20. I primi problemi

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Giovanni's POV

Con fatica apro gli occhi e cerco di capire dove mi trovo. Sono sdraiato nell'erba alta. Mi alzo in piedi e mi guardo attorno. Non riesco a credere ai miei occhi: è lo stesso identico paesaggio del mio incubo! In lontananza, tra la foschia, riesco a distinguere l'alto campanile di San Marco. Non è possibile; allora l'incubo poteva essere una sorta di premonizione... se fosse così...

Oddio dov'è Pietro?!?!

Mauricio's POV

Mi sveglio incatenato a degli scogli. Come ci sono finito? Dove sono gli altri?

Cerco di mettere a fuoco ciò che mi circonda e noto che a pochi passi da me è legato Federico ancora privo di sensi; allora mi avvicino a lui e per fortuna le catene sono abbastanza lunghe da poterlo raggiungere.

IO: Fede?

Lo scuoto un po' e piano piano si sveglia.

Fede: Mauri? Che succede? Cosa sono queste catene?

IO: Non lo so, mi sono risvegliato poco fa.

Fede: Ma cosa è successo? Mi ricordo che Luca ha iniziato a tossire, poi anch'io e dopo nulla.

IO: Tutti abbiamo iniziato a tossire e siamo svenuti. Mi ricordo solo che Asmodeo si è messo una strana maschera bianca, che sembrava a forma di un becco di uccello.

Fede: Quindi... lui c'entra qualcosa con la nostra situazione attuale?

IO: Forse.

Sospiro guardando le catene di duro ferro che ci legano a questi scogli.

Fede: Chissà dove sono gli altri...

Matteo's POV

Mi sveglio tutto indolenzito su una brandina arrugginita. Cerco di mettermi a sedere, ma mi gira la testa, probabilmente quella nebbia era un gas soporifero molto potente.

Non appena la stanza smette di girare mi guardo attorno. Sono in una stanza non molto grande, con molte brandine in pessimo stato, come anche tutto il resto; infatti, oltre a polvere e ragnatele, che ricoprono ogni centimetro, le pareti erano segnate da graffi, disegni e schizzi di quello che penso che sia sangue. Sembra di essere in un film horror, di quelli ambientati in ospedali abbandonati o luoghi simili.

Mi alzo, anche se mi gira ancora la testa. Devo trovare assolutamente gli altri! Mi dirigo verso l'unica porta che vedo, ma nel farlo inciampo in delle lastre di ferro per terra e cado rovinosamente ferendomi un braccio.

IO: Questa non ci voleva.

Inizia a uscirmi un po' sangue, allora strappo un pezzo della maglia che ho addosso e lo lego attorno al braccio ferito. Ciò bloccherà per un po' l'emorragia, ma non per sempre. Fatto ciò mi rialzo e finalmente raggiungo la porta che, essendo bloccata da qualcosa, spalanco con un calcio. Non appena la supero uno sgradevole odore arriva a me.

La scena che mi si para di fronte è orribile: in fondo alla stanza, su due lettini posti uno di fronte all'altro, ci sono due corpi torturati e mutilati e c'è sangue dappertutto. Devono essere qui da un bel po', poiché sembrano già in stato di decomposizione avanzato. Devo distogliere lo sguardo, è una visione insopportabile. Ma chi o che cosa può aver fatto ciò?

Mentre continuo ad osservare altri particolari di quella stanza, sento dei cigolii provenire da quella in cui mi ero svegliato, così mi giro lentamente per capire cosa aveva fatto quel rumore e vedo che la brandina da cui mi ero alzato si sta spostando lentamente sul lato opposto della stanza.

IO: Cos?

All'improvviso la porta che avevo spalancato si chiude di colpo, allora inizio a scappare verso la direzione opposta, dove si trovava un'altra porta. Purtroppo è chiusa anch'essa e non riesco a buttarla giù. Mi rigiro indietro, ma non c'è nulla, tutto è tornato alla normalità, anche se ora la stanza sembra molto più fredda di prima. Di sicuro la temperatura è scesa di 4 o 5 gradi. Mi vengono i brividi e inizio a provare dolore, ma non fisico, mentale. Sento nella mia testa tantissime strazianti urla di dolore, sento la mia pelle venir tagliata e bruciata, sento il rumore di ferri e di coltelli che vengono affilati; vedo nella mia testa infermieri e dottori sporchi del sangue dei numerosi pazienti che urlavano e si dimenavano in continuazione.

Mi accascio a terra tenendomi la testa tra le mani.

IO: BASTAAAA!!!!!

All'improvvisò tutto cessò. Sono di nuovo in un angolo della stanza e tutto intorno a me sembra fermo immobile, ma il pensiero svanisce subito poiché sento dei passi arrivare dalla stanza di fronte. Chi o cosa può essere? Afferro un'asta di ferro da terra: almeno se devo combattere sono armato.

Il rumore dei passi si fa sempre più forte, allora mi alzo e mi preparo al peggio.


SPAZIO AUTRICE

Weila gente, sono tornata con un nuovo capitolo!!! Finalmente stiamo arrivando nella parte piena di eventi emozionanti e particolari. Rimanete aggiornati!

Da qui in avanti ci potrebbero essere scene un po' violente, però non le descriverò perfettamente in ogni loro particolare, comunque se volete avviso prima, così vi preparate (ma non penso siano un problema).

Anche oggi vi lascio con la suspance... ci vediamo con un prossimo videoooo... Giorgio mi contagia... con un prossimo capitoloooo!


ASGANAWAY!!!😎

Always & Forever ~ Illuminati CrewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora