Capitolo 25~

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Mia

Sono a lavoro da più di una settimana , lui è partito lasciandomi all'aeroporto quando siamo atterrati a Roma , forse il giorno più brutto della mia vita , appena prima di lasciarmi mi prende il viso con le sue mani , mi dà un lieve bacio e mi dice : << mi dispiace non possiamo stare insieme , non sono la persona adatta a te , sei una validissima collaboratrice ma non possiamo essere niente di più >>.
Sono stupita ... di marmo , all'inizio non riesco a dire una parola lo guardo negli occhi , quegli occhi che non esprimono quello che dice la sua bocca .
Appena mi riprendo , è già arrivato al check in , inizio a correre e chiamarlo , lui mi viene incontro , ci abbracciamo e dopo un lunghissimo bacio , mi accarezza i capelli
<< Mi vuoi dire che succede? Andrea devi dirmi la verità! >> lo supplico .
<< Mia >> mi spinge verso una saletta privata , chiude la porta e si appoggia contro con la fronte , da un pugno alla porta << devi allontanarti da me , lo vuoi capire ? ... Vattene per favore >> il suo tono è disperato .
<< No ! >> grido
<< Mi devi uno straccio di spiegazione , non puoi lasciarmi così , non mi arrenderò così facilmente , tu mi ami , anche io ti amo , ora guardami e dimmi che non sono niente per te ! >> cerca di divincolarsi, si gira << fallo Andrea ! Dimmi che non mi ami ! Ora ! Dimmelo ! Prima mi baci e poi mi dici di starti lontano >> le mie mani sono sul suo petto e sento il suo battito accelerato .
<< lasciami Mia , non c'è più niente tra di noi >> e se ne va , esce dalla porta , lasciandomi sola e piangere nella mia disperazione .
Non mi arrenderò facilmente ! Andrò al lavoro e lo tormenterò finché non cederà ! Lui è mio ! Lo torturerò finché non mi dirà la verità ! Non mi arrendo .

Andrea

Solo nel mio jet , penso alla scena di poco prima , quando mi è venuta incontro non ho potuto fare a meno di baciarla , lei è la mia vita , lo sarà sempre ma dannazione a mio padre ! Mi ha costretto a lasciarla , il suo sporco ricatto ha funzionato , quando è arrivato il notaio a firmare il testamento del nonno , non ha parlato , aveva già detto tutto la sera precedente :
Nonno seduto alla scrivania , ci legge una bozza di quello che potevano essere i suoi ultimi desideri << ... A te Rodolfo lascio le mie proprietà di Lugano , le aziende Consuit ecc ... e il podere in Toscana ... >> arrivato ad un punto si ferma e mi guarda << A te Andrea mio caro nipote lascio tutto il mio patrimonio , questa villa ... >> mio padre alza la mano e non lo lascia finire.
<< Padre , voi non lascerete nulla di tutto ciò a mio figlio , a meno che lui non accetti certe clausole , voi sapete che come unico figlio spetta tutto a me , quindi io mi farò da parte soltanto se mio figlio accetterà di lavorare sotto la mia supervisione e senza qualche sciacquetta interessata solo al suo denaro , sposerai qualcuno del tuo stesso ceto sociale , così quando la presenterai non ti vergognerai di dire che è un' umile segretaria , in caso contrario impugnerò il testamento e voi sapete già cosa potrebbe significare >>
Mi alzai come una furia prendendolo per il bavero della giacca << Tu non farai nulla di tutto ciò , io non te lo permetterò , io ho lavorato per ricoprire questa posizione , non distruggerai tutto come hai sempre fatto ! >> se il mio povero nonno non si fosse messo in mezzo a quest'ora l'avrei preso a pugni ,così senza una parola mio padre lascia la stanza.
<< Stai calmo Andrea>> il nonno inizia a tossire e l ' accompagno alla poltrona
<< Non ti preoccupare , domani non firmerò nulla , se le sue intenzioni sono queste , sta tranquillo troverò un modo per tutelarti,devi avere pazienza però non sarà facile , farò venire i miei avvocati , il suo sporco ricatto non funzionerà ! Parola mia ! Tu sposerai quella ragazza ! E sarai felice ma ci vorrà un po di tempo dovrai aspettare >>.
Ecco ciò che è successo , ho lavorato una vita per vedermi rubare tutto da sotto gli occhi da chi ? ... Da mio padre ! Mi viene da ridere .
Ho cercato di allontanare Mia , non voglio che soffra , intanto ho chiamato i miei avvocati e insieme agli avvocati di nonno stanno cercando una soluzione .
Prima di partire ho incontrato mia madre in salotto , piangeva e mi ha abbracciato << Ti prego non ne posso più di questa maledetta guerra tra di voi >> l'ho allontanata << Adesso vuole togliermi tutto quello che ho perché ritiene che l' unica donna che io abbia mai amato non è all'altezza della nostra famiglia >>
<< Ti prego figlio mio , non odiarlo cercherò di parlargli e fargli cambiare idea >>
<< Ti conviene farlo subito perché sennò questa sarà l'ultima volta che mi vedrai , digli di ritornare sui suoi passi , altrimenti potrà cancellarmi definitivamente come suo figlio >>
Sento un rumore ed entra Mia nel salotto << Ho salutato tuo nonno , ah Signora arrivederci è stato un piacere conoscerla >> mia mamma abbraccia Mia << Il piacere è stato mio Cara , spero di rivederti presto >>
<< lo spero anch'io >>
Si gira verso di me << Andrea non c'è tuo padre ? Volevo salutarlo >> mi chiede
<< No Mia , mio padre è fuori sede >> le prendo la valigia e mi dirigo in macchina .
Viaggiamo in silenzio , ogni tanto vedo che mi guarda ma faccio finta di lavorare .

Mia

<< Mia ? Mia! >> mi chiama Sonia << che ti succede ?!? Da quando sei tornata sembri triste , non sorridi più , vuoi dirmi cos'hai? Come posso aiutarti >> si mette davanti a me e mi prende le mani .
Non resisto più mi alzo e corro in bagno , lei mi segue arrivate dentro mi abbraccia forte e mi consola , tra un  fazzolettino e l'altro le racconto cosa mi è successo , lei mi asciuga le lacrime e mi dice che non é da lui comportarsi così , << Sì a volte è stato un vero bastardo con le donne , ma da quando tu sei entrata qui , non é più lo stesso , non sai quanto io fossi felice quando sei arrivata , ho pensato che forse qualcuno aveva ascoltato le mie preghiere . Non puoi abbatterti così , se lui non ti vuole gli farai rimpiangere tutto quello che ha perso ! Hai capito Mia ? Io sarò al tuo fianco >>
Questo sfogo aiuta la mia autostima << Sì Sonia , hai ragione , se c'è ancora un briciolo d'amore nel suo cuore gli farò rimpiangere di avermi lasciata così >>
Sonia mi mette le mani sulle mie braccia << brava ! Così ti voglio , combattiva e ora andiamo a fare shopping , domani mister amministratore delegato torna e troverà una nuova Mia , una di quelle che non si butta giù ai suoi piedi , forza andiamo >> .
Mi prende sotto braccio e ritorniamo nel nostro ufficio .
Alza la cornetta e chiama il signor Manier << Sì buongiorno sono Sonia , purtroppo io e la signorina Benetti dobbiamo andare via d'urgenza ... Oh niente di grave una nostra amica sta poco bene... Sì qui è tutto apposto , la ringrazio a domani >>
Con un ghigno si gira verso di me << ancora così stai? Dai metti il cappotto che andiamo via >>.
Usciamo in fretta dell'edificio e andiamo a fare  shopping , poi mi porta dal suo parrucchiere , nuovo taglio di capelli e qualche velina per risaltare il mio colore ormai  piatto .
Quando finisce mi da qualche piccola dritta sul trucco e dopo questo grande " restyling" non mi riconosco nemmeno allo specchio .
Mi sento Carrie Bradshaw di sex and the city  , sono piena di buste e di cose meravigliose da mettere , chissà se avrò davvero il coraggio di metterli .
Due ore dopo dentro una caffetteria rido con Sonia e le mie amiche che intanto ci hanno raggiunte << Che dici Danielle quell'abitino bianco le starà d' incanto vero ? >> dice Sonia
<< oh sì , insieme alle decoltè bianche sarà uno schianto ! >>
Faccio finta di non sentirle , sfogliando una rivista di moda >>
<< Il tessuto è molto leggero ha quel vedo non vedo ...>>
<< Oh sì leggero con il mio portafoglio >> dico .
Scoppiano a ridere tutte insieme
<< E non fare il broncio ! Domani si va in scena ! Mi raccomando Sonia , non perderla di vista , ogni tanto aggiornaci su WhatsApp >>
Ride Danielle . Mi scotto la lingua per come ho ingurgitato la cioccolata , poi penso ; ormai non si torna indietro " Si va in scena " sorrido .

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