Capitolo 33 ~ lavoro , lavoro solo lavoro

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La settimana va avanti più o meno tra riunioni e orari massacranti, la sera non vedo l'ora di tornare a casa e infilarmi sotto mio piumone caldo .
Sono passate due settimane dall'uscita con le mie amiche, il weekend scorso io e Monica siamo rimaste a casa mentre le altre due sono uscite con " Luca "e " Daniel , non pensate male sono solo "Amici"( dicono ).

È lunedì mattina entro nel mio ufficio, ho una strana sensazione, è da un po' che non vedo Andrea ... da dodici giorni ... ( non che tenga il conto diciamocelo) .
Stamattina , andando al lavoro,  era così tardi che al bar ho preso al volo un cornetto e cappuccino da portare via , verso le dieci , il profumo sale alle mie narici,  tiro fuori dalla busta il mio invitante cornetto , almeno mi consolo un po': lo addendo e un po' di crema cade sulla mia gonna .
《 Cavolo non ci voleva ! Uffa! 》 mi alzo e vado all'armadietto , tiro fuori un pacchetto di salviette imbevute e inizio a strofinare la gonna , proprio non vuole andare via , mi guardo in giro , non c'e nessuno allora tiro su la gonna quasi a metà coscia e ricomincio a strofinare con più decisione.
Sento aprire la porta 《 Sonia, mi sa che devo fare un salto a casa a cambiarmi...》 le parole mi muoiono in bocca... Alzo lo sguardo e trovo Andrea sulla porta che mi fissa , fissa le mie gambe a dire la verità, tiro giù di colpo la gonna e cerco di lisciarla , cerco d'attirare la sua attenzione:

《 Posso fare qualcosa per lei? 》scandisco piano le parole;
Porta una mano sul mento ,《 Si ,  volevo chiederti  se potrai occuparti anche del mio ufficio per tutta la settimana , Sonia non ci sarà ,
ha l'influenza, sei in grado di sbrigare il suo lavoro ? Te lo chiedo perché, Amalia stamattina ha detto che alle risorse umane hanno un problema e non sanno chi mandare 》.
Sono un po' sorpresa , 《 Penso di sì , va bene ci proverò 》 balbetto , lui sta per aggiungere qualcosa ma bussano alla stipide della porta aperta :è il sig. Ross , ha delle cartelle colorate in mano 《 Buongiorno Andrea , Mia , scusate non volevo interrompere , ma Mia è arrivata questa per te , ecco è la risposta da New York 》 poggia la busta ancora chiusa sopra la mia scrivania e va via .
《 Beh ! Cosa aspetti? 》 gira su se stesso e se ne va.
Fisso la busta e non so cosa aspettarmi , Andrea sembrava irritato chissà come la prenderà, per ora non mi sembra tanto bene .
Mi decido , la apro ,

Gentilissima Sig.na Benetti , in risposta alla sua domanda d'integrazione nel nostro ufficio di New York.....

... Siamo lieti di comunicarle che la sua domanda è STATA ACCOLTA, dovrà pertanto presenterarsi nei nostri uffici entro e non oltre il 01/12 ...
... Distinti Saluti .

Wow! Mi hanno accettata .
E ora ? Mi alzo lentamente e vado in ufficio dal sig. Ross , busso 《 Ehm , Signore posso disturbarla ? 》 la porta è aperta.
《 Sì , prego entra , allora quando devi essere là? 》
《 Ma come, lei lo sapeva ? Signor Ross ... 》
《 No non lo sapevo , ma immaginavo già la risposta, per questo ti ho chiesto di candidarti , poi puoi chiamarmi Adrian se non ti dispiace 》.
Si alza e mi viene incontro, mi mette le mani sulle braccia 《 Brava , ora cerca di portare a termine il lavoro qui e poi prenditi qualche giorno prima di partire 》.
《 Certo Signore... Adrian , ancora non ci credo 》
Mi lascia le braccia e torna a sedersi, 《 sarà un peccato perderla ma è un'occasione unica per la sua carriera.》
Lo ringrazio e vado via .
Sono così euforica che invece di andare nel mio ufficio vado nella saletta relax a prendere un caffè, lì trovo Mauro, il nipote di Amalia che mi fa compagnia , dopo un po' entra Andrea furioso:《 Signorina Benetti è mezz'ora che la sto cercando, le ricordo che è pagata per lavorare non per fare salotto! 》
Neanche finisce di parlare che Mauro si è volatilizzato, sono incazzata nera , possibile che mi devo sobbarcare del lavoro del suo ufficio e non posso prendere nemmeno un caffè !
Non gli rispondo neanche , butto via il bicchiere mezzo pieno di caffè e gli passo davanti senza nemmeno guardarlo .
Entro nel mio ufficio e mi metto al computer , non esco  nemmeno per la pausa pranzo , mangio dei cracker che avevo portato da casa per le emergenze.
Ogni tanto sbircio in corridoio ma niente, silenzio assoluto ( si sente nell'aria che c è il capo in giro ) Non si muove foglia 😶.
Continuo a lavorare ho quasi finito una presentazione per un progetto e suona l'interfono: Interno 1 (te pareva!)
《 Dica sig. Ricciardi 》 in modo più professionale possibile.
《 Mia , si può sapere chi ha scritto questi appunti !》sbraita
《 A quali si riferisce? 》
《 quello del progetto Visiglate d'Irlanda 》
Mmh!
《 Ho scritto io quegli appunti 》 dico piano.
《 Perfetto! Per questo non si capisce un cazzo! 》e riattacca.
Che coglione!

Dopo un po' sto riprendendo a sistemare per l'ennesima volta una slide per una presentazione e suona questo maledetto interfono : INTERNO 1 ( di nuovo lui !)
《 Sì Signore, dica...》sto perdendo la pazienza!
《 Ci vuole un traduttore arabo per la tua scrittura da prima elementare ! Vieni per favore ! 》sbuffa 《 vieni a tradurre questo... bo neanche so come definirlo...》sbuffa di nuovo e mette giù.
Mi alzo come una furia e vado nel suo ufficio, neanche busso , a che serve lo stronzo mi aspetta già! Spalanco la porta ed entro , è sommerso dalle carte , la scrivania trabocca di fogli.
《 Mi vuoi dire che cosa c'è che non va nella mia scrittura? 》passo al tu senza preamboli!
Si alza e lascia cadere alcuni fogli, mi mostra il foglio che tiene in mano: 《 Tu vuoi sapere cosa c'e che non va ?!? È tutto che non va ! Sei disorganizzata e non sai fare il tuo lavoro! 》urla.

《 Ti calmi per favore e mi dici cos'è che non capisci? 》guardo la scrivania, mi ci vorranno almeno tre ore per cercare di sistemare questo casino.
《 Tu che mi dici di calmarmi ! Non mi fare ridere 》 guarda l'orologio e poi si gira verso di me: 《 ho una riunione importante tra mezz'ora quando torno voglio trovare gli appunti scritti in modo decente e i fascicoli sistemati 》va verso l'attaccapanni prende la sua giacca , esce senza neanche voltarsi.

Che stronzo ! Cerco di sistemare quel putiferio che ha combinato e mentre ripesco i miei appunti, non erano poi così incomprensibili , poi ...sfido io a prendere appunti alle nove di sera in teleconferenza dopo una giornata faticosa di lavoro! Oh al diavolo ! A che serve dirglielo ! Al Signore non importa!
Ci metto più di tre ore a sistemare il casino che ha combinato, guardo l'orologio nella parete del suo ufficio, un bell'orologio all'interno c'è disegnato il big bang , caspita sono le sette ! Menomale ho finito .
Vado nel mio ufficio, prendo cappotto e borsa e torno a casa distrutta , nel traffico ho impiegato quasi un'ora a tornare a casa, non ho il tempo di parlare con le mie amiche vorrei raccontargli la novità ma non ce la faccio , dopo aver fatto la doccia sono andata in camera mia e appena ho toccato il letto mi sono addormentata come ghiro.
Conclusione di una giornata fantastica di lavoro!.

Se vi piace mandatemi una 🌟 per favore baciuzzi a tutti !

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