CAPITOLO 37

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Dopo l’SMS passai la notte insonne. Trascorsi il tempo a girarmi e rigirarmi nelle coperte. Riuscii a riposarmi soltanto due ore. Mi alzai,mi vestii ed andai nella mensa per fare colazione strisciando i piedi. << Buongiorno angelo. Belle occhiaie!>>, sentii la voce di Cameron provenire da dietro di me. << ah ah...divertente>>,dissi alzando gli occhi. << se vuoi dopo puoi venire in camera mia per dormire>>,disse sussurrandomi in un orecchio. << Dallas, smettila>>, lo ammonii. Alzò le braccia come se si stesse arrendendo e poi rise. In un certo senso mi sentii felice. Amavo Cameron, eccome, e sapere che mi rivoleva a tutti i costi mi faceva sentire bene. Era sempre lo stesso, dietro a quel cattivo ragazzo che fumava chissà cosa come una ciminiera e che ci provava con chiunque respirasse. Amavo anche Jack. Lui era dolce, gentile, premuroso e molto carino con me. Sapevo che con lui sarei sempre stata al sicuro. Era il tipo di ragazzo che quasi tutte vorrebbero. Era anche molto bello, non lo si poteva negare. Però Cameron era Cameron. Lui veniva sempre prima degli altri. Avevo bisogno di Chloe e Phoebe, perciò decisi di parlargliene in camera. Dopo aver mangiato e bevuto molto caffè, andai in stanza con le ragazze e raccontai tutto della sera precedente, tranne dello sconosciuto. Non volevo metterle in pericolo. Se questa persona avesse scoperto che loro sapevano tutto e mi volevano aiutare, chissà che le avrebbe fatto. Rabbrividii. << quindi in un certo senso hai tradito Jack?>> disse Phoebe spalancando la bocca. Annuii abbassando lo sguardo. << tesoro, noi non possiamo dirti chi devi scegliere...ma devi farlo, se no ne uscirai matta. Tieni conto che uno di loro starà male. Non puoi giocare con i loro sentimenti e nemmeno con i tuoi. Non sappiamo qual è la scelta giusta, va bene, ma ti aiuteremo a capirlo. Per il bene tuo, di Jack e di Cameron, che ormai è partito con la testa. Fai attenzione a lui. Ti vuole troppo e quando vi siete lasciati è diventato un pessimo soggetto. Non voglio che tu soffra per lui>>, mi consolò la bionda. Era per questo che adoravo Chloe. Lei riusciva sempre a capirmi. Detto questo, mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi sorrise dolcemente. Sentii bussare, era la Haston. << ragazze, 10 minuti ed abbiamo il pullman>>, disse per poi chiudere la porta. Preparammo la borsa e ci lavammo i denti. Andammo in mensa a prendere il pranzo al sacco ed eravamo pronte per partire.
Arrivate nella Rambla, mi fermai meravigliata ad ammirare ciò che mi si presentava davanti: colori, vitalità, movimento.  << Señorita! Tengo una cosa para ella! Un hombre me dio esto y dijo que tenía que darle a usted >> , mi fermò il proprietario di un negozio. Mi porse una scatola ben impacchettata e con nessun bigliettino. << ¿quién es este?>>, domandai confusa. << Se ha ido. Oh, la tienda! Tengo que ir. Adiós>>, si allontanò.  Decisi di non aprirlo subito o qualcuno mi avrebbe potuta vedere. Lo avrei aperto nella mia camera la sera stessa. << se ti piacciono gli spagnoli, potevi dirmelo subito>>, mi raggiunse Cameron. << Non vuoi proprio lasciarmi stare?>>, chiesi infastidita. << Cosa ti ha dato? Ho visto il pacco>>, mi guardò intensamente. << non lo so. Stasera lo apro>>, alzai le spalle. << Va bene. Secondo me staresti benissimo vestita cosi>>, indicò una donna che stava ballando indossando un abito da flamenco. Scossi la testa sorridendo e lui si mise a ridere.
Barcellona era proprio stupenda. Non me la immaginavo cosi tanto bella. I posti che visitammo erano interessanti e mozzafiato.  Sul pullman per il ritorno, Cameron si sedette vicino a me. Non esitai, decisi di avvicinarmi a lui per capire meglio chi scegliere. << lo ami? >>,chiese riferendosi a Jack. << Si>>, risposi. << e me?>>, mi prese la mano. << si>> , sentii le guance andare a fuoco. << più di lui?>>. Mi irrigidii. Feci finta di non aver sentito. Capendo che lo stavo ignorando, mi prese il viso tra le mani, facendo in modo di guardarci negli occhi. << Jade, rispondimi. Ti prego, è importante. Sii sincera>>, disse fermamente. << ti amo molto di più. È impossibile sostituirti>>, dissi tutto d'un fiato. Cameron non esitò due volte a baciarmi. << Solo che non posso. Non voglio ferire Jack. Lui ha provato a darmi tutto e non voglio deluderlo così. L’ho tradito, è tutto sbagliato. È stato un errore e non dovrà più capitare fino a quando capirò come fare>>, sentii le lacrime agli occhi. << Lascialo, Jade. Mollalo e mettiti con me. Lo so, ho sbagliato... Ma non capiterà più. Mi sono innamorato di te praticamente fin da subito e lo sono ancora>>, ammise. << facciamo cosi: queste due saranno le nostre settimane. Se dopo di queste vorrai me, lo lascerai. Se vorrai lui, bene, scomparirò. Ci stai?>>. Persa nei suoi occhi, biascicai un "si" e lui mi mise un braccio sulle spalle  stringendomi forte a sé. Quanto mi era mancato.

Downfall || Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora