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Erano ormai ore che Zayn stava cercando di concludere quella canzone. Quando era arrivata Heather si era distratto completamente e aveva perso tutta la concentrazione. Erano ormai le tre di notte e lui per poco non si addormentava li. Decide di chiudere tutto e continuare il giorno dopo, non avrebbe concluso nulla se non avesse riposato per almeno qualche ora. Si voltò verso Heather per dirle che potevano andare quando la trovò addormentata. Sorrise avvicinandosi a lei. Le accarezzò una guancia e le spostò i capelli dal volto. Le passò un dito allungo tutto il contorno della faccia per poi soffermarsi sulle sue labbra. La baciò delicatamente prima di sussurrare il suo nome.
"Hea.." Heather apri gli occhi qualche istante dopo perdendosi nello sguardo cioccolato del suo ragazzo.
"Che ne dici di andare a casa?" Le domandò poi accarezzandole la guancia. Heather chiuse gli occhi al suo tocco.
"Prendo le mie cose e andiamo.." aggiunse poi prima di alzarsi in piedi. Heather annuì mettendosi seduta. Prese le sue cose e poi seguì il ragazzo fuori degli studi.
"Vuoi un passaggio?" Le Domandò Zayn fermandosi alla sua auto. Heather scosse la testa.
"C'è la mia auto.." disse soltanto Heather.
"Te la senti di guidare fino casa? È dall'altra parte della città.
"Non è che abbia molte alternative. E non posso lasciare la macchina qui, mi serve domani mattina presto."
"Puoi fermarti a dormire da me.." le propose Zayn.
"Casa mia è molto più vicina." Aggiunse prima che Heather rispondesse.
"Okay.." acconsentì prima di andare verso la sua macchina. Dopo una decina di minuti erano di nuovo insieme. Zayn le prestò una sua vecchia tuta per farla stare più comoda, poi appena si misero sotto le coperte crollarono nel sonno più profondo, uno più stanco dell'altro. Dormirono per la prima volta insieme dopo anni. Una delle notti più belle per entrambi, perché erano insieme, Heather tra le braccia di Zayn. Zayn che stringeva a se tutto ciò che aveva di più caro.


"Buongiorno sorellina!" esclamò Alessio aprendo le finestre nella camera da letto della suite dove alloggiavano lui e sua sorella. Alice mugugnò qualcosa e nascose la testa sotto le coperte.
"Sveglia, il sole è alto nel cielo, gli uccellini cantano e tu sei in ritardo." disse con il suo solito tono allegro Alessio togliendo le coperte da sopra Alice. La ragazza aprì finalmente gli occhi e guardò l'orario sulla sveglia lasciata sul comodino.
"Merda." esclamò alzandosi dal letto e correndo in bagno. Aveva a malapena dieci minuti per prepararsi che poi il suo manager sarebbe arrivato a prenderla per poi andare in aeroporto. Alessio osservava sua sorella fare avanti e indietro dal bagno alla camera in preda al panico.
"Alice ti vuoi calmare?" la bloccò suo fratello.
"Calmarmi? Sono in super ritardo Ale. A quest'ora sarei già dovuta essere più che pronta e non sembrare uno zombie.
"Vedrai che riuscirai a preparati, stai tranquilla."
"Tra tre ore devo essere in diretta mondiale e lo studio è a New York. Non ce la farò mai." esclamò nascondendo la testa tra le mani. Poi qualcuno bussò alla porta.
"Deve essere Mark." disse poi guardandosi allo specchio. Era davvero in condizioni pietose. I capelli raccolti in un tappo disorientato, due occhiaie a contornarle gli occhi stanchi. Avrebbe avuto bisogno di almeno un'ora per prepararsi e aveva a stento cinque minuti.
"Vado ad aprire." disse Alessio. Alice aprì subito l'armadio e prese cinque vestiti  e li posò sul letto per decidere quale mettere. Poi si sciolse i capelli per vedere in che stato fossero e preferì non averlo fatto.
"Alice, credevo fossi pronta." esclamò Mark quando la vide.
"Ho fatto tardi e non ho sentito la sveglia stamattina.." mormorò dispiaciuta la ragazza. Mark sospirò.
"Vai a farti una doccia, ti sistemerai sull'aereo. Chiamo una truccatrice e una parrucchiera." disse poi Mark. Alice annuì prima di correre in bagno lasciando il suo manager a occuparsi del resto.


Vi chiedo ancora immensamente scusa per il ritardo, ma finalmente sono riuscita a concludere il nuovo capitolo.. sono successe troppe cose inaspettate in questi giorni che ancora devo realizzarle.. non solo ho visto e abbracciato Andreas (e non so per quale miracolo se che succederà di nuovo tra qualche giorno) poi dopo 6 anni ho visto LIAM PAYNE.. il mio cuore non può reggere tutto questo 😍😍😍non ho ancora realizzato nulla di tutto questo.. vabbè ora vado, farò il possibile per aggiornare domani

Another loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora