Capitolo 5 - Lavoro 1 Vita sociale 0

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Mia
La settimana va avanti senza particolari intoppi , mister Amministratore Delegato é un tipo tosto ! In certi momenti mi veniva voglia di torcere quel suo bel collo per le richieste assurde dell'ultimo secondo , ma tutto sommato sono riuscita in tutto ! Il lavoro ora me lo sogno anche di notte !!!
Domani partirà per New York ci vedremo a Milano , sabato .
Mi lascia una lista infinita di cose da fare tanto che oggi non ho neanche il tempo di uscire per pranzo . Dico a Sonia di portarmi qualcosa che non ho proprio tempo di uscire .
Nel silenzio del mio ufficio , suona il mio cellulare , Ops ! Stamattina in tutta fretta ho dimenticato di spegnerlo , Mister Ricciardi non desidera  cellulari in ufficio ! ( è l'etica dell'azienda , niente distrazioni durante il lavoro )  guardo lo schermo e vedo un numero strano , rispondo magari è qualcuno che ha bisogno di me, a quest'ora sanno tutti che sono al lavoro .- <<Pronto?>>
<<Ciao Mia , Mia non riattaccare ! Ti prego >>
<<Cosa Vuoi Marco ?! Se sapevo che eri tu non rispondevo neanche !>>.
<<Ti prego , voglio spiegarti ! >>dice .
<<Non hai nulla da spiegare , va bene così , lasciami in pace , non abbiamo più nulla da dirci !>> ma come glielo devo dire che non me ne frega un fico secco di lui !
<<Dai Mia è stata una sciocchezza , mi é saltata addosso , che potevo fare? ">>
<<magari non baciarla ?>>dico .
<<Ieri ti ho visto entrare a lavoro , ti ho aspettato e poi quando sei uscita ti sono venuto dietro con la macchina fino a casa tua , non ho avuto il coraggio di fermarti , pensavo che mi avresti mandato al diavolo >>
<<Ed hai pensato bene! >> dico quasi gridando .
<<Non ti permettere di seguirmi !!>> spengo la chiamata e anche il telefono e lo butto dentro la mia borsa .
Alzo gli occhi e vedo il Sig. Ricciardi che mi fissa sulla porta .
<<qualche problema Signorina Benetti?>>.
<< No , no , nessun problema Signore >> devo essere sconvolta perché mi guarda preoccupato . Sono rossa in viso .
<<Pensavo   fossi da solo in ufficio , non è uscita per la  pausa pranzo ?>> si avvicina  , fissa le mie mani che sto stritolando per la tensione .
<<No Signore , devo completare i grafici che deve portare a New York domani >>
<<Mmh capito >> risponde serio guardandomi. 

Non posso stare un minuto di più in questa stanza con lui che mi guarda così  , meglio andare in bagno  , mi alzo e gli passo accanto , mi trattiene per un braccio e mi fermo a guardare la sua mano .
<<sicura di stare bene? L'ho sentita gridare ... chi è Marco ?  È il suo ragazzo ? Che vuole da lei ? Perché gli diceva di non seguirla ? >> . Lo guardo dritta negli occhi.
<< Sicurissima , e non sono affari suoi ! >> mi divincolo e cerco di correre via ,  ma lui è più veloce , raggiunge la porta , la chiude , si avvicina e  la sua testa si abbassa verso di me , sono frastornata ,  non desideravo altro ma resto immobile , le sue labbra sfiorano le mie prima piano poi con forza   insinua la  sua lingua  nella mia bocca e mi bacia ,  io in un primo momento non  rispondo  ma poi al suo dolce contatto mi sciolgo e rispondo al bacio ! (Ma che mi prende è il mio capo ! ) mi circonda con le sue braccia e  mi stringe a se ,  sento la sua eccitazione ... ! ( Dio sono morta e sono in paradiso !!!)
Poi , si stacca e mi guarda , appoggia la sua fronte alla mia e chiude gli occhi , lo guardo , faccio un passo indietro e mi sfioro le labbra con le dita , lui apre gli occhi mi guarda ... Si gira e va via sbattendo la porta !

Ma che cavolo è successo !!! Giro dietro la scrivania e mi siedo fissando il vuoto , mi ha baciata ! Posso ancora sentire il suo sapore , il  suo profumo le sue mani che mi stringevano mentre mi baciava !
Non so per quanto tempo resto così ..., rientra Sonia e mi fissa : << Mia che c'è ? Sembra che hai visto in fantasma !! >> . ( oh beh ! Se era un fantasma,  sapeva baciare benissimo!  ) penso .
Mi risveglio dal mio stato  confusionale ! (Sì proprio confusionale !!!  Perché a me certe cose non succedono , di solito o le leggo sui libri oppure me li raccontano , non ci credo ancora ! Che mi sia immaginata tutto?!? ) . 🤔 Nooo!

