– Nina! Sveglia farai tardi!!– la voce di mio padre che urlava dalla cucina mi trapano i timpani.
– Sono sveglia già da un po' – gli dissi mentre scendevo le scale vestita e con la cartella in spalla.
– Oh che novità! Qualcuno qui non vede l'ora di uscire – disse facendomi l'occhiolino e passandomi una brioche al cioccolato.
– Mangiala per strada – aggiunse baciandomi sulla guancia – e divertiti. –
– A dopo. –
Mi incamminai per il vialetto con la brezza mattutina che mi rinfrescava e un bel sorriso stampato in faccia, il mio cuore era colmo di gioia.
In quel momento qualcuno mi pizzico i fianchi da dietro facendomi saltare dallo spavento.
– Che hai da sorridere tanto?–
– Cretino – bofonchiai al ragazzo che mi ritrovai di fronte tirandogli una pacca sulla mano mentre lui se la rideva di gusto.
– Buongiorno – disse Christian Loi dandomi un leggero bacio sulle labbra.
– Buongiorno. –
– Sei così felice di andare a scuola?– mi chiese intrecciando la sua mano nella mia e camminando al mio fianco.
– Certo! Ricominciamo dopo un anno ed è il nostro ultimo primo giorno. Siamo al quinto adesso anche se è oscuro come sia possibile che non abbiamo perso l'anno. –
– Beh dai non è poi così oscuro, l'Organizzazione può fare più o meno tutto. –
– Effettivamente – commentai.
– Poi da quando hai reso la nostra vita una noia mortale di che vuoi che si occupino?–
– Ah! È così che mi ringrazi?–
– Hai ragione Salvatrice ti sarò grato a vita per aver sigillato il Limbo. –
– Non mi piace quel titolo – borbottai.
– Oh, per il solo fatto che te l'hanno dato i Sommi dovresti esserne fiera – rise Chris.
Mi unii a lui.
– Però mi hai davvero tolto il divertimento, non potrò più morire sacrificando il mio Destino per poi resuscitare misteriosamente. –
Mi incupii – non mi piace quando dici queste cose. –
Lui si giro verso di me e mi accarezzò la guancia – hai ragione ma per te lo rifarei mille volte – disse sicuro.
In cuor mio ringraziai che nessuna minaccia incombeva sull'Organizzazione o su di me da più di sei mesi.
– Chris... il giorno che sei venuto nel Limbo a salvarmi, che cosa ti ha spinto a farlo? Mi avevi appena bandito. –
– E tu me lo vieni a chiedere dopo tutto questo tempo?– osservò lui sgomento.
– Beh sono stati mesi frenetici, lo sai!–
– Sei assurda – sentenziò lui e poi mi mostro la mano – mi formicolava il mignolo. –
– Eh?–
– Anche se mi avevi detto di amare Damian e che non volevi essere una Guardiana, non riuscivo a crederci. Però avevo sentito quelle parole dalla tua bocca, come potevo sbagliarmi?–Abbassai lo sguardo colpevole.
– Il problema è che io non posso vedere i legami come te. Non ho certezze, eppure quando sei in pericolo o hai semplicemente bisogno di me, beh... mi formicola il mignolo– disse ridendo di gusto – il nostro legame c'era, anche se tu non lo vedevi in quel momento. Per un attimo la mia "vista" è stata più potente della tua e nel momento in cui il mio mignolo ha iniziato a formicolare ho capito che in realtà qual legame non era mai sparito completamente. Non è ridicolo?–
– No – dissi baciando la mia anima gemella – non lo è affatto. –

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Filo Rosso
FantasyMolte leggende sostengono che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci collega con la nostra vera ed unica anima gemella. E se esistesse qualcuno in grado di vedere quel filo? E se ci fosse più...