Capitolo 30: baci.

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Canzoni per il capitolo:

• Photograph - Ed Sheeran

• Be Mine - Alice Boman

Poco dopo che mi sono cambiata rimettendomi i pantaloni della tuta e una canottiera, sento bussare alla mia porta.
Mi alzo e vado ad aprire trovandomi mia madre difronte.

«La cena è pronta, se vuoi mangiare...»
«Arrivo.» le rispondo superandola e scendendo.

Ad essere sincera non ce l'ho con mia madre per avermi messa in punizione, anche se mi sembra un po' eccessivo per aver saltato un solo giorno di scuola, ma so che tra qualche giorno cederà e mi farà uscire.

Appena mi metto seduta al mio solito posto sento gli occhi di Cameron puntati su di me.
Mi volto nella sua direzione notando il suo sguardo verso la scollatura della canottiera, forse avrei dovuto mettermi un giacchetto sopra.

Tossisco di proposito e lui ritorna a concentrarsi sul suo piatto, giurerei di averlo visto arrossire.

Quando mi alzo per tornare in camera il mio piatto è quasi pieno, direi che i popcorn che ho mangiato al cinema mi hanno riempita a sufficienza.

Mi chiudo la porta della mia stanza alle spalle e proprio quando inizio a sfilarmi la canottiera per mettere il pigiama, Cameron fa irruzione come niente fosse, nella mia camera.

All'istante mi copro il petto rinfilandomi l'indumento.

«Che ci fai qui? E cosa più importante, non usa bussare?» Schizzo.
«Scusami volevo parlarti, magari vestiti prima, non vorrei distrazioni.» ammette abbassando leggermente il tono.

Alzo gli occhi al cielo e lo guardo storto.
«Non ti vergognerai mica del tuo fratellino vero?» mi schernisce ridendo.

Lo fulmino con lo sguardo una seconda volta aspettando che esca o per lo meno si giri dall'altra parte.

Mi guarda e sembra avermi letto nel pensiero, perché pochi secondi dopo ha la faccia rivolta al muro.

Mi cambio velocemente sperando che non gli venga la folle idea di girarsi.

Quando sono pronta lo chiamo e si gira.
Mi squadra un'ultima volta da capo a piedi prima di commentare sul mio amato pigiama.

«Carine le pecorelle.» incomincia a ridere indicando i pantaloni del pigiama.
Mi mordo l'interno guancia per cercare di non ridere con lui, ma mi è impossibile.
«Vuoi dirmi che c'è oppure vuoi... Non so, che ti vada a preparare un tè, decidi tu.»

«Okay, okay ho capito, sei molto più nervosa di quanto pensassi.»
«Cameron arriva al punto.»
«So tutto.» ammette.
«Sai tutto cosa?» domando.

Per un momento penso che sappia della mia scappatina con Nash ma poi penso che sarebbe praticamente impossibile, lui non era in casa quando sono uscita, giusto?

«So tutto.» ripete.
«Questo l'avevo capito, ma cos'è che sai?» tutti questi giri di parole mi stanno facendo venire il mal di testa, e non capisco dove voglia arrivare.

«Perché continui a stare con i miei amici pur avendoti detto di starli alla larga?» mentre dice queste parole i suoi occhi sono inchiodati ai miei e mentre penso lui si avvicina a me.

If you stay with me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora