19: Una nottata "quasi" tranquilla

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Lynn verso le ventitré e mezza uscì e si diresse in pizzeria, nel mentre camminava vedeva gruppi di amici percorrere le strade, nessun membro di qualche banda si aggirava ancora fortunatamente.

Lynn entrò in pizzeria in anticipo, salutò tutti gli animatronics e passò per l'ufficio della guardia per prendere gli attrezzi, andò nella "Part's and Service" ed iniziò ad seguire uno schema preciso con cui montare con ciò che aveva nel semibuio, ad illuminare un poco era la sua torcia che non avrebbe potuto usare continuamente, così se n'era portata una che rimaneva accesa girando continuamente una manovella sul fianco.

In effetti perdeva più tempo a caricarla che a montare e difatti aveva appena montato i piedi quando sentì dei rumori molto lontani e una voce, indistinguibile.

Così fece un gesto agli animatronic di tornare alle loro postazioni e corse all'ingresso.

Trovò davanti alla porta un giovane uomo con la classica divisa da poliziotto<Sei la guardia notturna?Sei giovane...><Si, lei agente che ci fa qui?> Lynn osservando meglio l'uomo aveva degli occhi marroni e doveva avere sui trent'anni, forse.

Il poliziotto entrò e si guardò intorno<Mi perdoni se lo coinvolta, ma non ho mai il tempo per prendere un appuntamento con il signor Trigger sul vecchio caso dei bambini uccisi...> Lynn nascose il suo sollievo e rispose<Quindi lei vorrebbe che chieda se sia un appuntamento con il mio capo... a che ora?> Il poliziotto sorrise enigmatico<Gli dica solo che appena sarò libero potremmo chiarire alcune cose. Gli dica semplicemente che cercherò di incontrarlo> La guardia se ne andò di corsa nella "Parts and Service" appena il poliziotto usciva.

Puppet e Golden Freddy lo guardarono perplessi<Chi era?> Domandarono in coro, Old Freddy vide l'espressione perplessa del ragazzo e fece cenno di lasciarlo parlare.

<Era un poliziotto, un poco strano, ma nulla di allarmante. Voleva un appuntamento con il signor Trigger, tutto qui> Toy Bonnie entrò dicendo<Allora ricominciamo a lavorare?> La guardia annuì e si rimise all'opera.

Passò due ore intere e facendo continui test e le gambe non erano ancora sistemate, Lynn sbuffò esasperato.

Golden che gli era accanto chiese, osservando i pezzi<Perché non usi una scheda dati per correggere alcuni movimenti?> Lynn rispose, alquanto frustato<Non voglio correggerli tramite un macchinario che potrebbe uccidermi!...scusa><Tranquillo... io almeno sono ancora qui in fin dei conti> Lynn bestemmiò mentalmente a se stesso di stare attento con le parole in presenza di Golden.

Uscì fuori e Toy Chica uscì fuori con un bicchiere d'acqua come lo vide gliela porse<Te la stavo portando...><Grazie! Mi hai proprio letto nel pensiero!> Sorrise all'animatronics e bevve tutto in un sorso. Si sedettero sullo stage e Lynn ammise<La dentro quando usi la saldatrice pare di essere in un forno...voi lo sentite il caldo o il freddo?><Bhe... in teoria no...però sai com'è... con le anime dei cinque e cambiato un po' tutto> Lynn voltò la testa perplesso<Aspetta un secondo... se quattro se ho ben capito li possiedono Old Freddy, Old Bonnie, Old Chica e Foxy... dov'è il quinto?> Toy Chica sospirò, sorridendo<Dicono che sia quella che non si è impossessata di nessuno... che sia andata in paradiso invece di rimanere intrappolata qui... non si sa di preciso, Puppet non l'ho ha mai fatto capire>.

Lynn si girò e si strinse a Toy Chica, la quale ricambiò l'improvviso abbraccio<Che hai?><Quando cambieremo locale... potrei perdervi?> Lei iniziò ad accarezzare la testa del ragazzo, rassicurandolo<Non perderai nessuno di noi e poi, hai una famiglia che ti vuole bene no? Noi siamo solo i tuoi migliori amici, no?> Lynn scosse fortemente la testa<No...anche voi fate parte della mia famiglia. Mi prenderò cura di voi perché non vi meritavate tutto questo> Toy Chica stupita non pote che tenersi stretta la guardia e iniziò a coccolarlo.

Lynn alzò lo sguardo come sentì la Toy togliersi il becco e baciargli la fronte<Ti voglio bene Lynn> <Anch'io amica mia>.

