CAPITOLO 55

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*FLASHBACK*
<<amore, quando torni?>>,mi chiese al telefono Cameron. << sto arrivando, pazienta!>>. Era uscito prima dal lavoro perché doveva andare a salutare sua madre e perciò era tornato a casa prima di me. Parcheggiai la macchina sul vialetto, la spensi ed andai al portoncino dopo aver trovato le chiavi. Su di esso c'era un post-it.
"cara Jade"
Appena entrai, trovai il pavimento cosparso di petali di rosa. Proseguii trovando altri biglietti.
"Ormai ci conosciamo da tempo...".
"Ed il nostro amore è una cosa indescrivibile...".
"Insomma, guardaci: viviamo insieme ed abbiamo due splendidi gemelli".
"Sono disposto a fare una cosa che fino a qualche anno non avrei mai fatto".
" però ora ho un motivo per farlo, perché ti amo".
"Perciò...".
Il sentiero floreale mi portò fino alla camera da letto, dove altri petali di rose e candele profumate accese decoravano la stanza mentre All Of Me proveniva dallo stereo. Alcune rose sul pavimento formavano una freccia davanti al mio comodino, su cui c'era uno scrigno. Lo aprii e dentro c'era una busta delle lettere: l'ultimo post-it. Feci un grande respiro e lo aprii.
"Jade Olivera. Non sarò perfetto ma ti prometto che mi impegnerò a fondo per darti tutto me, proteggere te ed i piccoli e non farti mancare nulla. Il lavoro da marito è faticoso, sì ,ma  è verrà ripagato quando vedrò il tuo viso sorridente e sarai felice grazie al sottoscritto. Vorresti darmi il grandissimo onore di sposarmi?"
Sentii le lacrime scivolare sul mio viso incessantemente. Dei passi dietro di me si avvicinarono e mi voltai. Era lui, bello come il sole, con le braccia conserte e stava appoggiato allo stipite della porta. Fece qualche passo in avanti e si mise in ginocchio aprendo una scatolina contenente l'anello. Mi avvicinai a lui e mi buttai tra le sue braccia dopo aver detto il fatidico "sì".
*FINE FLASHBACK*

<<buongiorno futura signora Dallas!>>, mi svegliò Phoebe saltandomi addosso. <<hey>>,ricambiai. Erano le sei del mattino e la mia capacità di realizzare le cose era pari a zero. Quattro ore e mezza dopo mi sarei sposata. Strisciai i piedi fino in bagno e mi sciacquai il viso con l'acqua gelida. Dovevo ancora vedermi con la truccatrice, la parrucchiera ed indossare il vestito. Anche le ragazze avevano gli stessi appuntamenti perchè dovevano prepararsi per fare le damigelle. Lele era molto agitata e non nego che lo fossi anch'io. Avevamo deciso che il matrimonio si sarebbe svolto all Ebell, un club di Long Beach molto elegante che possedeva anche saloni allestiti per i matrimoni. Ormai era tutto fatto, bastava solo entrare nel salone davanti a tutti, avvicinarmi a Cameron ed al prete, dire sì ed eravamo marito e moglie. Mio padre aveva deciso di affittare una limousine abbastanza grande con cui saremmo giunte al club. <<Pronta? >>, chiesi a Lele prendendola per mano e facendo un lungo respiro. Lei annuì con un'aria un po' impanicata e ci avvicinammo ai nostri genitori. Mio padre mi abbracciò, mi sussurrò un "sei bellissima" e mi prese a braccetto. Era ora, bisognava raggiungere l'altare. Sia io che Cam avevamo gli occhi lucidi per l'emozione. Era a dir poco perfetto: camicia bianca, papillon e smoking nero,  scarpe del medesimo colore e capelli tirati su con un tocco leggero di gel.
Stava andando tutto bene, il prete aveva fatto in modo di creare un'atmosfera dolce, simpatica e commovente. <<se qualcuno ha ragione di opporsi a questa unione, parli ora o taccia per sempre>>, disse. Mi si raggelò il sangue. L'ansia che qualcuno potesse opporsi era pesante. Se qualcuno aveva già tentato di rovinarmi la vita, perché non approfittarne in quel momento e mandare tutto a monte? <<bene, è ora dei voti. Vuole iniziare prima lei?>>, mi chiese sorridendo ed io annuii.
<<Cameron. Tutti nascono unici ma solo in pochi continuano ad esserlo, e tu lo sei. Non ci sono pensieri o parole per esprimere il mio amore per te, perché sei la persona che ho amato di più in tutta la mia vita e con il quale vorrei passare il resto dei miei giorni insieme alle meravigliose creature che abbiamo fatto, Brad e Grace. Sì, ne abbiamo passate tante, ma non mi pentirò mai di aver corso tutti questi rischi se la conseguenza sarebbe stata questa: la felicità. Non ti prometto che sarò perfetta, però so che fino al mio ultimo respiro mi impegnerò di stare al tuo fianco e di essere la moglie e madre che chiunque ha bisogno... Perché ti amo. Io Jade Olivera accolgo te, Cameron Alexander Dallas, come mia sposo. Nella grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita>>, dissi. Cam aveva le lacrime che scorrevano lentamente sul viso e strinse di più la presa sulle mie mani. Fu il suo turno.
<<mia bellissima Jade. Dopo anni difficili, perdite gravi e sofferenza, eccoci qui. Insomma, guardati: più forte e bella di sempre. Non mi stancherò mai di dimostrarti quanto ti amo, di essere un marito presente al massimo ed un buon padre, spero. Sai quando ho capito di essermi innamorato di te? Quando al parco ti ho dato il nostro primo bacio. Non ero abituato a provare emozioni così forti e speciali, ma con te ho provato qualcosa di indescrivibile. Saremo partiti con il piede sbagliato, mamma mia quanto mi odiavi! Però ora abbiamo l'opportunità di scrivere il nostro finale, e sono felice di farlo insieme. Io Cameron Alexander Dallas accolgo te, Jade Olivera, come mia sposa. Nella grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita>>, parlò.
Anche Nash e Lele furono molto dolci. Liz non smetteva più di piangere e mio padre se la ridacchiava. <<Ora devo fare la fatidica domanda: Tu, Jade, vuoi sposare Cameron?>>, chiese il prete. <<si, lo voglio>>, risposi guardando Dallas negli occhi. <<e tu, Cameron, vuoi sposare Jade?>>. <<assolutamente sì, lo voglio>>, mi strinse delicatamente le mani. <<vi dichiaro marito e moglie. Ora puoi baciare la sposa>>, ci sorrise.
Finita la cerimonia, tra applausi ed urla di gioia, andammo nel salone in cui si poteva pranzare e divertirsi. Da un lato c'erano circa venti tavoli decorati con una tovaglia bianca, stoviglie dello stesso colore, un candelabro argentato con tre candele accese ed un vaso con rose bianche e rami con delle foglioline verde scuro. Avevamo deciso un menù non troppo pesante ma sfizioso, dove tutti potevano scegliere tra due piatti per ogni portata o, se volevano, entrambi. Siccome andavo matta per la red velvet, scegliemmo una torta a più piani del medesimo gusto ed un'altra con semplicemente crema al burro, cioccolato e marmellata di albicocche. Nash scelse la playlist musicale, mettendo lenti, balli più movimentati e molto altro.

Dopo aver mangiato, ballato un po' e mangiato la torta, tornammo a divertirci. <<e così siamo marito e moglie, eh?>>, chiesi posando la testa sul collo di Cameron mentre tutti si stavano scatenando sulla pista da ballo. <<proprio così>>, rispose accarezzandomi i fianchi con entrambe le mani.  <<fratello, siamo ancora in tempo per partire noi due per la luna di miele, lasciarle qua ed andare a rimorchiare hawaiane!>>, scherzò Nash. Gli diedi un leggero schiaffo sul braccio fingendomi offesa e poi risi. Stava andando tutto così perfettamente e da un momento all’altro saremmo partiti tutti e quattro per le Hawaii.

A tarda serata, mio padre ci si avvicinò e mi posò una mano sulla schiena. <<è ora di partire. La limousine è pronta per portarvi in aeroporto e le valigie sono già state caricate>>, disse. <<pronta?>>, mi chiese Cameron.<<pronta>>, ripetei.

Ora sì che potevamo avere il nostro lieto fine.

*spazio autrice*

Ebbene sì ragazze, la storia è finita!
Sono molto felice ma anche un po' giù di morale perché ormai questa storia fa parte di me...e non poterla più continuare mi si spezza il cuore!
Ho deciso di scrivere un sequel, però non tratterà più dei #Cade ma di un'altra persona😏
Vi ringrazio da morire per  il vostro incessante supporto. Sicuramente vi aggiornerò qua perché sto lavorando a tante altre storie!
Vi voglio bene💕
La vostra Rebby.

Downfall || Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora