Heather aveva da poco finito di lavorare ed era andata a prendere sua figlia dal set delle riprese per il video. Quel giorno avrebbero concluso le riprese e poi avrebbero montato tutto il video. Ora, Heather stava aspettando sua figlia per poter tornare a casa mentre Andreas era impegnato con le ultime riprese insieme ad Alice.
"Eccomi.." disse la ragazzina comparendo davanti la visuale di Heather.
"Forza, andiamo..." mormorò prendendole lo zaino e facendo un cenno di saluto ad Andreas prima di andare verso l'auto.
"Ti sei divertita?" le chiese poi. Haley annuì sorridente.
"Posso fare un corso di fotografia?" chiese poi alla madre. In quelle due volte che Haley era andata sul set, per farle passare il tempo, le avevano dato una macchinetta per fare delle foto dietro le quinte. Haley si era divertita molto a fare foto e video e le sarebbe piaciuto iniziare a farlo seriamente.
"Certo, se lo vuoi fare troveremo subito una scuola." le sorrise la madre felice che alla figlia piacesse qualcosa.
"Oh no.. ho dimenticato il cappello.." mormorò Haley bloccandosi di colpo.
"Invio un messaggio ad Andreas e gli chiedo di prendertelo.."
"No.. lui non sa dove è. Vado a prenderlo io, faccio subito." mormorò Haley voltando le spalle e tornando indietro. Heather posò lo zaino della figlia per terra e aspetto che tornasse. Poi un rumore di passi alle sue spalle attirarono la sua attenzione. E dopo quattordici lunghi anni, lo rivide. Era cresciuto, ma era sempre il bellissimo ragazzo che ricordava. Era sempre il solito Zayn.Heather era in camera sua ancora scombussolata dall'incontro di poco più un'ora prima. Erano rimasti qualche secondo a fissarsi senza dire nulla. Poi era arrivata Haley rompendo quella strana aria che si era creata tra loro. Heather aveva distolto lo sguardo da lui e, senza dire nulla, era andata via. Ora stava sistemando le sue magliette nell'armadio quando si era imbattuta in una vecchia maglia. Una maglietta che aveva comperato senza però mai indossarla. Una maglia che aveva comperato in un brutto periodo, quando Daniele, il padre di Haley, era morto. Aveva comprato quella maglia e aveva dormito stringendola tra le sue mani, come se quella maglia fosse qualcosa a cui aggrapparsi. Si tolse la t-shirt che indossava e indossò quella nera. Era a maniche lunghe con delle scritte bianche lungo le maniche. Era l'unica cosa che aveva che la legava agli unici due uomini che aveva amato. La legava a Daniele perché quella maglia l'aveva aiutata ad andare avanti, la legava a Zayn perché quella era una delle sue magliette. E in quel modo aveva smesso di far finta che il suo passato non fosse mai avvenuto e da quel momento aveva raccontato tutto ad Andreas stringendo così il rapporto che avevano ora.
"Posso?" Domandò qualcuno bussando alla porta aperta della camera di Heather. Erano diversi minuti, forse era passata anche un'ora, da quando era stesa sul suo letto con indosso la maglia di Zayn. Quell'incontro l'aveva sconvolta parecchio.
"Va tutto bene?" Domandò preoccupato Andreas sapendo che se Heather aveva ripreso quella maglia, c'era sicuramente qualcosa che non andava.
"Come sei entrato?"
"Mi ha aperto Haley... ho portato la pizza.." disse lui andando verso di lei.
"L'ho rivisto Andre.." disse in un sussurro.
"Chi? Daniele?" Domandò confuso, ricordava che poco dopo la sua morte, Heather ogni tanto lo vedeva.
"No.. Zayn." Disse in un sussurro.
"Non so neanche perché sono così sconvolta.." aggiunse mettendosi seduta e accovacciandosi sul petto di Andreas.
"È normale Hea.. non lo vedi da più di dieci anni e lo amavi, è normale che tu stia in queste condizioni.." Heather non disse nulla, si lasciò semplicemente consolare da Andreas.
"Comunque, come mai era lì? Credi abbia saputo in qualche modo che ci saresti stata?" Heather scosse la testa.
"No.. non avrebbe senso, perché dovrebbe venire a cercarmi. Non ci sentiamo da più di dieci anni.. credo che fosse lì per Alice, credo si frequentino.."
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Another love
FanfictionÈ la storia più antica del mondo. Un giorno hai 17 anni e stai pianificando il futuro e poi piano piano, senza rendertene davvero conto quel giorno è oggi. E poi quel giorno è ieri. E questa è la tua vita.