Capitolo 31

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Scendo dal letto e apro la porta della mia camera,camminando lentamente.Ho ancora indosso il vestito.
Non ho idea di chi possa esserci di sotto,ma non posso restare in camera mentre qualcuno fa tutto questo baccano.
"Bell,scusa,Bell!" Ma,oddio è..
Scendo l'ultimo gradino e cammino verso la cucina,tipo a rallentatore.
"Chi c'è!" Vorrei urlare,ma la mia voce trema ed è anche piuttosto bassa.

Vedo Jack barcollare intorno al grande tavolo,con una bottiglia di Vodka in mano.
"Jack!Che cazzo fai?!" Ho paura ad avvicinarmi a lui,dentro di me so che non sarebbe mai in grado di farmi del male fisico,ma il mio corpo non risponde ai comandi che vorrei e mi sento costretta a corrergli incontro.
"Jack,rispondimi,hai bevuto?" Mi avvicino ancora un po' a lui e gli metto una mano sul braccio,coperto da una grande felpa nera.
"Bell,mi dispiace tanto,lo sai io.." non capisco,le parole sono confuse tra loro e non riesco a scandire le parole.
"Che cosa?Hai bevuto,Jack?"
Si divincola da me e poggia la bottiglia sul tavolo.
È ovvio che ha bevuto.
Inizia a ridere,sedendosi alla sedia.La scosta un po',ma rischia di cadere.
"Sei ubriaco come la merda,cazzo!"
"Oh piccola Bell,smettila di urlare." Il suo tono di voce è molto calmo,mi sta prendendo in giro.
"Non ho intenzione di parlare con te in queste condizioni."
Gli giro le spalle cercando di andarmene e lasciarlo da solo,ma lui mi prende la mano,facendomi voltare.Siamo attaccati.Vorrei staccarmi e urlargli contro che è uno stronzo è che non deve più rivolgermi la parola,ma riesco solo a stare in silenzio e guardare quegli occhi blu notte.

"Dove pensi di andare,Bella?"
I nostri occhi sono ad un centimetro di distanza,sento il suo respiro su di me.Sa di fumo e di alcol alla fragola.
"Vado in camera,parleremo quando ti sarai ripreso."
"Oh no,resti qui con me."
"Jack,io.."
"Shh,non parlare,Bell.Goditi il momento,non lo riavrai più,sai?"
"Sei ubriaco..potresti dirmi altre cattiverie."
"Rilassati,okay?" La sua mano mi sfiora il viso,le dita sono rugose,poggio la mia sulla sua.

Gliela abbasso
delicatamente,quando vedo le nocche completamente distrutte,rosse e insanguinate.
"Che cosa hai fatto?" Gli domando,accarezzandogli il dorso.
"Fa' piano"  fa una smorfia di dolore.
"Scusa"
"Sei così bella quando mi dai il permesso di toccarti,e anche quando sei tu a farlo.."
Al mio cuore manca un battito quando sento pronunciare quelle parole.
"Hai bevuto,non sai che cosa dici"
"Lo so benissimo,Isabella.Il tuo nome ti calza a pennello.Quegli occhi poi..,Dio mio."
Abbasso lo sguardo un secondo.Le mia mano è ancora fra la sua.
Gli guardo l'altra,che stringe la bottiglia di vodka,altrettanto distrutta.
"Mollala."
"Eh?"
"Molla la bottiglia." Lo incalzo.
"Fammela finire,su"
Gliela strappo dalle mani e inizia ad agitarsi sulla sedia,guardandomi malissimo.
Non so che cosa fare adesso,e lui con lo sguardo mi sta chiedendo che cosa ho intenzione di farci.Vorrei lanciarla sul pavimento,ma poi
bevo un piccolo sorso,il beccuccio ha un sapore strano ma piacevole.Forse è il suo..
Jack mi fissa negli occhi e poi accenna una risata quando tiro fuori la lingua in segno di disgusto per quel liquido aspro.
"Ma come fai a bere quella roba?"
Continua a ridere,è proprio una bella risata.
"Butto giù e basta."
"Perché?"
"Smettila di fare domande."
Abbasso la testa,imbarazzata.Mi sento una bambina stupida.
"Guardami negli occhi quando ti parlo."
Lo guardo,i suoi occhi mi guardano intensamente,e piano piano si avvicina a me,inclinando un po' la testa.
Rimango immobile dove sono,sto iniziando a sentire caldo.
Ad un tratto le sue labbra premono contro le mie,e il resto del mondo si ferma per un momento.È lo stesso sapore che si trova sul beccuccio della bottiglia.
Sa di alcol,la sua lingua si muove sincronizzata alla mia,dandomi un senso di dolcezza.
"Sei così Bella.."
Dice staccandosi  da me,e un vuoto improvviso mi pervade.
Forse ho bisogno di lui.
"Domani non lo penserai più"
"L'ho sempre pensato,invece."
Ci baciamo ancora una volta,quando decido che è ora di smetterla.
"Alzati,ti disinfetto le nocche."
"Certo." Dice alzandosi.
Gli tengo la mano mentre saliamo le scale,per non rischiare di farlo cadere.
Ho tanta paura che domani tutto questo per lui non valga più niente.
Scaccio via questi pensieri,evitando di crearmi tante paranoie.
Arriviamo nel grande bagno,e lui si siede sulla tazza.
Apro un mobiletto e prendo del disinfettante e una garza.
Il sangue è ormai secco ed è davvero tanto.
"Che c'è?" Gli chiedo,vedendo che sta continuando a fissarmi.
"Niente." Risponde,non distogliendo lo sguardo.
Mi metto in ginocchio davanti a lui,quando gli scappa una risata.
"Ehy,attento a ciò che pensi.Dammi la mano." Ridiamo insieme,e gli prendo la mano delicatamente.
"Saresti proprio sexy come dottoressa.Peccato che ti possa avere solo io."
Alzo lo sguardo un attimo,e scuoto la testa.
"E chi lo dice?"
"Lo dico io,piccola"
Sentirmi chiamare così da lui è una cosa nuova per me,ma è anche bellissimo.

"Che scemo"
"Se non lo fossi almeno un po' ti annoieresti."
"Probabile,ma c'è da considerare che hai anche bevuto."
"Nah,averti così vicina mi ha fatto passare la sbornia."
Gli fascio la mano con la garza,quando nota che non ho tolto il vestito.
"Si,mi sono addormentata sul divano e quando sono salita ho dimenticato di toglierlo."
"Ti sta bene" dice.
"Grazie."
"Cazzo,fai piano"
La sua mano sbatte contro il mio petto,sporcandomi il corpetto di sangue.
"No,cavolo!" Mi lamento sbuffando,spero che lavandolo vada via.Altrimenti non oso immaginare la reazione di Allison quando glielo ridarò sporco.

Capitolo 31 completato,mi è piaciuto molto scriverlo,forse più degli altri.
Che ne pensate?🌚🖤

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