If you stay with me.

Capitolo 22: contatti

Continuo a pensare all'identità di quel Cameron che ha chiamato ad Abbie.

E se fosse veramente Cameron Dallas?
Oddio si conoscono!

«Allora vieni?» mi chiede Taylor facendomi dimenticare delle mie paranoie.
«Dove?» chiedo ammiccando un sorriso imbarazzato.
«In palestra, a scuola. Ci sono praticamente tutti. Vieni anche tu?» mi dice e non posso fare a meno di pensare a Cameron.
«Va bene.» dico alle ragazze e ci dirigiamo verso l'uscita del centro commerciale.
Perché la palestra scolasti dovrebbe essere aperta a quest'ora? Non so proprio cosa aspettarmi, spero che non si debbano fare attività fisica. E poi chi sono questi "tutti", conoscerò altra gente? La cosa non mi dispiace, devo farmi nuovi amici.

Appena la macchina si ferma al grande parcheggio vicino alla scuola mi assale il panico

Scendiamo tutte dalla macchina e dopo aver passato per vari corridoi arriviamo in palestra, dove c'è già parecchia gente. Spero solo di essere nel posto sbagliato perché ho la strana sensazione di trovarmi nello stesso posto di Cameron.

«L'allenamento finirà tra poco, spero non ti dispiaccia essere venuta qui.» mi sussurra Tay all'orecchio.
Finché non vedo Cameron va tutto alla grande. Ma questo evito di dirglielo.
«Oh, no no mi piace molto il basket.» mento fingendomi interessata.
«Ah si?» dice aggrottando le sopracciglia ovviamente sorpresa quanto me.
«Già.» rido leggermente.

Più mi avvicino e più la paura di incontrarlo aumenta, ti prego fa che non sia qui.

Taylor suggerisce di andare a sederci sulle gradinate e così facciamo. I giocatori entrano in campo e giuro rimango a bocca aperta quando lo vedo.

Appena i suoi occhi marroni incastrano il mio sguardo d'istinto mi giro verso destra. Mi si mozza il fiato. Lo sapevo. Lo sapevo!
Non dovevo venire, eppure il destino sembra contro di me.

Resto così fino alla fine dell'allenamento fin quando Taylor mi rivolge uno sguardo preoccupato e mi chiede: «Va tutto bene?»

Va tutto bene? No. Non lo so. L'effetto che mi fa ogni volta che lo vedo mi rende così piena che non riesco nemmeno a esprimermi.

«S... Anzi non proprio mi fa male la testa, sarà per il freddo.» mento ma poi mi accorgo che la mia bugia non ha senso, siamo in un luogo chiuso e fa veramente caldo. Taylor si guarda intorno prima di rispondermi.
«Freddo? Ti senti bene?» questa ragazza sembra non capirmi.
«Be credo comunque d...» vengo interrotta da una voce fin troppo familiare per me.

«Emily?» chiede.
Mi giro tirando un sorriso.
«Si...» mi trema la voce, e credo che se ne sia accorto anche lui.
«Che ci fai qui?» mi chiede mentre Taylor resta lì impalata ad ascoltarci.
«Sono qua con Taylor e le sue amiche ma ora me ne stavo andando.» dico dandogli le spalle e allontanandomi il più possibile.

Sono quasi sicura che mi stia seguendo, sento dei passi dietro di me.
Adesso se la prenderà con me, lo so.

Quando ormai sono fuori una mano ghiaccia mi afferra per il polso, rimango senza fiato.
Mi giro trovandomi due pozze azzurre che mi fissano.

«Nash.» dico mettendomi una mano sul petto per riprendere fiato. «Mi hai spaventata.» continuo.

«Scusami non era mia intenzione.» dice sorridendomi.
Ricambio il sorriso e lo stringo in un abbraccio che ovviamente lui accetta tirandomi a se.
«Che...» mi interrompe e sembra avermi letto nel pensiero.
«Scusami non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione tra te e Cameron e pensavo ti servisse qualcuno per beh...» dalla mano dietro la sua testa sembra in imbarazzo così lo ringrazio per essere venuto.

Solo adesso mi accorgo che ha diverse ferite sulla faccia e una in particolare sul labbro.

«Oddio» sussulto portandomi le mani alla bocca. «Che ti è successo?» gli chiedo appoggiando leggermente la mano sul labbro ferito.
«Niente di cui tu debba preoccuparti. È stato un incidente.» mi rassicura, ma non posso fare a meno di pensare alle nocche ferite di Cameron.
«Dai andiamo ti accompagno a casa prima ch...» inizia ma si ferma subito come se non volesse continuare la frase.
«Prima che?» dico alzando le sopracciglia in segno che continui a parlare.

«Oh, no niente stavo solo pensando. Comunque vuoi un passaggio?» chiede nuovamente.
«Va bene, grazie.»
Detto questo mi prende per mano e a quel contatto sussulto sgranando gli occhi. Il mio sguardo si ferma proprio sulle nostre dita che sembrano stare così bene insieme. Sorrido e lo seguo nella sua auto.

Durante il viaggio il silenzio regna, non che fosse imbarazzante ma il suo comportamento negli ultimi giorni è davvero strano.

Una volta arrivata a casa lo ringrazio un'altra volta per il passaggio e mi avvio verso la porta d'ingresso.

Vado in cucina dove trovo mia madre che prepara la cena.
Ho davvero molta fame.

«Tesoro! Com'è andata?» mi chiede assaggiando il contenuto nella pentola.
«Bene, mi sono divertita davvero tanto. Ho conosciuto altre ragazze, sono... Simpatiche.» ammetto prendendo una fetta di pane tostato portandomelo alla bocca.
«Mi fa piacere. Controlleresti le verdure in forno, io devo farmi una doccia.» mi chiede pulendosi le mani con uno straccio.
«Okay.»

Mi abbasso al livello del forno per controllare le verdure.
Appena mi alzo sento la porta di casa chiudersi, mi sporgo per vedere chi sia entrato e trovo Cameron e la sua ragazza.

Oh perfetto!

«Ciao» li saluto educatamente, anche se non se lo meriterebbero.
Cameron mi rivolge un occhiataccia prima di dire qualcosa nell'orecchio a Amber.
Lei in risposta annuisce e si dirige in cima alle scale.

Ritorno in cucina e prendo il telefono per far passare il tempo.
Poco dopo sento delle mani stringermi i fianchi, al contatto mi giro di scatto trovandomi Cameron a pochi centimetri da me.
«Chi ti ha accompagnata? Non ti ho visto più.» chiede con voce dura fissandomi le labbra.

Aria. Aria.

N/A
Ehehe scusatemi se vi lascio così.
Scusate per la lunga attesa ma qui non prende molto bene ed è già tanto che sia riuscita a postare.

Non dimenticate di lasciare un voto e magari un commento, mi farebbe veramente molto piacere.

Vi ricordo il profilo Instagram della storia: @ifyoustaywithme_wp seguitemi se vi va!❤️

Detto questo vi lascio😘.

Domanda:

Che classe farete quest'anno?
Prima superiore. /Rachi