Capitolo 45: camere di ospedali.

215 16 0
                                    

Canzoni per il capitolo:
• Fix a heart - Demi Lovato
• Here without you - 3 Doors Down
• Fall - Ed Sheeran

Sono sempre stata dell'idea che nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più la stessa di prima. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga, ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male.
Alla vita non ti ci abitui. È sempre imprevedibile, non sai mai che ti riserva. È così misteriosa, incomprensibile. Non è altro la conseguenza delle nostre scelte, sbagliate o meno. È il dono più grande che il destino ci abbia riservato. Può essere il più bello come il peggiore, ma il potere di renderlo tale lo possediamo solo noi.
Mia madre fin da piccola mi ha sempre detto che nella vita avremo molti ostacoli da superare, scelte da fare e decisioni da prendere.
Dobbiamo essere padroni di noi stessi, tutti commettiamo errori, nessuno di questi non potrà essere risolto.
Nella vita dobbiamo essere pazienti perché se oggi non è stato un giorno felice o fortunato  magari lo sarà domani, il prossimo mese o il prossimo anno, ma arriverà.
Alla fine tutti meritiamo di essere felici perché tutto andrà per il verso giusto e se non accade significa che non è ancora la fine.

Intorno a me mi sembra tutto sfumato, senza un reale senso. Mi sento spaesata, nel bel mezzo del nulla e non so se ne uscirò fuori.
Non riesco a trovare le forze per farlo.

CAMERON'S POV

Andava tutto bene, le ero stato accanto in questi giorni e aveva deciso finalmente di andare aventi, fin quando è arrivata quella chiamata a Britney.

Siamo corsi subito in ospedale abbiamo aspettato disperatamente sue notizie, ma nessuno in quel momento sembrava saperne niente.

La avevano chiusa in quella stanza e lì è ancora.
Ho ansia, paura e soprattutto rabbia.
Rabbia per quel coglione di Hemmings, è stato così immaturo non so con quale coraggio si è presentato da lei.
Se ne uscirà vivo da questo fottutto ospedale sarò io ad ammazzarlo per quello che le ha fatto.

«Cameron, sei molto stanco penso che dovresti andare a casa domani avrai scuola e si sta facendo tardi.»
Se mio padre pensa che lascerò questo posto prima che lo faccia lei si sbaglia di grosso, voglio accompagnarla io fuori da quella porta perché so per certo che lo farà.

Gli dico di no prima di andare a prendermi un caffè per rimanere più sveglio possibile.

«Mike resto io qui, benjiamin è a casa da solo e voglio che almeno lui stia bene. Ti chiamo appena mi dicono qualcosa.» dice Britney prima di lasciare un bacio sulle labbra di mio padre.

Prima di lasciare la sala d'attesa mio padre mi bacia una guancia e se ne va a casa.

È da più di quattro ore che siamo chiusi qui e mi sta iniziando a mancare l'aria.
Esco nel primo terrazzino che incontro e tiro fuori una sigaretta dal pacchetto.

Non mi piace fumare ma quando sono nervoso non ne posso fare a meno.

Ritorno dentro e mi metto a sedere con lo sguardo rivolto verso le piastrelle bianche, tutto questo bianco mi da' il vomito.

«Lei è la madre della paziente Emily Hill?»
Preso dai miei pensieri non mi ero accorto che un dottore si era avvicinato a noi.

A quelle parole alzo di scatto la testa e mi metto in piedi, proprio come fa sua madre.

«S... si sono io. Come sta? La posso vedere? La prego ho-» sta avendo un attacco di panico lo vedo da come il suo respiro è accelerato.
Le poso una mano sulla spalla mentre le dico di sentire cosa ha da dirci il dottore.

«Bene, l'incidente ha avuto un forte impatto sulla ragazza ma fortunatamente è molto forte e si sta pian piano rimettendo, non è più in pericolo di morte viste le fratture subite.» ci informa.
Sento il forte nodo allo stomaco sciogliersi di poco, adesso voglio solo vederla.
«Quando potremmo vederla?» gli chiedo.
«Adesso sta riposando, è ancora sotto shock ma penso che le farà bene vedere faccio conosciute.» ci suggerisce per poi indicarci la stanza nella quale è ricoverata.

«Ti aspetto qui, fa pure.»
Mi faccio per un momento da parte, è sua madre e merita di vederla prima lei.

Mi rimetto a sedere mentre aspetto.

«È sveglia?» le chiedo non appena sua madre varca la porta.
Tira su con il naso e si porta un fazzoletto sotto l'occhi prima di farmi "no" con la testa.

Senza esitare entro nella stanza e quando la vendo per un momento non mi viene un colpo.

La sua testa è fasciata da bende, ai polsi ha diversi fili e ha diversi lividi sul viso e sui bracci.

A quella visione non posso fare a meno di mordermi il labbro e piangere in silenzio.
Lo so, alle volte mi comporto da stronzo ma non ho mai negato di volerle un bene dell'anima.

Mi siedo nella sedia affianco al lettino e con cautela le prendo la e la stringo nella mia.

«Mi dispiace così tanto...» sussurro piano mente altre lacrime scendono dai miei occhi.
«Avrei voluto tanto essere lì per salvarti ancora una volta...» prendo un lungo sospiro e continuo a parlarle, spero che riesca a sentirmi « non so cosa tu abbia fatto per meritarti una cosa così ma so per certo che non doveva succedere a te. So di essere un totale stronzo egoista ma giuro che non c'è stata una sola volta in cui i miei sentimenti verso di te siano cambiati.
So quanto tu odia gli ospedali e giuro, vorrei prenderti e portarti via da qui, ma non posso.»

Sposto per un'attimo lo sguardo dalle nostre mani intrecciate per guardarla, è ancora nella stessa posizione di prima. Vorrei tanto vedere quell'azzurro immerso nei miei.
Abbasso gli occhi e osservo le sue labbra, quelle labbra che ho avuto il piacere di assaggiare diverse volte e che ho una strana voglia di rifarlo in questo momento, ma sarebbe totalmente sbagliato.

«So che sei forte, so che presto torneremo a casa.
Voglio vederti di nuovo sorridere, voglio litigare con te altre milioni di volte, voglio vedere il tuo modo di essere gelosa, voglio abbracciarti e voglio tormentarti con i miei dispetti, voglio baciarti per poi pensare che sia totalmente inappropriato.»

«Voglio prendermi cura di te Emily Hill. E lo farò.» le dico prima di avvicinarmi piano al suo viso.

Prendo un lungo respiro e poi lo faccio. La bacio.

Sento il sapore salato delle mie lacrime in questo strano bacio, sento tutta la mia ossessione per questa ragazza e sento che non ne avrò mai abbastanza.

La guardo un'ultima volta prima di avviarmi verso l'uscita.

Abbasso la maniglia quando il fiato mi si mozza in gola.

«Cameron

«Cameron?»

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

N/A

Ahhh ma quanto adoro Cameron dolce *_*
Okay, dopo questo so già quante cose belle accadranno tra questi due 😏.

domanda:
siete fidanzate/innamorate? ❤️ /rache 💋

If you stay with me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora