CAPITOLO 49

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L'assenza di Jade a scuola si face sentire già il primo giorno. Ovunque guardassi, vedevo ragazzi tristi con uno sguardo cupo, come se sapessero cosa stesse accadendo ma in realtà non era così. La mia attenzione durante le lezioni era pari a zero. Non riuscivo a smettere di pensare alla ragazza che amo. Nel primo intervallo, Logan insistette così tanto nel farsi dire cos'era successo alle ragazze e dopo un po'cedetti. Rimase scioccato, lo ammetto, però mi ordinò di chiamarlo ogni volta che avevamo novità, cosi poteva aiutare. Dovevo trovare il modo per entrare a casa di Layla. Decisi di cercare Jack e quando lo trovai, lo portai in uno sgabuzzino dei bidelli. <<che vuoi?>>, mi chiese infastidito. <<tirami un pugno nello stomaco>>, sussurrai. <<perché? Ma sei scemo??>>, rise amaramente. <<tu fallo e basta>>, dissi sicuro. Quando lo fece, non risparmiò la forza. <<devo dire che non è stato spiacevole. Se hai bisogno di calci o altro, chiamami ancora>>, disse sorridendo per poi uscire dalla stanzetta. Mi diressi in infermeria per farmi controllare. Non feci nomi, dissi che mi avevano preso alla sprovvista. Dopo una mezz'ora mi diedero il permesso per andare a casa, dato che stavo affatto bene. In realtà avevo recuperato subito ma avevo continuato proprio per seguire il mio piano.
Uscito da scuola, mi diressi verso la casa di Leyla. Una finestra al secondo piano era aperta, perciò mi arrampicai su un albero ed entrai nella stanza. Doveva essere la camera da letto della ragazza. Accesi la luce e mi misi a cercare, facendo attenzione a lasciare tutto nella posizione iniziale. Durante le ricerche, trovai la collana di Jade, quella che le avevo preso a Barcellona. << l'applicazione>>,mi tirai una botta sulla fronte realizzando quanto fossi stupido. Presi il cellulare vecchio di mia madre che mi aveva dato quando avevo distrutto il mio. <<forza, scaricala...>>,dissi al telefono con la speranza che il download dell'app si velocizzasse. Quando si installò, collegai con il bluetooth la collana ed il cellulare. Solo in quel momento scoprii che la gemma era scarica. Cercai dappertutto un caricabatterie e quando lo trovai, esultai. <<fatto!>>, dissi aprendo l'applicazione. Scaricai tutto il percorso fatto da Jade  e lo salvai. Mi vibrò il cellulare. Era Logan. <<amico, fai attenzione. Layla è appena uscita da scuola. Arriverà a casa sua a momenti>>,mi avvisò. Lo ringraziai ed uscii sempre dalla finestra. Una volta arrivato a casa, invitai Jack e Logan per discutere del piano e capire dove si trovassero le ragazze. Stampai una mappa del luogo,presi dei fogli, l'occorrente per scrivere e li aspettai.
Arrivarono intorno alle due, alla fine dei corsi, con delle pizze fumanti in mano. <<abbiamo portato il pranzo, non si sa mai>>, disse Logan sorridendo. <<Allora, a casa di Layla non ho trovato molto. Solo la collana localizzatrice di Jade...>>, parlai addentando una fetta di margherita. <<aspetta, hai regalato un localizzatore alla tua ragazza? Ma sei a posto, fratello?>>, rispose Lerman Jack lo fulminò con lo sguardo, probabilmente per aver definito Jade come mia fidanzata. <<intanto grazie a questo aggeggio riusciremo a trovarla>>, lo zittii. << il percorso ottenuto non mi segna solo casa di Layla. Qualcuno l' ha attivato nelle vecchie fabbriche abbandonate nella Downtown. La domanda è: come mai Layla è andata in un posto così? Una vacanza romantica? Non penso proprio. Jade dev'essere lì>>, dissi deciso appoggiando i palmi delle mani sul tavolo e sporgendomi in avanti. <<Una domandina >>, parlò Jack. <<  come pensi di salvarla da quel pazzo maniaco?>>. <<qua mi servite voi. Domani salteremo scuola ed andremo là. Log, tuo padre è lo sceriffo... Vero?>>,chiesi ottenendo un "sì" come risposta. <<ottimo, quando saremo dentro la fabbrica, gli scriverai dicendo che hai bisogno di una pattuglia a questo indirizzo. Noi andremo là e libereremo le ragazze. Ah Log, mi serve una pistola di tuo padre. Nessuno di noi ne ha una, quindi...>>, azzardai. Il ragazzo dagli occhi azzurri si grattò la nuca ed accettò. 
In quei giorni trovai Jack più simpatico del solito. L'obiettivo di salvare Jade ci aveva avvicinati ed in fondo era un bravo ragazzo con cui avrei potuto instaurare una forte amicizia, se non fosse accaduto tutto questo con Olivera. Passammo il resto della giornata a giocare alla Play. Ero sicuro di me e del mio piano. Sapevo che per una volta avrei fatto la cosa giusta e quella storia sarebbe finita per sempre.

Downfall || Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora