38.

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L'acqua era più calda di quanto avesse pensato, però l'impatto improvviso aveva comunque fatto venire i brividi che era subito riemersa in superficie per prendere una boccata d'aria. Si passò una mano sulla faccia per poi guardarsi intorno alla ricerca di Zayn. Era poco lontano da lei e stava ridendo divertito. Heather lo guardò male per poi raggiungerlo a fatica, il vestito faceva attrito e la rallentava, e iniziare a picchiarlo. Zayn cercava di ripararsi dai suoi pugni, anche se poi pungi non erano, quando lo colpiva non gli faceva neanche il solletico. Dopo alcuni tentativi riuscì a bloccarle i polsi e, quindi, a fermarla.
"Giuro che me la pagherai.. sto congelando." borbotto Heather cercando di liberarsi dalla presa.
"Ma se l'acqua è un brodo." scherzò lui camminando fionda arrivare al bordo e intrappolare Heather. Lei non disse nulla, mise soltanto un finto broncio che fece sorridere Zayn.
"Scommettiamo che mi faccio perdonare?" Heather lo guardò come per dire che aveva accettato la sfida. Lo vide allargare il suo sorriso subito prima essere baciata. Heather si rilassò e ricambiò quel bacio che stava aspettando da quando la sera prima era andata via.
"È da ieri notte che aspettavo queso bacio, quindi non sei ancora perdonato per avermi buttato in acqua." mormorò Heather con un sorriso prima che Zayn la baciasse di nuovo. E poi la baciò ancora. E ancora. E ancora. Ora che aveva ricordato come era baciare Heather, non sarebbe riuscito a smettere facilmente, erano come una droga. Lasciò la presa sui suoi polsi e fece scivolare le sue mani lungo il busto di Heather soffermandosi sul bacino. La sentì rabbrividire sotto il suo tocco e lui sorrise continuando a baciarla. Heather, invece, aveva circondato il collo del ragazzo con le sue mani per tenerlo sempre più vicino. Non baciava nessuno in quel modo da anni, o forse non aveva mai baciato nessun altro in quel modo. Piegò la testa indietro e respirò a pieni polmoni mentre Zayn le lasciava una scia di baci lungo il collo. Le sfilò una spallina e continuò a baciarla. Orami i vestiti erano di troppo. Erano pesanti e appiccicosi. Zayn le sfilò delicatamente il vestito lasciandola in intimò per poi tornare a baciarla. Ora Heather si sentiva più libera e leggera. Poi Heather sfilò la maglia a Zayn e la lanciò da qualche parte nel giardino, tutto questo continuando a baciare il ragazzo. Ma quando la situazione si spinse troppo, lei lo fermò.
"Zayn.." mormorò mettendo una mano sul petto del ragazzo e allontanandolo leggermente.
"Aspetta.." disse ancora interrompendo quei baci.
"Tutto bene?" le domandò Zayn guardandola negli occhi.
"Si.. solo che, stava accadendo tutto troppo velocemente." mormorò lei abbassando lo sguardo e sgusciando via dalle braccia di Zayn. Lui la osservò uscire dalla piscina, confuso prese un sospiro e uscì anche lui dalla piscina seguendola. Si tolse le scarpe completamente bagnate, e quindi appesantite, e raggiunse Heather.
"Hea.." mormorò confuso, aveva sbagliato qualcosa?
"Zayn, io davvero, davvero, voglio provare a costruire qualcosa con te. Ma voglio fare le cose con calma." Zayn le prese la mano e la fece voltare verso di lui.
"Non siamo più dei ragazzini e io ho una figlia. Devo pensare anche a lei e.." mormorò confusamente.
"Heather, ho capito e non voglio metterti alcuna fretta. Voglio solo stare con te." Heather sorrise e Zayn la baciò di nuovo, un bacio semplice e delicato.
"Vieni, entriamo dentro, si sta alzando il vento." disse poi spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Heather annuì e corse dentro casa mentre Zayn raccoglieva il vestito che galleggiava in piscina e il resto delle loro cose. Poi raggiunse Heather in casa, le prestò una sua vecchia maglietta e un vecchio pantalone della tuta. e la accompagnò a casa.
"Grazie per la serata, Zayn." sorrise Heather una volta che furono fuori casa sua. Zayn le sorrise e si allungò per lasciarle un bacio sulle labbra.
"Buonanotte, Zayn." disse lei scendendo dall'auto.
"Buonanotte, Heather." mormorò osservandola andare via con indosso un suo pantalone della tuta e una maglia un po' troppo grandi per lei.

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