Capitolo 28: bugie.

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Canzoni per il capitolo:

• Confident - Demi Lovato
• What now - Rihanna

Dopo essermi fatta una doccia veloce e rinfrescante decido cosa indossare oggi prima di scendere ed andare a fare colazione.

«Buon giorno.» dico in uno sbadiglio.
«Buon giorno. Vuoi del caffè?» mi chiede Mike aspetta, ma mia madre?
«Dov'è mia madre?» chiedo a mia volta ignorando la sua offerta.
«Questa mattina è come dire... A fare delle commissioni importanti, se vuoi ti accompagno io a scuola visto che Cameron non è tornato ieri sera.» mi informa sorseggiando la sua tazza piena di caffè.

«Oh sì grazie.» dico ma subito dopo mi accorgo di quello che ha appena detto: Cameron ieri sera non è tornato?!
Prima che Mike possa uscire dalla cucina lo richiamo e gli chiedo perché Cameron non sia rientrato.

«Mi ha solo detto che rimaneva a casa di un certo Matt -se non mi sbaglio- a dormire perché era stanco e non aveva voglia di guidare.» annuisco e corro in camera mia a preparare lo zaino e mandare un messaggio a Cameron.

A Cameron:
Tutto bene?

Senza pensarci su due volte lo invio e metto il telefono nella tasca posteriore dei jeans.

«Me la prepari tu la colazione stamattina? Nessuno me l'ha fatta.» dice una vocina dietro di me.
Mi volto verso essa e vedo Benjamin con le braccia incrociate che mi fissa.

«Cosa!? Non se ne parla! Le mani le hai per un motivo, usale!» sputo acida. Lui resta impassibile continuando a fissarmi con gli occhi dolci.
«Per favore... Mamma me la fa tutte le mattine, ti prego.» continua abbassando la testa.

No okay non lo posso vedere così mi ricorda troppo quando mamma e papà litigavano e lui piangeva così tanto.

«Va bene te la preparo io.» dico avvicinandomi a lui allargando le braccia in segno di abbraccio.
«Ew no! Non provarci nemmeno! Comunque il latte lo voglio tiepido altrimenti non lo bevo.» dice sorridendomi e saltellando verso il piano di sotto.

Cosa cazzo è appena successo? Me l'ha fatta davanti hai miei occhi, e io da brava scema che sono ci sono letteralmente cascata.

Sbuffo e mi affretto ad andare in cucina per preparare questa santa colazione.

«Questa me la paghi!» gli urlo in modo che dal salotto mi senta.
«Zitta altrimenti non sento i cartoni!» mi risponde urlando più forte di me.

Lo ignoro completamente altrimenti so che gli risponderei male.
Dopo aver preso il latte lo verso nel recipiente e lo metto a riscaldare.

Nell'attesa prendo il cellulare e scorro tra le notifiche qualcosa di interessante, non trovando nulla prendo le mie cuffie, le infilo nel mio telefono e le porto alle orecchie con la voce dei The Fray.

Appena afferro il latte per riporlo nel frigo mi sento prendere per i fianchi, al gesto inaspettato mi scivola la bottiglia del latte in terra aprendosi e andando a rovesciarsi su tutto il pavimento.

Mi giro di scatto togliendomi le cuffie per vedere chi è la testa di cazzo che mi ha spaventata e fatto fare sto casino.

Le parole mi si fermano in gola quando lo vedo, resta praticamente a fissarlo con la bocca spalancata.

«Che casino hai fatto?» mi domanda non accorgendosi del mio stato e guardando verso il latte per terra.
«CHE CASINO HO FATTO?! IO??» urlo, è tutta colpa sua! Se non fosse stato per le sue mani troppi curiosa non sarebbe successo niente di tutto ciò.
«Ehi calmati, mica l'ho fatto cascare io il latte.» si difende alzando le mani al cielo.

If you stay with me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora