Capitolo 61

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Qualche settimana dopo...

"Mammaaa,sono a casa!"
Entro dalla porta e lascio per terra lo zaino.
Questi ultimi giorni sono stati davvero molto pesanti,ho dovuto studiare parecchio per varie interrogazioni e devo ammettere che sono sollevata al fatto che siano arrivate le vacanze pasquali.
Il tempo è sempre bello e il fatto che il rapporto con mia madre si sia più o meno sistemato mi rende più tranquilla.
Ieri sono andata a vedere l'allenamento di Jack,è proprio bravo,anche se qualcosa mi pompava fortissimo nel petto ogni volta che gli arrivava un pugno in faccia.
Un colpo è stato così maledattamente forte che gli ha procurato un livido proprio sotto l'occhio.
Ho sobbalzato subito,ma poi lui ha restituito la mossa e nonostante l'arrabbiatura di quel tizio,era consapevole che si trattasse solo di un semplice sparring.
Era grosso rispetto a Jack,avrà avuto sui trentacinque anni,o più.
"Ciao tesoro,com'è andata a scuola?"
Mi domanda mia madre scendendo le scale con il bucato fra le braccia.
"Bene,finalmente oggi era l'ultimo giorno."
Affondo sul divano e prendo il telecomando proprio sul tavolino di fronte a me,iniziando a fare un po' di zapping alla televisione.
"Hai programmi per queste vacanze,Isabella?"
"Nah,niente di particolare"
Rispondo sorridendole.
"Sfrutta il tuo tempo libero per aiutarmi a fare le faccende di casa allora."
Incrocia le braccia e lancia un'occhiata alla bacinella azzurra contenente la roba sporca.
Alzo gli occhi al cielo,ma poi mi alzo e li prendo,portandoli alla lavatrice nel piccolo bagno sotto le scale.
Premo il pulsante azionando il lavaggio,quando uscendo,mi imbatto nuovamente nella fotografia sotto le scale.
Mia madre l'ha rimessa al suo posto,chissà perché prima la aveva tolta..
Il bimbo nella foto ha degli occhi fantastici,blu come il mare in tempesta.
È in braccio ad una donna bionda,e alla sua destra si trova una donna dai capelli ramati.
"J-Jack.." accarezzo l'immagine del suo viso,e dopo pochi secondo me lo ritrovo davanti.
"Che cosa fai?" Mi domanda.
Abbasso lo sguardo sulla fotografia,poi lo rialzo su di lui.
"Questo sei tu,vero?"
"Si,e quella è mia madre."
Si mette dietro di me,prendendomi per i fianchi e posandomi un bacio sulla nuca.
"E la donna affianco?"
"Non lo so,Bell.
Probabilmente una sua amica."
Tra noi cala il silenzio,ma dopo poco lui lo spezza.
"Allora,cosa ti va di fare oggi?"
"Non lo so,tu cosa
proporresti?"
"Un bel bagno al mare."
Mi alza il mento con due dita per fare un modo che io lo guardi.
Le sue labbra premono contro le mie,non esiste sensazione più bella al mondo.

"Ehi,voi due!"
Mia madre arriva di scatto e si pianta dinanzi a noi.
"Mammaa,dai!"dico a voce alta,un po' turbata.
"Io e Brendon andiamo da alcuni suoi amici,ci vediamo più tardi.Fate i bravi,mi raccomando!"
"Che ore sono?" Domanda Jack staccandosi un po' da me.
"Le due,rispondo,guardando il grande quadrante davanti a noi."
Mia madre e Brendon escono di casa dopo averci raccomandato almeno venticinque volte di fare i bravi.
Insomma,cosa mai potremmo combinare?

Io e Jack saliamo su per le scale e arriviamo fino in camera mia.
"Non dirmi che con questa bella giornata di sole vuoi metterti a studiare."
"Non lo so,sarebbe un'idea buona,no?" Inizio a ridere prendendolo in  giro.
Lo guardo con aria provocatoria e lui mi prende in braccio.Ho la testa a penzoloni!
Mi lancia sul letto,mordendomi il collo e facendomi il solletico da tutte le parti.
"Fermo,fermo!"
Continuiamo a ridere per molto tempo,e poi mi viene l'istinto spontaneo di mordergli le labbra.
Continuiamo così ancora per un po',inizio ad avere caldo e a sudare sotto di lui.
Abbiamo entrambi il respiro affannato e le labbra schiuse.
"Che cosa vuoi fare,Bell?"
Domanda a voce bassa,la maglietta mi è risalita fino in alto e si può intravedere il reggiseno bianco.
Ho le parole serrate in gola,vorrei dirglielo,vorrei dirgli che mi farei fare di tutto da lui,ma qualcosa mi blocca.
Non ho mai avuto "la mia prima volta"
Mi lascio abbandonare dai miei pensieri,continuando a baciarlo e a volerlo.
"Vorresti?"
Mi domanda.
Io deglutisco,annuendo.
Mi lascia spiazzata appena si alza dal letto.
Che cosa fa?
"Andiamo in camera mia?"
Mi alzo dal letto senza pensarci due volte e,una volta arrivata,lui chiude la tenda per metà davanti alla grande finestra.
Io mi siedo sul grande letto sfatto a gambe incrociate,mentre lui apre il suo portafoglio che era sulla scrivania.
"Sei fortunata piccola,è l'ultimo.Dopo averti conosciuta ho ritenuto che non fosse più così importante farlo con un'altra qualsiasi"
Quelle parole,anche se non so come,mi stringono il cuore.
Accenno una risatina,dopodiché lui arriva verso di me facendomi stendere delicatamente,le sue labbra sul mio collo,sulle mie spalle,sulle clavicole,dappertutto.
Lui su di me,il resto saranno scintille.

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