Puppet e suo fratello osservarono la scena dalla zona premi, la zona in cui c'era la scatola di Puppet, il quale proferì parola senza farsi udire dalla guardia<Secondo me questa sua decisione potrebbe metterlo in pericolo> Golden Freddy gli volse uno sguardo severo<No. Lui ha bisogno di noi più di chiunque altro... è legato dalla nascita a questo posto... e per lui siamo la sua seconda famiglia...><Forse la considererà anche più importante di quella di sua sorella...> Puppet e Golden erano alquanto pensierosi sull'argomento, ma vennero distratti da Old Bonnie che emetteva rumori e agitava qualcosa nella sua unica mano.

Mangle si avvicinò per prima insieme a JJ e BB, i quali mandarono gridi di gioia quando capirono che finalmente Old Bonnie aveva trovato la sua faccia!

Lynn esclamò, tutto contento<E sistemiamo anche questo bellissimo esemplare di coniglio blu!> Puppet e Golden, assieme a lui portarono Old Bonnie in una delle sale da pranzo e iniziarono a risistemargli la faccia, ma si sollevò un problema: la voce.

Golden Freddy ebbe un'illuminazione<Ho un'idea! Aspettatemi qui!> Puppet e Lynn si guardarono perplessi quando Golden scomparve<Ma come fa?> Domandò Lynn, Puppet rispose scrollando le spalle<Credo che unendo l'altra parte rinchiusa gli abbia dato questa capacità alquanto imprevedibile>.

Golden Freddy attraverso i grandi fori del costume, osservava l'Endo fuso di Fredbear che come gli avevano raccontato, gli aveva dato una mano riducendosi ad un cumulo di ferro inutilizzabile visto che il suo hard disk si era fuso.

Mormorò con la consapevolezza che forse parlava a vanvera<Ti ringrazio per aver aiutato mio fratello. Ti ringrazio per esserti sacrificato. Anche se mi facevi paura da piccolo tu non eri un mostro, tu eri il mio migliore amico... Ti chiedo scusa se ho bisogno qualcosa di tuo avendo già il tuo nuovo corpo a disposizione...Non ti dimenticherò mai> Sospirò pesantemente e avanzo per poi prendere attentamente il registratore vocale di Fredbear.

Si voltò.

Uno.

Due.

Tre passi e udì dietro di se degli ingranaggi meccanici muoversi con molti scoppietti come se qualcosa continuassero con le poche forze a muoversi.

Golden si girò sorpreso e vide Endo staccarsi un braccio e lanciarlo in un angolo per poi accasciarsi rovinosamente sul tavolo.

Golden concentrò lo sguardo sul braccio rovinato e vide che indicava qualcosa. L'animatronic si mise a frugare la pila di scatole indicate e trovò un paio di cose di cui una avrebbe parlato subito a Lynn, si volse e ringraziò l'endoscheletro prima di scomparire e dare a Lynn il registratore vocale<Riesci a riprogrammarlo?> Lynn annuì serio e andò all'ufficio della guardia e collego il lettore al computer<Speriamo che non rovini entrambe le cose o Trigger mi uccide> Ridacchio nervoso e iniziò a riprogrammare cercando di rendere la voce più giovanile e meno profonda, dopo qualche mezz'ora andò da loro<Proviamo...> Lo installarono correttamente assieme alla maschera e Old Bonnie iniziò a parlare<Sono stupido?><Come test andava bene... ma si sei stupido> Ridacchiò Puppet per poi essere sovrastato dalla risata felice del coniglio senza braccio.

I tre si diedero il cinque contemporaneamente<Siamo una squadra!><No, Lynn... senza le tue conoscenze non lo eravamo> Lynn rispose imbarazzato<Ma no! Tu hai trovato il registratore e Puppet è bravo ad unire i pezzi del costume!>.

Golden sbuffò e tirò fuori un foglio e glielo porse<Questo l'ho trovato grazie ad Endo... è riuscito a dare un'ultima mano prima di andarsene> I tre divennero cupi mentre fuori gli animatronic festeggiavano un Old Bonnie conciato meglio del solito.

Lynn prese il foglio e lo osservò, gli si illuminarono gli occhi e corse alla "Part and Service", Pupper confuso chiese<Cos'era quel foglio?> Golden sorrise soddisfatto<Il progetto su come costruire un ibrido, erano solo le basi più importanti, il resto lo farà da sé> Puppet osservò lo sguardo del fratello, quando lo faceva vedeva David da bambino e non si spiegava mai il perché<...E cos'altro?>

<Un regalo di Lynn... e tu e io ci lavoreremo!>

Come scoccarono le sei Lynn era soddisfatto di ciò che aveva fatto, torso e gambe erano fatte, mancavano solo le braccia e la testa.

Salutò amorevolmente la sua seconda famiglia e se ne andò verso casa, erano le sei e dieci e passando davanti alla camera di sua sorella capiva che il fidanzato aveva dormito da loro.

Sorrise.

Tutto stava diventando perfetto.

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