi verdi che mi spinge a scoprirne sempre di più.

«Quindi stai studiando legge?»chiedo particolarmente interessata.
«Esattamente, mi sto preparando per gli esami finali.»
«Immagino tu debba studiare tanto.» affermo iniziando a sorseggiare la mia Fanta.

«Già, ma mi piace quindi lo faccio volentieri. Tu? Hai in mente qualche progetto?»

Pff... Io dei progetti? Non so cosa farò domani, figuriamoci tra qualche anno.

«Ehm... S-si ho varie idee per la testa.» mento, sperando che non se ne sia accorto.
«Okay, ho capito. Non hai nessuna idea.» dice iniziando a ridere.
Beccata. Per mascherare un po' il mio imbarazzo, mi unisco alla sua risata.

Dopo dieci minuti ci portano le nostre ordinazioni e tutti iniziamo a consumare la nostra portata.

«A quanto pare hai fatto colpo.» Cameron. In effetti avevo notato che era stato in silenzio per la maggior parte del tempo.

La sua affermazione è totalmente assurda, però decido ugualmente di giocarci un po'.

Proprio come ha fatto pochi secondi fa, mi avvicino lentamente al suo orecchio sussurrandogli: "Dici? Dovresti sapere che ho un debole per quelli più grandi di me." appoggio la mia mano sulla sua coscia e ritorno al mio posto, spero solo che nessuno si sia accorto di noi.
Lo sento sospirare quando la mia mano sale sempre più su. La sua mascella si contrae e la presa sulla forchetta si è fatta più forte, è impressionante quando controllo io abbia su di lui.

«Emily che stai facendo?»mi richiama Taylor.

Mi si raggela il sangue, tiro via subito la mano e scommetto di essere bianca quanto un lenzuolo. Cazzo e ora che dico? Sto andando nel panico.

«Stai facendo cascare il piatto, ti stai portando via tutta la tovaglia.»ridacchia.

Merda, penso di aver appena perso dieci anni di vita. Sollevo il gomito dal tavolo e le rispondo.

«Ehm, non me ne ero accorta. Grazie.» okay, posso riprendere a respirare.

In tutto questo Cameron se la ride, quando scommetto che fino a due minuti fa se la stava facendo sotto. Chissà cosa penserebbero se scoprissero di quello che facciamo, poi adesso che tutti sanno che siamo fratellastri non oso immaginare che idea si farebbero di me.

Libero la mente dalle mie solite paranoie e ritorno a mangiare il mio hamburger. Devo dire che in questo posto il cibo è davvero ottimo, tant'è che finisco il mio piatto fra i primi.
Dopo pranzo, visto che il sole sembra non volerci abbandonare, andiamo in spiaggia a fare due passi.
Mentre cammino affianco a Taylor la fermo per il braccio facendole segno di rimanere un po' indietro dal resto del gruppo.

«Ehm Taylor...»
«Che c'è?»chiede al solito con quel suo fare gentile e premuroso.

«Ti sei mai sentita come se stando con una persona ti potessi dimenticarti di tutto il resto? Cioè voglio dire... C'è mai stato qualcuno che è riuscito a farti sentire, come dire, mhh speciale o semplicemente migliore?»

«Perché questa domanda? Mica ti starai innamorando...» chiede ridendo sotto i baffi.
«Chi io? Pff, era tanto per chiedere. E poi di chi scusa?»
«Ah questo me lo dovresti dire tu.»dice squadrandomi

N/A

eccomi di nuovo con un altro capitolo!! Spero vi sia piaciuto, mi raccomando fatemi sapere che ne pensate lasciando una stellina o un commento. Buonanotte!!💋

domanda: serie tv preferita? /rache