CAPITOLO 22

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Tra un bacio e l' altro, Cam mi domandò se volessi essere la sua ragazza ed io, ovviamente, accettai senza neanche rifletterci. Continuammo a stare sul divano ed a scambiarci qualche coccola non seguendo il film fino a quando non arrivarono a casa Nash e Lele. Appena ci videro, si avvicinarono per congratularsi con noi per la bellissima notizia.

Passammo una serata tranquilla: tv, scherzi, momenti mielosi tra coppie, giochi da tavolo come il monopoli ed infine decidemmo di andare a dormire.
Mentre mi riposavo sul petto del mio  fidanzato sul letto, mi venne in mente di chiedergli se fosse lui lo sconosciuto. Era da quando stavamo insieme che non si faceva sentire, perciò glielo domandai.
<< eri tu la persona che mi stava facendo lo scherzo dei messaggi anonimi? >>.
<< in che senso?>>, fece un’espressione confusa.
<< una persona ultimamente mi stava perseguitando senza rivelare la sua identità. Cercava di obbligarmi a fare cose e mi ricattava>>, mormorai.
Il mio ragazzo si alzò di scatto e fece un' espressione seria.
<< ti minacciava? Cosa ti diceva? >>, alzò il tono di voce.
<< ti ricordi quel giorno in cui mi hai beccata mentre provavo quel completo intimo? L' avevo comprato lui per obbligarmi ad indossarlo. E quel giorno al centro commerciale? Ecco, ero impallidita perché mi aveva detto che avrebbe spifferato a Dylan il bacio che mi hai dato al parco. Ora, però, sembra scomparso. Però vorrei scoprire chi fosse. Per caso eri tu?>>. Cameron scoppiò a ridere.
<< davvero credi che io sia caduto così in basso per starti vicino? Sarà uno sfigato di turno che non ha di meglio da fare nella vita>>.
Annuii. Aveva ragione. Dopo che gli diedi la buonanotte con un bacio, spensi la luce. 

Passarono i giorni ed arrivò il weekend. In così poco tempo,io e Cam ci stavamo avvicinando molto. Anche tra Lele e Nash stava andando benissimo.
A scuola, Angel e Dylan non si separavano un secondo. Perlomeno, Dylan non riusciva a staccarsela di dosso.
<<hey, tu!>>, urlò la mia ormai ex migliore amica. Si avvicinò a me e mi tirò uno schiaffo. << se vuoi fare la superiore con me ignorandomi, beh, hai beccato la persona sbagliata>>, mi tirò i capelli.
In preda dalla rabbia, il mio pugno entrò in contatto con la sua guancia.  La folla di studenti si ammassò intorno a noi per fare video e a ridere fino a quando Cameron e Dylan ci raggiunsero allontanandoci l'una dall'altra.
Un professore chiamò il preside per dirglielo. Infatti, gli altoparlanti riprodussero la voce di quest'ultimo mentre ci stava obbligando ad andare da lui. Una sospensione di tre giorni aveva appena bussato alla porta di entrambe.
Il giorno seguente stavo dormendo beatamente avvolta dal piumone caldo fino a quando delle labbra morbide mi svegliarono.
<< buongiorno piccola>>, disse il ragazzo dagli occhi color nocciola. Mezza addormentata, aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu il suo sorriso. 
<< ti ho preparato la colazione>>, aggiunse.
Mangiammo insieme fino a quando non sporcai il naso di Cameron con il cibo.
Iniziammo a spargercelo sul viso a vicenda fino a quando Dallas mi prese per i posi, coricandosi sul letto e trascinandomi sopra di lui. Ci guardammo le labbra ed iniziammo a baciarci appassionatamente.
Mi alzò la maglia e mi accarezzò la schiena con la mano fredda.
Entrò Nash in camera e ci staccammo subito. Appena ci vide, sobbalzò e scoppiò in una risata rumorosissima. Quando si riprese, recuperò il respiro perso e poi parlò:<< scusate, volevo solo avvisare Cameron che sua madre lo sta chiamando sul telefono fisso in salotto... >>.
Il mio ragazzo si alzò, fulminò con lo sguardo Mr. Occhi Azzurri ed uscì dalla stanza.
Nash notò il mio imbarazzo,mi chiese scusa per l'interruzione, mi sorrise e poi uscì dalla stanza scuotendo la testa divertito. 

Downfall || Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora