Nella stanza era sceso decisamente troppo silenzio. Avevo cinque paia di occhi puntati addosso e tutto quello che riuscii a fare fu spostare i miei sul pavimento. Solo allora notai i tre fili dorati che attraversavano la stanza e univano le varie coppie di Membri del Destino presenti. Susy, seduta sul letto, era indissolubilmente legata al suo simpaticissimo fratello che se ne stava vicino alla porta con la mano sulla maniglia, come se aspettasse qualcuno o volesse scappare da un momento all'altro.
Il secondo filo legava Jena e Xandra, la prima seduta con le gambe incrociate da perfetta diva quale mi sembrava e l'altra in piedi al suo fianco con il solito sguardo inespressivo. Il loro legame era forte e lucente, lo potevo percepire.
Mi ero talmente abituata alla presenza dei fili nella mia vita che spesso non ci facevo nemmeno più tanto caso. Ero stata un'osservatrice per così tanto tempo.
Una cosa a cui invece non mi ero ancora affatto abituata era il mio di filo, il terzo nella stanza, che univa il mio mignolo a quello del Cavaliere bugiardo che mi stava di fronte.
Quel legame così nuovo era diventato sottile e flebile in quegli ultimi giorni, bastava davvero poco a rovinare un rapporto, una sola parola o una sola bugia. Christian Loi me ne aveva dette così tante da quando lo conoscevo che mi stupivo veramente di avere ancora quel filo intorno al dito. Avevo visto legami ben più forti sparire per molto meno.
– Nina?– sentii dire a Chris da chissà quale mondo lontano.
Persa com'ero nei miei pensieri avevo decisamente eliminato la sua ultima frase dalla mente. Ed ora eccola lì, che risuonava in tutta la sua forza: "Mildred è stato l'ultimo Guardiano Curatore, fino a che non sei arrivata tu".
Presi un respiro profondo – fantastico – commentai sarcastica guardando dritto in faccia quel ragazzo dagli occhi grigi che non faceva altro che darmi pessime notizie – perciò sono associata a un pazzo psicopatico colpevole di aver ucciso il Fondatore dell'Organizzazione e un'intera generazione di Membri del Destino?–
Nessuno rispose. Domanda retorica.
– Fantastico – borbottai nuovamente un secondo prima che qualcuno bussasse alla porta.
– Ehilà! Che ci siamo persi?– chiese Teo affacciandosi nella stanza con i capelli tutti arruffati e il viso ancora impregnato di sonno.
Quella stanza iniziava ad essere troppo affollata per i miei gusti.
– Scusate, dormiva – spiegò Sophie entrando subito dopo di lui – svegliarlo non è facile. –
– Quindi? Che novità?– chiese il ragazzo ignorando il commento della sua compagna.
– Sono la reincarnazione di un assassino – dissi in uno slancio di autoironia – ti basta? –
– Oh! Quindi adesso ne siamo sicuri?–
– Abbiamo sentito i Sommi parlarne. Nemmeno loro lo sanno per certo ma lo sospettano fortemente – gli riassunse Susy.
– Non capisco i vostri musi lunghi – commentò lui – se lei è qui vuol dire che il malvagio traditore non è più in circolazione – spiegò.
– Che?– chiesi totalmente confusa – è vissuto duecento anni fa, dovrebbe essere fuori circolazione da un pezzo. –
– In realtà circolano molte teorie... alcuni credevano che fosse ancora vivo e per questo nessuno avesse ereditato i suoi poteri – mi spiegò Chris – per decenni l'Organizzazione ha temuto il ritorno di Mildred e tu potresti essere la risposta a tutte le domande. Sia in senso positivo che in senso negativo. –
Teo era decisamente troppo esaltato, saltellava per la stanza – ma quale senso negativo! sei un'eroina, solo per il fatto di essere qui!– mi disse tutto contento.

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Filo Rosso
FantasiMolte leggende sostengono che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci collega con la nostra vera ed unica anima gemella. E se esistesse qualcuno in grado di vedere quel filo? E se ci fosse più...