32. Sono lacrime di dolore

537 40 33
                                    


Premessa: La canzone che ho messo qua sopra l'ho ascoltata tipo un miliardo di volte mentre stavo scrivendo questo capitolo, quindi capitemi e godetevi la lettura.

Giorgio's POV

IO: Allora anche tu dimmi la verità. Lo sappiamo entrambi che mi rimangono pochi minuti da vivere e nessuno dei due ci può far nulla.

Fisso quei bellissimi occhi verdi di Giampiero, probabilmente questa è l'ultima che li vedrò.

Una sua lacrima cade dritta sulla mia bocca e quasi automaticamente stringo le labbra lasciando che le inumidisca e ne sento il sapore. Sono lacrime amare. Sono lacrime di dolore.

IO: Sei tra le persone più importanti della mia vita. Sono felice di averti conosciuto, di aver trascorso con te molti momenti, sia belli che brutti. Ci sei sempre stato per me e... ti...voglio immensamente bene.

Ora anch'io inizio a piangere. Sto per dire addio per sempre a tutti e a tutto.

Pietro: Ti... voglio bene anch'io...

Mi bacia la fronte e io, con le mie poche forze rimaste, gli poso una mano sulla guancia e gli asciugo alcune lacrime. Rimaniamo con le fronti attaccate, con gli occhi socchiusi e con le punte dei nostri nasi che si sfiorano per solo qualche secondo, poiché subito un forte dolore mi fa sputare sangue, così mi stacco da lui e mi volto dall'altra parte. La vista si annebbia e mi diventa sempre più difficile mantenere gli occhi aperti; anche i suoni sono attutiti. Sento il singhiozzare di Giampiero lontano, ma sento le sue braccia stringermi sempre più forte. Mi volto per un'ultima volta verso di lui: come ultima immagine di questa vita voglio solo lui.

Pietro's POV

Giorgio si volta dall'altra parte per sputare altro sangue.

Non può essere la fine. Non se ne può andare e abbandonarmi così.

IO: Ti prego non mi lasciare...

Lo stringo forte a me. Non cos'altro fare se non piangere. Le mie lacrime si mescolano con il sangue: un miscuglio di dolore e sofferenza.

Si volta nuovamente verso di me. Nonostante il dolore mi concede un ultimo suo sorriso, per poi chiudere i suoi occhi per sempre.

Narratore's POV

Giampiero, non appena gli occhi di Giorgio si chiusero, non riuscì più a trattenere il dolore. Sofferenza e rabbia uscirono dal suo corpo sotto forma di un grido straziante, che fece tremare quei pochi vetri delle finestre. Le lacrime continuavano a scendere copiose e si riversavano sul corpo di Giorgio e per terra.

Strinse ancor di più a se il corpo. Voleva ancora poter sentire il battito del suo cuore, ma purtroppo tutto ciò che udiva erano i propri singhiozzi.

I minuti passavano e Giampiero continuava a rimaner rannicchiato a terra, non aveva intenzione di lasciare l'amico lì. Non accettava il fatto che lui se ne fosse andato per sempre. Come avrebbe fatto senza di lui? Per lui Giorgio era tutto, era come un fratello minore. Ci era già passato tra le sofferenze per lutti o malattie maligne, ma il dolore per questa perdita era qualcosa di indescrivibile. Gli sembrava di aver perso una parte di sé, come se gli avessero strappato una parte del suo cuore e tutto ciò gli aveva lasciato un buco, ma ciò ancora non riesce a descrivere la sensazione di vuoto, sofferenza e terrore che stava provando.

Giampiero continuava a fissare e ad accarezzare il volto di Giorgio. Sperava ancora di rivedere quegli occhi marroni brillare e di risentire la sua risata contagiosa.

Ad un certo punto udì delle voci provenire da non molto lontano: era la voce di Luca e di... Andrea!

Qualcosa dentro a Giampiero si mosse; sapeva che Andrea era un suo caro amico, ma in quel momento no. Aveva ucciso Giorgio e non poteva lasciare che uccidesse altre persone a cui teneva. Così decise a malincuore di staccarsi dal corpo dell'amico, ma non prima di avergli dato un ultimo lungo bacio sulla fronte.

Pietro: Addio Giorgio.

Si alzò, appoggiando delicatamente Giorgio su un lato della stanza e coprendolo con un piccolo telo, che si trovava lì vicino; prese una delle tante aste di metallo presenti a terra e si diresse verso quelle voci. Arrivato agli scogli vide che Andrea aveva appena scaraventato a terra Giovanni, allora decise di avvicinarsi di soppiatto. Non appena fu abbastanza vicino alzò l'asta e colpì alla nuca Andrea, che cadde a terra.

Pietro: Questo è per Giorgio.


SPAZIO AUTRICE

Weilà gente!!!

*okay, biglietto solo andata per il posto più lontano da qui, fatto...cambiare identità, fatto... la valigia è pronta. Perfetto ora posso nascondermi nel luogo più remoto di questo pianeta🏃🏼*

Vi prego non uccidetemi!🖖🏼 Fa male anche a me rileggere questo capitolo, ma questa scena dovevo crearla. A volte mi piace il drammatico...okay togliamo "a volte". Però state tranquille che non è finito tutto qua, la storia non è ancora finita e tutto può ancora cambiare!☺❤

Non so dirvi con precisione quando uscirà il prossimo capitolo, tutto dipende da come sono messa con lo studio...😅 però cercherò di metterlo il prima possibile.

Quindi ci vediamo al prossimo capitolo, a meno che qualcuno non mi uccida prima della prossima pubblicazione...

ASGANAWAY!!!😎


(PS. 4K Sempre di più!!! GRAZIE!!!😘😘😘)

Always & Forever ~ Illuminati CrewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora