"Perché ti ostini a chiamarlo per nome?" Non capisco.Ogni ragazzo chiama il proprio padre:"papà".
"C'è qualcosa che non so?"
"Non sai tante cose."
Dice,poi continua.
"È mio padre,si.Ma non si comporta come tale.È solo uno stronzo"Lo guardo fissa con occhi sbarrati,sperando che aggiunga altro,ma non lo fa.
Si sposta un po' e prende una bottiglia di acqua,dopodiché beve a canna.
"Si può sapere perché hai questi sbalzi d'umore?"
"Si può sapere perché non ti fai i fatti tuoi?Ti preoccupi così tanto di cose che non ti riguardano.Io ti ho mai chiesto che fine ha fatto tuo padre?"
"Smettila Jack,ne abbiamo già parlato.È ridicolo che tu continui a tirare fuori questo argomento!"
Non può continuare insistentemente a girare il giro nella piaga,ed è ora che capisca.
"Capisci che effetto mi fa,ora?"sbotta,andando in soggiorno.
"Dobbiamo sempre litigare?"
Gli chiedo,muovendo le braccia sfinita.Sono stufa di discutere con lui.Pensavo che una volta per tutte avremmo potuto diventare amici.
Con un fazzoletto si sta ripulendo il viso dalla farina.
Dovrei farlo anche io.
"Vieni qua" apre le braccia e io sono titubante,ma poi vado da lui.
Mi stringe forte.
"Ne parleremo.D'accordo?"
Ci sono tante cose che non so su questo ragazzo..mi piacerebbe conoscerlo.
"Quando?" Chiedo.
"Quando sarà il momento,davvero."
"Ora non lo è?"
"No,Bell."
Mi stacco da lui e torno in cucina,mi segue e trattengo un sorriso.
"Dobbiamo finire qui,volevo farla la torta."
"Beh,ammetto che non credevo facessi così schifo in cucina."
Ride e io gli do uno schiaffo.
"Non ho ancora iniziato!"Le nostre risate rimbombano in tutta la casa,siamo così lunatici..entrambi.
Eppure combaceremmo perfettamente.
Oh ma smettila,non ti vuole e non ti vorrà mai.Per lui sei solo una sgualdrina che abita nella sua stessa casa,che arriva da una famiglia di..gente non al suo livello.
Cerco di scacciare questi pensieri prima che mi pervadano la mente,butto giù la saliva e mi sento un nodo in gola,ma passo oltre,come al solito.Una volta infornata la torta,sarei in condizioni di farmi una doccia,la farina mi prude dappertutto.
"Vorrei farmi un bagno." Dichiaro a Jack,che sta leccando i resti del cioccolato rimasti in alcune scodelle.
"Anche io" parla ancora con la bocca piena,e a me scappa una risatina.
Arrossisco immediatamente,e poi lui continua..:
"Non insieme,lo so."
"La faccio prima io."
Corro più veloce che posso per arrivare al bagno,e lui mi segue,a gambe levate,cercando di sorpassarmi.
Arriviamo davanti alla porta insieme,e siamo a un centimetro di distanza,neanche.
"Non mi ero accorto di quanto fossero splendenti i tuoi occhi"
Lo guardo intensamente e lui guarda me,quando un altro bacio si fa strada in noi.
Un brivido mi pervade completamente,mettendomi la pelle d'oca.
Sono con la schiena contro alla porta,lui è davanti a me e mi tiene un polso.
Il piercing che ha sul labbro mette un po' più di intrigazione,e non è male.
La sua lingua è calda e il metallo che ho fra le labbra stacca un po',dandomi freschezza.
Mi sposto leggermene,schiudendo le labbra.Poi lo guardo negli occhi.
"Sei così bella.." passa da guardare i miei occhi con le pupille ormai dilatate,alla mia bocca arrossata e gonfia.Inumidisce un po' le labbra e si avvicina ancora,premendole contro le mie un'altra volta.
Vorrei questa sensazione..per sempre.Quando si stacca è come se mi mancasse qualcosa,la sua bocca sulla mia..una combinazione perfetta.Mi
mette una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Gli sorrido e poi apro la porta del bagno.
"Fatti la doccia,io la faccio nell'altro bagno."
Mi fa l'occhiolino e si allontana da me.Io butto fuori l'aria che non mi ero accorta di trattenere.
Che cosa cavolo è successo?
Come siamo finiti a baciarci ancora una volta?
È stato così..così bello.
Mi sembrava vero,un bacio sincero.
Non so che cosa siamo,ma comunque mi piace.Una volta sbarazzata di tutta la farina e la sporcizia che avevo addosso,mi sento più pulita e tranquilla.
Nella mia mente stanno gironzolando un sacco di pensieri strani..
Magari Jack prova qualcosa per me?O io provo qualcosa per lui..?Non lo so,davvero non ne ho idea.Sono così confusa..ma non voglio stargli alla larga.
Mi fa stare bene,come non mi ha mai fatto stare nessuno.
Magari questo è solo l'inizio di..qualcosa.
O forse no.Questo capitolo è più corto rispetto ai precedenti,ma spero vi piaccia ugualmente.❤
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Dal niente al tutto.
Chick-LitIl racconto inizia su @Auroraaw Isabella Lewis,una semplice ragazza di liceo spronata a seguire il suo sogno da scrittrice.Vive sola con la madre da quando il padre le abbandonò all'età di otto anni. Dopo un po' di tempo,si ritrova costretta a cambi...