<<Tieni ti ho portato un panino al prosciutto e insalata , oggi era l'unica cosa decente di quella  panineria , dovremmo cambiare posto , ma a dire la verità   forse è meglio di no , all' uscita poco fa ho incontrato l'architetto Trevon , Antonio, sai quel ragazzo alto che collabora con il grande Capo ... l'hai visto quando è arrivato lunedì , mi ha chiesto... se stasera mi andrebbe di andare a bere qualcosa con lui? >>
<<E tu ? Cos'hai risposto ci andrai ?! >> dico .
<< Beh ho detto di sì , ma ora non so che fare e soprattutto non so cosa mettere , gli ho spiegato dove abito e passerà a prendermi alle 8 !>>.
<< ok , ti aiuto io >> gli dico e mi metto subito al lavoro .
Completo i grafici e aspetto un po ... Che faccio glieli porto ? Lo chiamo in ufficio ? Mi prendo di coraggio , mi alzo e vado da lui .
Busso e  sento la sua voce dire : << Avanti >>
entro mi avvicino alla sua scrivania , mi guarda ma non parla , stava lavorando al computer , appoggio la cartella sopra la scrivania << Qui ci sono tutti i documenti che ha richiesto >> mi giro e vado via .
Si fanno le 6 e io e Sonia usciamo dall'ufficio , andiamo in centro a fare shopping , accendo il telefono e trovo dei messaggi di Danielle :
{ Stasera Arancini !! Monica ne ha preparato una montagna ! Porta il vino Rosso ! } .
{ Mia , passa a prendere Cate dal lavoro ha la macchina rotta } .
Adoro le mie amiche a volte non so cosa farei senza di loro , ma certe volte le strozzerei !
Così mi affretto con Sonia, entriamo in un negozio e cerchiamo un abito per la serata , mentre Sonia ne prova diversi , io penso che non ho niente da mettere per la cena di beneficenza di sabato ... Mi guardo in giro e vedo un abitino niente male che sta su un manichino , è bellissimo , la commessa si avvicina e mi dice 
<< Penso che addosso le starebbe bene , vuole provarlo ? >> inizialmente dico no  che non fa per me , ma lei intanto lo toglie dal manichino e me lo porge . <<Lo provi>>
Così mi faccio tentare ... Mi infilo dentro ad un camerino e mi dimentico di Sonia .
<< Mia ?  dove sei finita..?>>
<< Sono qui Sonia , aspetta sto provando un abito ... >> ed esco .
Appena mi vede sorride << Sembra che sia stato fatto per te, guardati >>
Mi giro e anche io resto stupita ... Mi sta d'incanto . Il colore è beige ,scende come una seconda pelle su di me , luccica e mi rende molto sensuale .
Basta lo prendo ! Anche l'acquisto di Sonia non è niente male , compra un tubino nero , un po castigato davanti e con un'ampia scollatura dietro .
Ci salutiamo , prendo la mia macchina e vado a prendere Cate , compriamo il vino e andiamo a casa sua e di Melania ,appena arriviamo  ci mettono a lavoro ,mentre loro finiscono di friggere le ultime arancine ,noi prepariamo la tavola e ci mettiamo a sedere,  intanto Cate mette un po di musica e Danielle canta a squarciagola un brano di Vasco .
Ceniamo in allegria , mi mancavano queste  belle serate ... Era da un po che non le facevamo , Melania si alza e accende il karaoke  , ha una bella voce doveva fare la cantante non la contabile ...  Iniziamo a cantare e a ridere (Il vino inizia a fare effetto). Sento vibrare il mio cellulare in tasca e lo tiro fuori ... È Mister Amministratore Delegato , cosa vorrà mai... Mi allontano , esco fuori sul balcone  e chiudo , anche se in sottofondo si sentono le mie amiche che cantano , rispondo <<Pronto ...Sig. Ricciardi mi dica...>>
<<Buonasera Mia , mi dispiace disturbarla ,  ho guardato il plico con i grafici per New York  ma non trovo le deleghe che ha firmato il Sig. Lenders , ho provato anche a chiamare Sonia ma il suo cellulare è irraggiungibile , sa per caso dove si trovano ?>>
<<Devono essere nel  primo cassetto della sua scrivania in una cartella azzurra ...>>Sento il rumore di un cassetto .
<<Ok , li ho trovati , grazie buon divertimento può ritornare alla sua festa>>
<< Si cioè no , siamo tra amiche , grazie>> ( tu guarda se adesso non riesco neanche parlare ! )
<<Ci vediamo sabato , le lascio le chiavi del mio appartamento  con l'indirizzo  sulla scrivania , lo smoking è  quello nero dentro il mio armadio . A presto Mia >> dice abbassando il tono .
Devo andare a casa sua ! Toccare le sue cose ...
<<Grazie Signore a Sabato , buon viaggio >>.



Un pó lungo ... Fatemi sapere cosa ne pensate 😉

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