19.

53 5 1
                                    

Simona Sparaco dice: ci sono persone che sono legate ad un elastico e non lo sanno. Ad un certo punto prendono e partono, ognuna per la sua strada, ognuna per fatti suoi, e l'elastico le lascia fare, le asseconda, al punto che di quell'elastico alla fine quasi ci si dimentica. Poi però, arriva il momento estremo, quello al limite dello strappo, e l'elastico reagisce, non si spezza, anzi, piuttosto, con un colpo solo, violentissimo, le fa ritrovare di nuovo faccia a faccia.
Ed era proprio quello che era successo ad Heather e Zayn. Un giorno, troppo spaventati da quello che provavano, troppo giovani per un rapporto così forte come quello che c'era tra di loro, Heather gli aveva voltato le spalle andando nella direzione opposta. Poi Zayn aveva fatto lo stesso. Ma ora l'elastico era arrivato al punto estremo e aveva reagito e si erano ritrovati faccia a faccia.
Subito dopo che Zayn era entrato nel bar, erano arrivati il cuoco e i due baristi ed Heather era stata intrattenuta. Così Zayn era rimasto fermo sulla porta finché non erano entrati i primi clienti.
"È un bel bar.." disse Zayn raggiungendo Heather dopo un po'.
"Grazie.." mormorò lei imbarazzata.
"Posso offrirti qualcosa?" chiese poi asciugandosi le mani con uno strofinaccio.
"Un caffè.." disse semplicemente.
"Come mai sei qui?" chiese Heather mentre si voltava per preparare il caffè.
"Ho sentito ieri Andreas e Alice parlare del locale, volevo rivederti.."
"Perché?"
"In che senso?" chiese confuso lui.
"Beh.. non ci sentiamo da anni.." mormorò Heather porgendogli il caffè.
"Lo so.. ma rivederti fuori il set di Alice, dopo tutto questo tempo, è stato strano." mormorò guardando Heather negli occhi dopo tanti anni.
"Gia.." mormorò Heather abbassando lo sguardo.
"Come mai questo nome?" Heather guardò confusa Zayn.
"Daniel's cafè, perchè Daniel e non Heather?" domandò ancora Zayn.
"Daniele era il nome del padre di Haley.." spiegò con sguardo triste.
"Era?"
"È morto nove anni fa."
"Oh.." fu il commento di Zayn.
"Mi dispiace.." aggiunse infine.

Andreas era rimasto per tutto il tempo ad osservare Zayn parlare con Heather. Lui sapeva benissimo cosa significava Zayn per lei e non voleva che tornasse a soffrire per lui. Teneva molto a Heather e si comportava sempre da fratello maggiore con lei, nonostante fosse un anno più piccolo. Ogni tanto Heather gli lanciava occhiate rassicuranti, ma lui continuava ad osservarli, così se qualcosa fosse andata male, lui sarebbe intervenuto in aiuto di Heather. Ma alla fine fu Heather ad allontanarsi da Zayn per tornare al lavoro. Ma, Andreas l'aveva notato, Zayn non toglieva lo sguardo da lei e anche Heather ogni tanto lo guardava. Era chiaro che quello che c'era stato tra di loro in passato, non si era spento completamente.
"Ciao.." una voce famigliare risvegliò Andreas dai suoi pensieri e fece distogliere per la prima volta, lo sguardo da Heather.
"Ehi.. sei venuta!" Esclamò Andreas sorridendole. Alice ricambiò il sorriso ed annuì.
"Si.. ma non mi posso fermare molto, Mark ha organizzato un'intervista a New York per domani mattina.."disse Alice. Lui le aveva chiesto di andare lì per cantare, ma lei era andata lì solo per rivederlo. Era la prima volta che si sentiva così.
"Oh.. vai via?" Alice non ne fu sicura, ma le sembrò che il tono di Andreas fosse triste.
"No.. domani sera sarò di nuovo qui ma dato che l'intervista è domani mattina presto partito stasera." Spiegò Alice, Andreas annuì.
"Posso offrirti qualcosa o devi scappare via?" Chiese poi Andreas.
"Prendo volentieri qualcosa.." sorrise Alice.
"Cosa preferisci?"
"Fai tu.." Andreas le sorrise prima di andare al bancone a prendere qualcosa.
Alice lo osservò con un sorriso. Andreas era un ragazzo d'oro. O almeno era così che lo ricordava e da quello che aveva visto, non era cambiato. Era sempre lo stesso ragazzo gentile ed educato che aveva conosciuto in passato.

Another loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora