16: Nel Limbo dei Nighmare (parte 2)

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Lynn e il Lucas-Foxy entrarono in una delle altre porte, trovandosi davanti ad una stanza stranamente normale, era semplicemente una camera da letto, doveva essere la camera del genitore di Lucas, ma la domanda era semplice: Che ci faceva nel Limbo?

Lucas spiegò, facendosi cupo in volto<Questo per me è stato il mio incubo...papà mi guardo con uno sguardo inorridito e io sapendo ciò che avevo fatto scappai in casa e presi la corda che usava mio padre per raddrizzare momentaneamente gli animatronic.. avevo fatto qualcosa di orribile e non me lo sarei mai perdonato, finì tutto come arrivò lui con la stessa espressione con cui avevo ucciso David, mi disse "Tu non sarai mai mio figlio" e mi prese per i piedi e... tirò.... strozzandomi... la Freddy's non fece divulgare la notizia di come era finita la mia famiglia... ora sai cosa è successo...> Lynn ricordò quell'uomo che dipingeva quella maschera e l'ironia della sorte l'aveva fatta indossare a Lucas come un segno che non sarebbe potuto sfuggire dal fatto.

Chiese con un groppo in gola<Che fine ha fatto?...><Si è suicidato anche lui due giorni dopo... Lynn... salva David... io non mi merito nemmeno di essere visto..> Lynn gli tirò uno scappellotto incazzato<DEFICENTE! Mentre quei cosi lo torturavano non riesci ad essere minimamente il fratello maggiore che devi essere! Ora muoviti e andiamo a salvarlo!...a proposito...> Lo guardò attentamente mentre il ragazzino si massaggiava la testa<Tu dov'eri fino ad adesso?><Nascosto qui... i Nighmare non hanno mai provato ad attaccarmi... ma adesso che ci sei tu, io servo a qualcosa>

Lynn sbuffò esasperato, gli avrebbe voluto dire chiaramente che lui sarebbe sempre servito a qualcosa, ma avrebbe solo perso tempo prezioso, lo sapeva.

Uscirono ed imboccarono l'ultima porta e si accorsero che la stanza era stranamente sproporzionata perché faceva sembrare che non esistesse la camera di Nighmare Foxy e Nighmare Mangle: era un enorme sala rettangolare con una lunga fila di colonne fatte di denti metallici e c'era un palco e due sedie di legno messe di fronte, la guardia notturna e Lucas si lanciarono un'occhiata, preoccupati.

Andarono a sedersi, lo spettacolo sarebbe presto iniziato.

Puppet e David in quegli istanti...

Puppet strappò la testa a Nighmare Freddy e ai Freddless. Li chiamava così David che assisteva nascosto nell'armadio terrorizzato.

Puppet si guardò, aveva uno squarcio che scopriva la spina dorsale meccanica e ciò lo faceva preoccupare, buttò fuori dalla stanza i pezzi dei Nighmare con i rottami rimasti di Nighmare Chica, alcuni secondi dopo svanirono e delle sfere nere volarono via.

Si sedette sul letto esausto, per la seconda volta David andò a rifugiarsi nelle sue braccia, spaventato e lo guardò<Mi dispiace fratellone...ti devi fare male per colpa mia...scusami> David iniziò silenziosamente a piangere però Puppet non avrebbe mai voluto vedere suo fratello piangere<Ehi...> Gli accarezzò la testa e lo mise sulle gambe, iniziando a cullarlo<Io ti proteggerò sempre, perché la colpa di tutto ciò è mia, quindi non piangere per me, piuttosto...dobbiamo cercare Lynn e alla svelta> Davi annuì convinto.

Una voce femminile quanto macabra e sadica li sorprese<Sempre che usciate vivi da qui...> Un'altra voce uguale, ma maschile si aggiunse dall'altra porta< ... E Non potrete scappare contro di noi> Puppet alzò lo sguardo e guardò alla porta di sinistra: C'era un Puppet alto con dei denti e artigli affilati, non aveva granché di differenza con lui.

Volse lo sguardo a destra e c'era un Puppet molto diverso, aveva delle unghie più a coni, un aspetto più esile, le lacrime erano colorate di nero come se significassero qualcosa di angosciante, doveva essere una lei.

Black FreddyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora