<Ma cosa diavolo c'è qua sopra?! Golden sei sicuro di non essere uscito dalla botola?!> Black, Puppet e gli altri stavano cercando di aprire la botola con scarsi risultati visto che qualcosa sopra di essa bloccava l'accesso.
<Sta zitto e spingi!> Bofonchiò Golden, sicuramente se fosse stato umano se fosse stato umano sarebbe stato rosso dalla fatica. Puppet smise di spingere e fece un fischio facendo voltare lo sguardo a tutti<Per quanto Black e Golden siano i più forti non possiamo rischiare di causare danni. Black devi entrare in pizzeria da umano!> Il ragazzo sbuffò, seccato<D'accordo, date dei colpi finché è notte così capisco dov'è la botola> prese una mano e asciugò il sudore che perdeva dalla fronte, la sua formazione metal-umana stava dando risultati favolosi senza sensi logici che ancora non riusciva a spiegarsi.
Indossò la camicia e la giacca e si teletrasportò fuori. Erano le tre e venti di notte, gli venne in mente che era l'orario in cui gli animatronic in genere erano più aggressivi con la guardia notturna.
Sorrise, in fondo sapeva che lui non correva più quel rischio, ora era uno di loro e lo sarebbe stato per sempre per quanto gli riguardava.
Arrivò davanti alla pizzeria, se fosse entrato subito sarebbe stato molto incauto per eventuali telecamere, confermate da Golden. Come al solito nessuna esterna per il semplice motivo di risparmiare della catena di pizzerie della Freddy's (a quanto pare preparate all'insaputa dei futuri proprietari).
Si teletrasportò per non dover scassinare la porta e si guardò attorno, c'era una cassa molto probabilmente svuotata a fine giornata e nessuna telecamera, Black origliò attentamente la porta seguente ma non sentì nulla.
Aprì lentamente la porta e sbirciò, notò che non c'era nessuno sul palco il che lo preoccupò e non poco, voltandosi verso destra vedeva una telecamera sui tavoli da pranzo, lo stile dell'edificio era meno colorito della pizzeria precedente, Black li guardava questi particolare nonostante la scarsità di luce.
Sentì dei passi provenire da una porta dall'altra parte della sala e Black s'infilò sotto un tavolo e vide dei piedi meccanici blu/viola uscire dalla stanza e dirigersi verso un corridoio affiancato poco più in la da un altro a sinistra.
<Bonnie...?> Mormorò perplesso Black, sentì dietro di se dei passi altrettanto pesanti e strisciò per voltarsi,vide delle zampe di galline animatroniche dirigersi verso l'altro corridoio.
Black scosse la testa per riprendersi dalla gioia che lo stava invadendo: doveva prima trovare la botola per far in modo che Puppet e gli altri lo aiutassero, la porta in cui era uscita Chica erano i bagni e molto probabilmente la botola non era li, così uscì dal suo nascondiglio e si diresse verso la stanza da cui era uscito Bonnie, era una porta in cui potevano entrare solo gli addetti, ma Black ignorò la scritta ed entrò, abituandosi alla poca luce capì in che stanza si trovava: La stanza dei ricambi, a confermarlo c'era un endoscheletro disattivo e varie maschere sul tavolo e sugli scaffali.
Vide che la telecamera ancora nessuno lo stava guardando così si diresse in una porta di cui la telecamera non vedeva e scese delle scale trovandosi davanti un generatore un po' malconcio, segno che aveva qualche problema di durabilità.
<Non avranno coperto totalmente i costi...> Solo allora iniziò a sentire dei rumori provenire da sotto un enorme libreria piena di registri. Spinse e rivelò la botola che tanto cercava, bussò più volte come per dare un segnale.
Puppet e Golden non attesero altro e aprirono la botola, Toy Freddy borbottò<C'è ne hai messo di tempo><Non lamentarti orsacchiotto, l'importante è essere qui><Come mi hai chiamato coniglio da strapazzo?!> Black vide i due allontanarsi per il semplice motivo che Toy Freddy era intenzionato a conciar male Toy Bonnie il quale scappava ridendo.
Toy Chica<Voi maschi siete proprio stupidi a volte...> Puppet fece per ribattere, ma Mangle s'intromise<Dobbiamo ricordarci come te la sei cavata con Black, Puppet?><Ragazzi basta!> Black sospirò pesantemente, era difficile a volte calmare i suoi amici.
Uno ad uno uscirono dalla botola e si guardarono attorno, perplessi<Siamo nella stanza del generatore?> Domandò un Toy Bonnie con il muso un po' impoverito, Toy Freddy sorrideva soddisfatto, lo aveva tenuto a terra con il proprio peso.
<Si, saliamo nella stanza del generatore. Seguitemi e state attenti, non mi hanno ancora visto e non so se mi riconosceranno...> Golden e Puppet si guardarono seri e scambiarono degli sguardi d'intesa che Black intuì, iniziò a fare qualche passo indietro<Non ci provate ne-...MHHH!> Subito lo avevano bloccato, gli tapparono la bocca con dello scoch e lo legarono.
Black alzò gli occhi al cielo, a volte li detestava anche se lo facevano per il suo bene.
Puppet e Golden salirono le scale seguiti dagli altri. Il silenzio regnava sovrano quando giunsero nella sala principale, degli animatronics nessuna traccia.
Puppet notò una tenda chiusa con la scritta "Out of order", stava per scostarla quando sentì qualcuno all'interno che canticchiava< Du-dum Du-Dom-do> Golden gli si mise davanti e mosse la tenda rivelando un Foxy con un buco nel costume al centro.
Per alcuni secondi Foxy e Golden si fissarono.
<Foxy s...> La volpe però gli si buttò addosso emettendo un urlo agghiacciante, tentò di colpirlo con l'uncino, ma Puppet lo bloccò per tempo<Foxy siamo noi! Puppet e Golden!...oh cavolo!> In lontananza, un Freddy ben messo si avvicinò in maniera alquanto minacciosa< IT'S ME...> I Toy rimasero paralizzati sul posto, Golden nel frattempo si era scrollato di dosso Foxy e gli era saltato sopra cercando di immobilizzarlo.
Puppet, si mise in posizione difensiva quando vide Bonnie e Chica uscire da un corridoio e lasciare per terra una guardia priva di sensi, affiancandosi a Freddy.
La tensione era palpabile.
Freddy inizierò a muovere la testa in più direzioni come se fosse posseduto.
E alla fine caricarono
L'ultima cosa che si udì fu un <StOp NoW>
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Black Freddy
FanfictionLynn, ragazzo di colore, scoprirà che ciò che assistè nel 1983, nella Freddy Family Diner, si ripercotuerà negli anni avvenire nelle future pizzerie, unendosi a ciò che lui presto considererà come un dovere verso di essi. "Loro...sono la mia famigl...